30.6.13

Riepilogo 'proverbiale'

(Più di) Un anno è passato da quando sono tornata dalla Slovenia.

Ci volevo fare un post, nostalgico-celebrativo, perché proprio lo stesso giorno ho ripreso un volo (ma questa volta da Roma, non da Trieste) per tornare a Murcia, passando per Valencia. Poi ho pensato di no.
Quando ripenso alla Slovenia mi sembra che quei 10 mesi siano stati come un unicorno, pura mitologia che non si ripeterà, non tornerà, e mentre quando ero rimpatriata dall'Erasmus (da Murcia a Roma) facevo il paragone con tutto, quest'anno non ho paragonato niente o quasi, c'è una scatola nel mio cervello (e un blog online) con su scritto Comenius in Slovenia, e ogni tanto la apro come se fosse un cofanetto di DVD di una serie televisiva in cui tutto va bene e tutto è fantastico, mi guardo un episodio e poi la richiudo. 

Però l'anniversario di un anno di ritorno-non ritorno a Murcia mi ha fatto riflettere, e così, presa da un lampo di genio linguistico, ho deciso che vi farò un riassuntino di questi 12 mesi per proverbi, modi di dire ed espressioni varie in spagnolo. Così vi fate una cultura. Come vedrete sarà un po' focalizzato su cose non molto positive, questo post funziona da esercismo, speriamo l'anno prossimo non si verifichino più!

A livello di convivenza, diciamo che l'intera faccenda me ha salido rana.
L'espressione salir rana (uscire una rana, pescare una rana) deriva dal mondo dei pescatori, e significa che una situazione ha un risultato negativo, uno si aspetta di pescare un pesce e pesca una rana, insomma, una gran bella fregatura e delusione.
Ecco, per me questo è stato un anno un po' così. Che il 13 luglio si concluderà con la dipartita dell'ultima coinquilina restante che non sono proprio riuscita a far sloggiare prima.
Non credo di essere io a pretendere troppo, volevo solo il giusto equilibrio fra privacy ed amicizia, con una buona dose di pulizia, assenza di ospiti indesiderati (questo qui), bollette che non superassero il mio stipendio e poche personalità psicolabili che vedono angeli,spie e nemici dappertutto fregole.

Ma in questo caso neppure il proverbio Más vale malo conocido que bueno por conocer ha avuto riscontro nella realtà. Tradotto: Meglio qualcuno che si conosce e di cui si conoscono già i difetti che una nuova persona da conoscere, che però potrebbe essere meglio. Il proverbio suggerisce di tenersi sulla via vecchia e di non lasciarla per quella nuova, perché si sa cosa si lascia, ma non si sa che si trova.
Forse io non conoscevo a sufficienza la mala conocida, ma proprio grazie a lei per colpa sua ho deciso che i due mesi estivi, pur dovendo pagare tutta casa io da sola, non voglio assolutamente nessuno perché devo disintossicarmi da tanta giornaliera follia. Conto alla rovescia cominciato, il 13 luglio si festeggia!
Soprattutto da quest'ultima esperienza ho imparato che en boca cerrada no entran moscas (nella bocca chiusa non entrano mosche), cioè che è meglio che io mi faccia un bellissimo pacchetto di cavoli miei invece di cercare di aiutare persone irrecuperabili, che alla fine ti accusano pure di volerti intromettere nella loro vita, quando a te della loro vita te importa un pepino o un pimiento (non te ne importa un fico secco, uu cavolo. In spagnolo in realtà un pepino > un cetriolo o pimiento> peperone). D'ora in poi no voy a decir ni mu (non apririrò la bocca) e che la gente impari a sacarse las castañas del fuego (togliere le castagne dal fuoco > risolvere situazioni calde/difficili). Yo paso olímpicamente, me ne frego altamente. Anche se comunque spero di non dover più aver a che fare con psicolabili gente stranuccia.

La prima cosa che farò sarà pulire la casa e dejarla como los chorros del oro (pulire la casa al punto che risplenda come un filone aurifero), poi probabilmente farò di nuovo l'allenamento shred, una settimana almeno da vegana crudista e silenzio, riposo, tranquillità, la visita di un'amica, qualche uscita, programmi per le vacanze (ancora tutto in forse, perché fino a venerdì non sapevo esattamente fino a quando avrei lavorato) e poi lavorolavorolavoro.

Dal punto di vista lavorativo, las cosas de palacio van despacio. Questo proverbio si riferisce alla lentezza e lungaggine delle pubbliche amministrazioni nel risolvere questioni varie e prendere decisioni. Continuo a lavorare nello stesso posto, ma ho deciso che a meno che non succeda un miracolo, d'ora in poi insegnerò solo inglese e che mentre la burocrazia segue i suoi macchinosi iter, io seguirò il mio cammino, evitando il chiacchiericcio e il pettegolezzo che ha distrutto un sacco di rapporti fra colleghi. A parte essere diventata vegana, mi sa proprio che tanti mal di testa me li risparmio proprio perché tutte queste chiacchiere sono mucho ruido y pocas nueces (tutto fumo e niente arrosto) e io le evito como la peste. 

Che fra l'altro el mundo es un pañuelo (il mondo è un fazzoletto), a Murcia si conoscono tutti e spesso le conversazioni danno origine a una sorta di juego del teléfono roto (il gioco del telefono, in cui una parola viene passata di bocca a orecchio ed arriva stravolta all'ultimo della fila).
Questo devo ricordarmelo sopratutto in classe, dove i miei alunni potrebbero essere amici o parenti di altre persone, e anche conoscenti del mio capo (che questa volta gentilmente mi ha avvisato che ha convinto una sua amica a frequentare il corso B2.3 perché sapeva che sarei stata io la prof. di questo livello! Penserà dunque che sono una brava prof.?)

Insomma, è passato un anno, e devo dire che fondamentalmente sono molto più convinta e decisa in quello che faccio y no me ando con tonterias (non perdo tempo appresso a scemenze).

Domani si ricomincia con le lezioni, corso intensivo di inglese fino al 26 luglio, vi allieterò con le perle di saggezza dei miei alunni, e speriamo che le temperature rimangano come in questi giorni, fresquitas, che di notte io non debba hacer la croqueta en la cama. (fare la crocchetta al letto, cioè girarsi e rigirarsi senza pace).

E voi che fate quest'estate?

22.6.13

Vacanze romane, vacanze vegane!

Sono a Roma per la bellezza di una settimana.
Mi hanno licenziata.
Solo per due settimane.
Giusto per risparmiare, dato che all'università c'è grossa crisi.
Vabbè, cerco di vederne il lato positivo e ripeto come un mantra:

GELATO VEGANO GELATO VEGANO GELATO VEGANO.

Annuncio la mia venuta in Caput Mundi alle solite amichette.

Vi va di andarci a prendere un gelato vegano?

Un'amichetta non può.
L'altra mi dice: sì, però perché non vieni tu dalle mie parti?

Le sue parti sono Acilia.
E io penso: addio gelato vegano, ti pare che a Acilia lo fanno? Troppa grazia, San Vegonio.

Poi però mi viene in mente di googlare.
In fondo ero stata fortunata la volta precedente.
Ed ecco che di nuovo rimango vegansorpresa:

il posto c'è, si chiama la Nocciolina, e una recensione su Zucchina Verde (questa) mi rivela che oltre al gelato fanno pure cornetti ed altre cosette veg.

Li contatto su facebook per avere conferma e scopro che venerdì 21 giugno (ieri) si festeggerà l'arrivo dell'estate con l'Happy Summer, apericena buffet a 7 euro.
Anche aperitivo vegano.

Non potrebbe andare meglio.

E così con la mia amichetta Cla, prima si va in avanscoperta e ci si prende un gelatino

I love you, dark chocolate.

Poi si gironzola per il quartiere per un'oretta in modo da non essere proprio le prime ad arrivare all'aperitivo e fare la figura delle affamate. E anche per bruciare un po' di calorie preventive.
Perché ho dato un'occhiata al menù, e promette bene.

E alle 6.30 siamo già lì. Facciamo passare un'altra mezzoretta facendoci 4 chiacchiere sedute sulle panchine del giardinetto che c'è sul retro e poi, all'attaccoooo!

Siamo comunque le prime, e così posso immortalare la sezione vegana del buffet ancora non presa d'assalto.


Questa è solo una parte delle cose che c'erano.

Cornettini, tartine, pasta, couscous, riso, ci riempiamo due bei piattini
e ce li mangiamo scofaniamo sorseggiando un cocktail analcolico. 

Questo che sarà? E di che sarà fatto? Fammi assaggià.
Mmmm, bonooo!

Io che l'aperitivo non l'ho fatto mai in vita mia, perché quando me ne sono andata dall'Italia al massimo andavo a mangiare in pizzeria o al cinese il sabato sera, mi sento all'improvviso molto mondana. Ho la sindrome del topolino di campagna che va in città.

E un po' mi vergogno a riempire un secondo piatto, perché le donne che fanno l'aperitivo sono tutte molto glamour, mentre io sono solo una vegana con lo stomaco senza fondo! Poi penso che ci sono venuta fin dalla Spagna per provare il loro gelato e che mi rediemerò al fatto di aver mangiato per due scrivendone una bella recensione.

Insomma, se vi trovate da quelle parti fateci un salto. Sull'insegna c'è scritto Bar Elite, (la Nocciolina è scritto sulla vetrina), i proprietari sono molto gentili e soprattutto sorridenti, c'è un bel giardinetto sul retro e lo trovate qui:

UPDATE 2016: PURTROPPO QUESTO POST HA CHIUSO :-(







16.6.13

Quando arriva l'estate e l'IVA è al 21% ... che si fa?

Leggo su facebook e blog vari che nel nostro emisfero sta arrivando l'estate.

C'è chi va a farsi il primo bagno, chi finalmente può togliersi 2-3 strati di vestiti, in alcuni Paesi infine i bimbi possono uscire a giocare in giardino, in Svezia gli autisti per il caldo protestano e si mettono la gonna, perché il regolamento non gli consente di portare i pantaloncini corti.

Quando l'estate arriva qui nel deserto a Murcia uno se ne rende conto per altri motivi.

Ieri è stato il mio primo giorno libero, i corsi sono finiti, sono stata piacevolmente sorpresa da alcuni alunni, altri mi hanno fatto cascare le braccia, tipo quella che non è venuta a lezione quasi mai, all'esame scritto arrivava al 6 giusto perché volevo essere buona e all'orale è andata più o meno così:

- Dimmi i mesi dell'anno in italiano
- enero, febrero ...
- no, no, in italiano!
- mmmm ...
- di dove sei?
- sei di dove en Murcia ...
- ...
- va in Erasmus ... voy? va? vai?
- dai, dimmi il verbo andare ...
- ando, anda ...
- es irregular ...
- irregular???

- Oye, me parece que no has estudiado! (Senti, mi sembra che non hai studiato!)
- No, sí, bueno, es que se me olvida todo ... (No, si, vabbè, il problema è che mi scordo tutto)

 

Ad alcuni insomma viene l'alzheimer da esame.

Alla fine le ho dato due ore in più per prepararsi per farla soffrire un po', mentre io facevo gli orali di quelli di inglese, e l'ho promossa, anche se al 6 ci arrivava pelo pelo pelo, ma che vada in Erasmus, a Catania, e con questo atteggiamento chissà come andrà.
Ci mancava solo che mi dicesse che era per il caldo che aveva dimenticato tutto.
Voi l'avreste bocciata?

Perché signori e signore, il termometro martedì mi pare abbia già raggiunto i 40 gradi.
Insomma, si prevede un luglio bollente.
Io per ora sono stata licenziata per due settimane (l'università tira al risparmio) e torno a Roma fino al 26.
Poi mi riassumono a luglio, perché ci sono i corsi intensivi e quest'anno ho deciso di non insegnare italiano, non ce la farei a tollerare un'altra classe di post-adolescenti che non sanno la differenza tra u pronome e un articolo. In inglese non è che ci sono da fare i salti di gioia, ma almeno la gente si impegna, perché per molti imparare/migliorare il livello d'inglese è una porta d'uscita dalla disoccupazione.

In ogni caso, tornando al tema principale, come ci si rende conto che a Murcia è arrivata l'estate?

Perché la città nel weekend ammutolisce.
I murciani o vanno al mare (a la Manga, un paradiso naturale trasformato in sfacelo urbanistico, e alle spiagge limitrofe) o scompaiono.
E dove vanno a rintanarsi ora che l'IVA sulla bolletta della luce è salita al 21% e tenere l'aria condizionata accesa non è fattibile?

Ieri dovevo andare a comprare delle cose e ho dovuto aspettare fino alle 5.30 per uscire e non rischiare di abbrustolirmi.
Ho dovuto camminare una ventina di minuti sotto al sole perché il tram a Murcia Sud non ci arriva, viene costruito a pezzetti a seconda di chi vince le elezioni, quindi c'è solo a Murcia nord-ovest.
Per strada nessuno!
Anche il negozio cinese aperto 24 ore su 24 era chiuso.
Ho incrociato solo 3-4 stranieri dispersi e bruciati.
Gli unici posti aperti? I locutorios, cioè gli internet cafè gestiti prevalentemente da sudamericani che al mare non ci vanno perché con questi chiari di luna non credo se lo possano permettere. E un ristorante boliviano o giù di lì, strapieno di famiglie con un sacco di ragazzini a cercare un po' di refrigerio (perché lì hanno i ventilatori).

Non c'erano neppure i perroflautas ( vi ricordate chi sono? Sennò li trovate qui).

Poi arrivo alla fermata del tram e lì c'è parecchia gente.
E certo, nel tram c'è l'aria condizionata, mi chiedo se ci sarà qualcuno che si fa su e giù una ventina di volte e così passa un paio d'ore al fresco.

Direzione centri commerciali.

Tram popolato da:
- nonni con nipotini, che gli sono stati appioppati dai genitori che si sono voluti prendere un sabato pomeriggio libero o che magari ancora lavorano.
- adolescenti femmine che per parlarsi fra di loro, anche se sono a 3 centimetri di distanza, si mandano whatsup o messaggini.scosciate. Scosciate. Quest'anno vanno di moda gli shorts a vita alta che lasciano allo scoperto mezza chiappa.
- adolescenti maschi che sbavano dietro alle scosciate di cui sopra.
- ragazze e donne sole (come me) perché i fidanzati col cavolo che ce li porti al centro commerciale, preferiscono ipotecare la macchina e starsene a casa con l'aria condizionata a palla.

Ecco, perché è lì che sono andata, al centro commerciale.
Non so come mi sia saltato in testa di andarci di sabato pomeriggio.

Strapieno.
E io sono entrate in un solo negozio.
Primark, paradiso per il portafoglio, inferno per il mio naso e i miei occhi.
(In Italia questa catena irlandese ancora non è arrivata, chissà perché)
Insomma, una lotta fra puzze varie a rovistare fra cataste e mucchi di roba.
E non è che il negozio di per sé sia così.
Ma il sabato pomeriggio viene invaso dalle orde barbariche.
Le commesse coi capelli dritti obbligate a piegare per la centesima volta la stessa maglietta che dopo due secondi sarà già stata toccata, mossa, stropicciata e lasciata altrove.
La fila alle casse manco fosse tutto gratis.
Mariti che vagano sperduti con quintali di pantaloncini, magliettine, costumini, vestitine, che le mogli gli hanno appioppato fra le braccia fuggendo a caccia di un'altra superoccasione.
Bambini che sgusciano qua e là, rincorsi da madri che vogliono provargli l'annesimo paio di scarpe.
Nonne sconcertate perché nemmeno al mercato hanno mai visto tale bolgia.

Il negozio è talmente pieno che nemmeno l'aria condizionata ce la fa.
Io faccio i miei acquisti in tutta fretta e penso che devo imparare a essere più previdente, e che la prossima volta per il mio primo fine settimana libero me ne vado in Svezia, ad ammirare gli autisti in gonna!

 
 

11.6.13

Una fetta di culino

A casa mia è proibito dire culo, si può dire sedere, ma culo no, e per me è un po' difficile, perché in Spagna la parola culo si usa molto più che in Italia e quindi a volte mi scappa.
Però l'espressione una fetta di culino la uso fin da piccola, e se non sapete che significa, trovate alcune spiegazioni qui, io dato che da quando sono vegana sono pure dimagrita non sono più disposta a dare fette del mio culino a nessuno!
Qui dicevo che non ce la facevo più a vedere sfaticati riempire di domande i muri di gruppi di facebook dedicati all'insegnamento all'estero, chiedendo la pappa pronta senza volersi degnare di fare una minima ricerca da sé.
Allora mentre controllo che i miei studenti non scopiazzino durante l'esame d'inglese, ho fatto  un compendio di queste domande scansafatiche, e se vi siete ritrovati a leggere questo post cercando delle risposte, continuate pure, ne vedrete delle belle.
Ciao a tutti, volevo chiedere se sapete come e dove rivolgersi per insegnare italiano, inglese e/o francese in Paesi come l'Austria e la Svizzera senza conoscere però il tedesco e senza che sia richiesta l'esperienza lavorativa,Grazie!
Ciao a te. Io vorrei sapere dove insegnare spagnolo, inglese e/o francese in Italia senza conoscere però l'italiano e senza che sia richiesta l'esperienza lavorativa. Intanto rispondimi tu, che poi ti rispondo io.
Consigli per insegnare italiano in brasile?
Risposta dell'amministratore paziente: se solo scrivessi "Brasile" nel motore di ricerca interno...
Risposta della sprovveduta: ciao, grazie...scusa ma non ci avevo pensato, non sono molto pratica con il pc...
Risposta di un'altra sprovveduta: Io non ho trovato il motore di ricerca interno! Uffff a volte odio la tecnologia!!!
Ecco, care mie, se non sapete neppure usare facebook volete andarvene fino al Brasile? Perché il Brasile è piccolo piccolo, giusto come Andorra, e  sicuramente potete insegnare a tutti i livelli scolastici, vero?  Ritentate, sarete più fortunate!
Salve, sono laureata in Filologia moderna e sto per conseguire tra qualche mese un master in Didattica dell'Italiano come L2 presso L'università bla bla bla . Qualcuno potrebbe darmi qualche informazione dettagliata sull'assistentato del Comienius? potreste segnalarmi qualche link? thanks in anticipo :)
Ma digitare COMENIUS su google no, vero? Troppo difficile? O forse non lo trovi perché lo hai scritto male? Più che leggerti la pagina ufficiale preferisci leggere commenti altrui? E guarda che proprio io stessa ti ho pubblicato il link con TUTTE le informazioni. Se vuoi informazioni DETTAGLIATE e non sai neppure dettagliarti da sola cosa ci scriverai poi sulle motivazioni? O scriverai su un altro forum in cerca di qualcuno che ti passi le sue di motivazioni?
Scusate l'ignoranza, ma il comenius da l'abilitazione in Italia? e l'assistentato all'estero del Miur? thanks!
Cioè, c'è gente che si è sbattuta a fare il concorso, la SSIS, ora il TFA. Tu vai a farti un annetto di assistentato, lavori 12 orette a settimana e puf, come per magia, abilitato! Certo, certo, e ti danno pure il posto fisso subito!  L'¡gnoranza non te la scuso proprio!
Grazie per avermi accettato in questo gruppo! Mi piacerebbe sapere se in altri Stati cercano professori di fisica, e mi piacerebbe sapere se la laurea di primo livello in fisica è sufficiente.
Ecco bello mio, quando fonderanno gli Stati Uniti d'Europa magari sì. Nel frattempo mi sa che ti devi prendere una bella laurea magistrale, omologarla, imparare la lingua dello Stato dove vuoi vivere e bla bla bla ...
Credete che un/a laureata in lettere classiche abbia buone possibilità di insegnamento nei paesi anglofoni o di lingua tedesca? Grazie a chi saprà fornirmi informazioni supportate da dati.
Ecco, un'altra esigente! Informazioni SUPPORTATE da dati!!! E tu che mi dai in cambio? Dopo anni di studio matto e disperatissimo di materie classiche, com'è che non ce la fai proprio a cominciare una ricerchina per conto tuo e poi chiedere conferma? Che i Paesi anglofoni sono parecchi, ti va per esempio di andare in Liberia? A Sant'Elena in esilio?
E mentre io scrivevo questo post MARY POPPINS sul suo blog (qui) scriveva un post molto molto simile, o mio Dio, si vede che siamo arrivate proprio al limite della sopportazione! 
 
   

Pace all'anima sua

Un tempo quando la mia foto facebook era quella di una bella gnoccona in abitino estivo (sì, sì, volendo anche io ce la faccio a sembrare una femmina) mi scrivevano un sacco di coattoni o sudamericani o marocchini residenti in Spagna (perché dal profilo di poteva vedere che vivevo a Murcia) esordiendo con sgrammaticature tipo:

- Ola wapa (Hola guapa - Ciao bella)
- K aces sta noxe? (Qué haces esta noche? - Che fai stasera?)
- Acha, mencantas. (Muchacha, me encantas - Ragazza, mi piaci)
- M muero x conoserte. (Me muero por conocerte - Muoio dalla voglia di conoscerti)

Io li bloccavo tutti, che Murcia è piccola, ci mancano solo gli stalker nella mia vita. 

Solo una volta sono uscita con un tipo che avevo conosciuto su internet e mai più. Questo aveva messo su internet una foto di quando pesava almeno 30 chili in meno, ma all'appuntamento si era presentato con la stessa camicia che gli scoppiava addosso e una quantità di gel bavoso nei capelli che gli gocciolava sulle spalle. 
Mi aveva parlato tutta la sera della sua ex parrucchiera che si era approfittata di lui, facendosi pagare per mesi l'affitto di casa, e poi si era inorgoglito di avermi invitato a cena, spendendo la bellezza di 3.50 euro, perché io - che ero ancora vegetariana - al ristorante turco dove eravamo andati avevo potuto mangiare solo falafel (2!). E quindi in cambio avevo dovuto offrirli una granita, e dato che costava solo 2.50 euro me lo aveva praticamente rinfacciato tutta la sera.

Dopo la fantomatica uscita, in cui avevo usato la tipica scusadaprof dei compiti da correggere e le lezioni da preparare, il tipo aveva cominciato a tartassarmi di messaggi, prima sdolcinati, poi pieni di insulti, finché avevo bloccato pure lui e mi ero ripromessa di non uscire mai mai mai più con sconosciuti.

Voi siete mai usciti/e con qualcuno conosciuto online? (uscita romantica intendo! Che io l'anno scorso viaggiavo sempre con sconosciuti, ma quella è un'altra storia)

Poi si vede che sono diventata davvero troppo mascolina, perché è da un annetto a questa parte che mi arrivano mail su mail su
- enlarge your penis
- viagra, cialis e chi più ne ha più ne metta.
- donne russe in cerca di marito.

Ora però anche io sono stata omaggiata dalla tipica mail eredeuniversale, che mi è arrivata però alla casella di facebook! Nuove frontiere delle fregature online.
L'ho copiata perché credo che la userò in classe in uno dei prossimi corsi, dato che spesso ci ritroviamo a scrivere lettere formali, di protesta, di prenotazione, di suggerimenti, di richiesta di lavoro, ma per ora non gli ho mai fatto scrivere una lettera per annunciare che qualcuno riceverà un'eredità! 

Una tipa che mi leggeva le carte tanti anni fa mi diceva che a 33 anni avrei trovato l'ammore sul posto di lavoro, un uomo maturo con cui mi sarei subito sposata, e che contemporaneamente avrei ricevuto una cospicua eredità da un lontano parente ... non sarà mica il caro estinto di qua sotto in ritardo di 4 anni?

Dear Costantini
 
God bless your day
I have a very important inheritance fund proposal offer that will benefit both of us. My name is Barrister Larry Desmond, personal attorney to (late) Mr. Robert Costantini , a Citizen of your country who lived and worked here for over twenty years as a prime contractor in an oil company and he is also into many kinds of business.
 
Your late relative and her wife with their only daughter were involved in an automobile accident while visiting a neighboring country on vacation and were buried two weeks after. I have exhausted all means to achieve who might be associated with them. It became more difficult, because there was no mention of any relative, while he was alive.
 
I need your help to restore the fund valued $10.2 Million US Dollars, your late relative left with a major bank here and the bank notify me to provide them with any available next of kin or the fund forfeited if unable to provide any.
My suggestion is that you allow to be presented to this role, as both of you has the same sure name, so that documents can be processed and payment will be made in your favor.
 
I must be prepared for further discussion at However, if you write back or send me your full detail email for more details.
Please for more information and details, you are to contact me via my private email: (larry_desmond57@hotmail.com )

Che dite, scrivo a Larry e chiedo info?

Lo farei per curiosità, per vedere fino a che punto si possono spingere per abbindolare qualcuno. E mi meraviglio che ci sia ancora gente che ci caschi.

O magari trovo marito.

10.6.13

E basta

Oggi sono venuta al lavoro, anche se non avrei dovuto.

Ieri era il giorno della Regione Murciana e la festa l'avrebbero dovuta spostare a oggi, invece poi niente di fatto, però io le lezioni di oggi pomeriggio le avevo già recuperate in anticipo e stamattina mi è toccato venire lo stesso, perché c'è un esame di livello, ma è alle 11 e così mi prendo questo tempo per me, per scrivere un po'.

Ultimamente scrivo poco, perché lavoro molto, e questo post della mia amica Tina (cliccate qui per leggerlo) mi ha fatto pensare che però c'è qualcosa in me che sta cambiando.

Prima mi stressavo tantissimo, ora invece quando succedono cose come queste che elencherò qui sotto, blogesorcizzandole, faccio in respirone, 1, 2, 3, e non ci penso più:

- un' alunna prende un 4.6 in una parte dell'esame e mi scrive pregandomi di promuoverla, promettendo che studierà d'estate, bla bla bla.
In primo luogo mi chiedo: ci sono altre nazionalità, oltre agli spagnoli, che hanno la faccia così tosta da chiedere di essere promossi con un 4? 
Poi penso che è una ragazza di 26 anni, e se  non vuole accettare il fatto che perdersi due settimane di lezione per andarsene in crociera ha decisamente influito sul suo voto, beh, l'esame orale (che verrà valutato da un altro prof.) sicuramente non smentirà il 4.6. Insomma, affari suoi, io ho fatto di tutto affinché tutti avessero una possibilità di essere promossi.

- una coinquilina mi scrive che non trova la scopa, quando è in bella mostra sul davanzale della cucina, a mollo in una catinella perché lei ha deciso di spruzzarci sopra una boccia intera di Pronto per i mobili perché così non alza la polvere quando pulisce, rendendola appiccicosa e puzzolente.
Glielo dico e le chiedo gentilmente di evitare questi colpi di genio, ma dato che lei non vuole capire penso: va via a fine giugno, lasciamo stare, ognuno si cambia le mutande quando vuole, mette la lavatrice a 70 gradi quanto vuole, compra frutta go-go e la butta quanto vuole, e non mi ascolta quanto vuole, certo poi non può pretendere di essere mia amica.

- da oggi smetto di rispondere su gruppi e forum vari a domande del tipo: ma in Spagna c'è lavoro? Come faccio a insegnare all'estero? perché se uno non ha la pazienza di leggersi le informazioni che trova su internet e stilare una lista di domande specifiche e sensate, che pazienza potrà avere poi in classe e come saprà stilare una lista di materiali didattici, risorse, esercizi? 
Non voglio contribuire ad accrescere le liste di professori incapaci. Se non sai leggere un testo nella tua lingua, se non sai cercare informazioni, magari devi un po' ridimensionare le tue aspettative e puntare ad un altro tipo di lavoro. Ecco, io non ci perdo più tempo.

Perché io ho (avevo) il brutto vizio di voler organizzare e risolvere i problemi degli altri, secondo i miei personalissimi standard di impegno al 100%, e poi mi sorprendo quando certe persone, nonostante tutti questi consigli rimangano al punto di partenza, perché preferiscono dormire, pubblicare foto di gattini o MioMiniPony su facebook, o giustificarsi dicendo che hanno troppe cose da fare.

Ecco, cari miei, è finita la pacchia.

E così da venerdì a ieri sera me ne sono andata al mare.

Cellulari spenti, facebook un po' sì e un po' no per disintossicazione graduale.

Ho dormito.
Ho passeggiato in centro e sul lungomare.
Ho mangiato veganità.
Ho fatto un po' di foto, ma sono tornata ieri sera tardi e non le ho neppure passate al computer.
E non ho pensato ai promossi e ai bocciati.
Né alle persone che cercano (o forse no) lavoro su facebook.
E nemmeno alle pulizie di casa (non) fatte da altri.

Ho pensato a me.
E basta.
E non è mica tanto male.

5.6.13

La barchetta in mezzo al mare ...

Oggi ho ricevuto un'altra mail preoccupata da parte di mia mamma.

Figlia mia, vabbè che sei diventata vegana. Vabbè che te ne sei andata a vivere all'estero. Vabbè che ormai sei zitella forever e non ti si accatta nessuno. Ma due righe sul blog le potresti pure scrivere, no?

Nuova generazione di madri tecnologiche. (che poi però per accendere skype e chiamarmi deve prima chiamare lei i pompieri. E di spegnerlo non se ne parla, dunque l'altro giorno dopo l'ultima skyppata l'ha lasciato acceso e io che ero in cucina a lessare le patate, cuocere i peperoni, mettere in ammollo le lenticchie ecc. sentivo urla e grida in italiano e credevo di avere un vicino che con la parabolica stesse guardando  Maria de Filippi).

Allora mi sono messa a pensare a qualcosa di divertente da raccontare a lei e a tutti voi.

Ché ultimamente la mia vita non la posso proprio definire divertente (e neppure vita), fra studenti copioni e maleducati (poi ci sono pure quelli bravi, ne parlerò quando avrò corretto gli esami, non vorrei dovermi rimangiare le mie parole), ricerca nuove coinquiline (anche questa a quanto pare andata a buon porto, quindi vi parlerò anche delle nuove in arrivo e le vecchie in partenza), lavoro lavoro lavoro e insomma, tempo libero pari a zero.

Di sera crollo sul letto e vorrei dormire sonni profondi, ma a volte non ci riesco per le zanzare, che insoddisfatte dal mio sangue vegano, continuano a girare a vuoto per la stanza e sembra di stare in un circuito di Formula 1. Altre volte non dormo perché evidentemente non in tutti i Paesi del mondo si insegna che non è necessario buttare giù le porte per aprirle e che le maniglie non sono nostre nemiche, e così ogni volta che qualcuno esce di stanza per andare in bagno pare un terremoto. 

Non mi era mai successo però di non dormire a causa dei vicini.

Io rimango a vivere qua, in questo appartamento, perché se dovessi fare un trasloco mi ci vorrebbero 3 TIR, ma anche perché i miei vicini sono fantasmi, non si vedono e non si sentono. 
So che c'è qualcuno che vive al piano di sopra, ma la sento solo raramente tacchettare in corridoio o farsi la doccia di sera tardi. La cucina è l'unica stanza che è a parete con la cucina di quelli di sinistra. Insomma, un paradiso, silenzioso e tranquillo, dove in primavera vengo svegliata dalle rondini che svolazzano impazzite ed acrobatiche fra i 5 edifici del comprensorio.

Però l'altra sera ero a letto che già dormivo e all'improvviso sono stata svegliata da una voce.
Una voce che raccontava i cavoli suoi, vita morte e miracoli degli ultimi 2 anni credo.
All'inizio ho cercato di riaddormentarmi, pensavo fosse qualcuno che parlava al telefono proprio sotto la mia finestra (aperta, perché fa già 30 gradi qui) in cortile. Poi ho cominciato a pensare che 'sto tipo doveva avere qualche promozione 1000 minuti parla tu perché 'sta telefonata non finiva più. Però poi mi sono resa conto che non faceva pause parlando! Oddio, ho pensato, un matto che parla da solo sotto le mie finestre. O un attore che sta facendo le prove. 

Così mi sono affacciata quatta quatta e ho visto 3 ragazzetti seduti sulle panchine del cortile. Ce ne sono circa una quindicina, qui e là per il cortile,  e questi si erano venuti a piazzare proprio sotto la mia finestra.
2 ragazzi stavano sbragati, distesi (dormivano?), l'altro in piedi a declamare come la sua tipa lo aveva lasciato, come stava per cominciare un nuovo lavoro, la crisi, le scarpe nuove, un ristorante, la cura contro i piedi puzzolenti ... 

All'inizio ho ascoltato.
Poi mi sono arrabbiata e ho pensato di tirargli una bella catinella d'acqua.
Ho cominciato a fare sh sh sh.
Dopo ho provato a fare rumore chiudendo la finestra e tossichiando.
Ho ambaradandado giù la serranda.

Niente.

Il tipo continuava imperterrito.

Mi devo comprare la macchina nuova ma non c'ho i soldi.
Al colloquio che mi chiederanno.
Lei mi ha lasciato perché dice che  puzzo.
Mio cugino va in vacanza in Brasile che dice che lì trovano tutti moglie.

E allora ho avuto l'idea geniale.
La versione originale dell'idea geniale non l'ho filmata, ma oggi per far fare 'ste due risate a mamma eccovi qua un video di cosa ho fatto. (in versione italiana).
Fatta e buttata dalla finestra.
Ho sentito due risate e poi silenzio.
La strategia della gentilezza creativa ha funzionato, provateci anche voi.
E tutto merito di mamma, che con ogni pezzo di carta (sopratutto delle caramelle) fa sempre una barchetta.