12.8.14

Bath, troppo elegante per me


Succede sempre così, che tutti ti dicono ma che bella Bath, devi andare a Bath, fai una gita a Bath ... E dato che è solo una mezzoretta di autobus da Bristol (bus X39, compagnia First) ci si va, e ti aspetti qualcosa e te la immagini, e poi arrivi ed è tutta un'altra storia.

Io amo il gotico, le torri che sembrano pugnali, le chiese spoglie e un po' cupe, che cercano di sconfiggere il buio e la pioggia di queste parti conficcandosi fra le nuvole.
Il Gotico è il mio stile, il mio minimalismo, sfido a duello il barocco, così pesante, opulento, consumista.

Bath non è nell'uno né l'altro. È georgiana, con molti elementi neoclassici, è tranquillità e rilassatezza di una città romana nata attorno appunto ai suoi baths, alle terme.
L'abbazia è gotica, e a pagamento, come tutto in questa città, che sia nel passato che oggigiorno è frequentata da turisti e viaggiatori di un'altra categoria, e io mi sento un po' stonata con il mio look accozzaglia.


Nell'abbazia ci rifugiamo dalla pioggia, con cui giochiamo a rimpiattino tutto il giorno.
Acchiapparella con le nuvole, ombrello fuori, dentro, leva la giacca, metti giacca.


Un attimo di quiete fra queste vetrate colorate e mura silenziose.
Forse fanno bene a far pagare l'entrata, finalmente un momento di pace.




Poi si gira, entrando in qualche negozio, facendo sosta in una libreria, su e giù per le stradine, a chiederci com'è che tutte le chiese sono sempre chiuse, eccetto quelle cattoliche, dove infine troviamo un Gesù del colore giusto.


Sul fare del pomeriggio, quando anche i turisti fuggono a cenare, ecco infine qualche scorcio vuoto, di quelli che piacciono a me.




Infine esce il sole, infine compro anche delle scarpe nuove per i miei poveri piedi, asfissiati dalle calosce, infine ci sediamo tranquille a fare merenda/cena e a goderci un po' la città semivuota e quasi quasi perdiamo l'autobus di ritorno a Bristol.

Questa giornata la definirei culturalmente demotivata, non siamo entrate in nessun museo, abbiamo vagato un po' stanche. Mi consolo pensando che neppure a Jane Austen piaceva Bath, e che fu felice di andarsene a vivere altrove. 

Per il giro del mondo devo ricordarmi che ogni 10 giorni sarebbe opportuno fare una pausa e concedersi un po' di pigrizia, leggersi un libro, sedersi per qualche ora in un caffè a scrivere per sfuggire dalla pioggia, dormire fino a tardi ...

Viaggiando s'impara.


8 comments:

  1. ahahaha sai che Bath vide un giovanissimo Senator andare a far la stagione come tuttofare in cucina in un pub ristorante e come cameriere la notte in un club durante il weekend? (praticamente dormiva tre ore ogni 24) :-D

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    1. E infatti poi lui è diventato un Senator giramondo elegante e io sono una prof giramondo stracciona!

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  2. A me Bath e' piaciuta molto. Sara' che c'era un sole splendente, sara' che c'era un'impronta familiare...vedo xhe hai catturato quelle casette che ricordano Glasgow...

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  3. Non ispira mica tanto questa Bath nemmeno a me!!

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  4. Io se facessi il giro del mondo mi fermerei ogni due giorni a fare quella pausa lì. Mi sa che ci metterei parecchio tempo...

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    1. Per noi alla fine la pausa è domani, siamo a Coventry e secondo tutti quelli a cui l'abbiamo detto non c'è proprio niente da fare!

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