Aveva già 60 anni, i capelli bianchi, sempre elegantissimo, un vero gentleman, un Lord anzi.
Ero innamorata del suo cervello, della sua posatezza, e di come -non so come- lui facesse innamorare me della letteratura che studiavamo, delle poesie che leggevamo.
Ora avrà circa 80 anni, chissà se googla il suo nome per curiosità, per vedere se si dice qualcosa di nuovo su di lui. Oggi ne parlo io, di Mario Angelaccio, o Bad Angel come lo avevamo soprannominato.
Lui e l'antologia di inglese, chissà se lo immaginava negli anni '90' quando mi interrogava o correggeva i miei compiti in classe e mi metteva 9 o 10, chissà se l'avrebbe mai pensato che sarei diventata prof. anche io, e per giunta di inglese.
Così la gita a Stratford-Upon-Avon è stato un po' un tributo a lui, che per primo mi ha fatto conoscere Shakespeare, e tanti altri, e ha contribuito a indirizzare il mio destino.
Eccomi a Stratford-Upon-Avon allora, dove saremmo dovute rimanere due giorni, ma la sparizione del couchsurfer che ci doveva ospitare ci obbliga a un cambiamento di piani dell'ultimo minuto. Gita di un giorno e biglietto multiplo http://www.shakespeare.org.uk/home.html per vedere 3 dei 5 luoghi emblematici di Shakespeare.
Scegliamo la casa dove nacque, la casa che comprò quando si arricchì e la casa di sua figlia e di sua nipote. Non so perché in mente avevo l'idea che Shakespeare fosse un poveraccio, che scriveva a tutto spiano proprio per sopravvivere, e invece veniva già da una famiglia agiata (suo padre era conciatore e fabbricava guanti per i ricchi) e poi divenne davvero ricco.
Mentre giro per le case, per le stanze, mentre faccio scivolare le mani sul legno dei corrimano e i ballatoi, mentre sbircio da una finestra o mi sorprendono le geometrie di fiori ed alberi nei giardini, mi frullano in mente immagini delle sue opere e scene dei film basati su di esse.
Ricordo il mio amore per Otello e Kenneth Branagh, il dolore di Ophelia, King Lear impazzito, Giulietta e Romeo nel film degli anni '90, il Sogno di una notte di mezza estate in un'opera teatrale postmoderna in cui gli attori finivano tutti nudi, flash di quasi 20 anni fa in cui leggevo molto di più e andavo a teatro spesso. Dovrei, DEVO, ricominciare a farlo.
Da prof. di inglese poi, mi affascinano tutte le parole ed espressioni entrate nell'uso comune ed inventate da lui, ecco, piacerebbe anche a me coniare un'espressione e che i posteri la usino, e che un giorno una prof. curiosa indaghi, e scopra che sono stata io a usarla per prima quella volta che ...
Penso che un giorno negli anni '90 scoprii che dal dentista, per non sentire dolore ed evitare botte di anestesia esagerate, mi bastava ripetere e ripetere mentalmente un sonetto di William (il 18), Shall I compare thee to a summer's day, che avevamo dovuto memorizzare all'università, e da allora Shakespeare è stato anche il mio rimedio antidolore.
Mi perdo nei miei pensieri nei giardini di alberi stanchi e fragili, tripudio di fiori ed erbe aromatiche, statue di bronzo opera dello scultore americano Gregg Wyatt, di personaggi che tutti - spero - conosciamo, e nei negozi di souvenir, tentata a comprarmi le spillette con gli insulti Shakespeariani.
E una bella giornata, le nuvole sono clementi, ci accompagnano senza disturbare fino alla Holy Trinity Church, dove Shakespeare fu battezzato e seppellito, e parco circostante, poi arriva la pioggia e ci rintaniamo a berci qualcosa di caldo.
Questa giornata culturale mi ha fatto ricordare un po' tutti i miei professori e ciò che hanno significato nella mia vita, il mondo che ho scoperto attraverso di loro, e quanto hanno influenzato la mia crescita intellettuale. Devo dire che sono stata fortunata, e spero che anche i miei alunni imparino qualcosa da ne e mi ricordino non solo quando vedono vegano in un menù.
Bello! ^_^
ReplyDeleteDi più!
Deletebello!!! adoro Shakespeare, ero l'unica del mio corso universitario che lo leggeva in lingua originale, con tutto l'arcaicismo connesso, hehehe! porello? i film ci han fregato! ricco e pure sposato con una ricca, poi si faceva i fatti suoi ;)
ReplyDeleteMa io non ho visto nessun film sulla sua vita, boh, solo sulle sue opere ... Lo devo confondere con Cervantes!
DeleteAdoro Shakespeare, e il teatro...che bello quando frequentavo l'Accademia e quello.era il mio pane quotidiano.
ReplyDeleteSicuramente i tuoi alunni ti ricorderanno per tanti motivi, e anche le tue colleghe, compresa me.
Voglio andare a teatrooooooooo
DeleteI suoi insulti… mi ricordano lontanamente quelli dei miei figli quando erano piccoli (You're a poopy head!)… :)
ReplyDeleteEcco, e' un viaggio che mi piacerebbe fare!
Shakespeare era un grande ... E un viaggio Inghilterra on the road merita!
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