tag:blogger.com,1999:blog-344222585852506132024-03-13T19:05:32.502+01:00Non si può tornare indietroEiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.comBlogger267125tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-81938140419232159002017-09-27T11:00:00.001+02:002017-09-27T11:00:14.984+02:00Le parole sono pietre<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWpPcgqNDV1H2yYIrlGe-3CyKkjgNjNUCR_6ZG2DxLtwoqXjDGsKSGm3uG7-BwMwrIWLOv5NuvGzLwSp6p0u14xa4VJRuuE2VyvbZps8BSJqGC8jSiUxC8qyBPz29hYQDBMQ27WPKK6LU/s1600/gender-equality-dontmancriminate-0e9e83d9931050fff5e7e16bd5aecd10.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="450" data-original-width="800" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWpPcgqNDV1H2yYIrlGe-3CyKkjgNjNUCR_6ZG2DxLtwoqXjDGsKSGm3uG7-BwMwrIWLOv5NuvGzLwSp6p0u14xa4VJRuuE2VyvbZps8BSJqGC8jSiUxC8qyBPz29hYQDBMQ27WPKK6LU/s320/gender-equality-dontmancriminate-0e9e83d9931050fff5e7e16bd5aecd10.jpg" width="320" /></a></div>
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Sono stata molto indecisa sullo scrivere o meno questo post, in molti mi hanno detto semplicemente 'ignora', 'non ci pensare', 'non ne vale la pena' e devo ammettere che non mi ha certo tolto il sonno, né ha influito minimamente sulla mia vita e sulle mie scelte.</div>
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Poi ho pensato che magari a qualcunA potrebbe succedere la stessa cosa e magari reagirebbe diversamente, chissà se mai cercherebbe risposte in rete, magari potrebbe finire qui, forse questo post potrebbe aiutarlA.</div>
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Parlo in femminile perché di sessismo, discriminazione basata sul genere sessuale, maschilismo o come lo volete chiamare. La sostanza è quella.</div>
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A luglio ho insegnato nei soliti corsi intensivi. A inizio della seconda settimana si è presentato un alunno (uomo cinquantenne, non un ragazzino) che non era venuto alle prime 20 ore di lezione. <complete id="goog_251714356">È arrivato abbastanza spavaldo, dicendo che comunque non gli interessava passare l'esame, che lui aveva già un certificato, che in sostanza veniva per ripassare. </complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Le 2 settimane successive arrivava sempre tardi, se ne andava prima, ma ok, sapevo che lavorava e che probabilmente scappava dal lavoro per venire a inglese. Non lo vedevo ben integrato con il gruppo, ma pensavo fosse per il fatto che era arrivato a corso già iniziato, quando gli altri erano già molto affiatati. A volte succede, non interferiva comunque con la sua partecipazione in classe.</complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Alla fine ha tanto insistito per venire al pranzo di fine corso (in un ristorante vegano, come sempre; e ci tengo a precisare che non sono io che lo impongo, ma gli alunni che lo suggeriscono per provare qualcosa di nuovo), me lo sono ritrovato seduto accanto, ha decisamente monopolizzato la mia attenzione con domande a raffica, ma succede in tavolate, non fa niente. </complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Mi ha chiesto pure il numero di telefono, perché diceva che al lavoro aveva bisogno di traduzioni ed io gentilmente ho rifiutato, perché non mi interessa lavorare di più, non ho la partita IVA fra l'altro. Ma altrettanto gentilmente gli avevo detto di scrivermi alla mail del lavoro e gli avrei passato dei contatti. Il giorno dopo l'ho incontrato per strada, ero con due colleghe, lui ha mostrato quasi l'intenzione di fermarsi a parlare con noi, ma non mi pareva il caso, gentilmente l'ho salutato, augurandogli buone vacanze.</complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Il giorno successivo la segretaria mi ha rinviato una mail, scritta da questo tizio, in risposta alla richiesta di completare un questionario anonimo sulla didattica ed opinioni sul corso in generale. Non ha ovviamente riempito il questionario, ma ha deciso di scrivere dei commenti su di me, che però anonimi non erano più, dato che ha semplicemente cliccato su rispondi alla mail. La segretaria, che mi conosce, ha pensato che io dovessi sapere che in giro c'era un soggetto simile.</complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Diceva in poche parole che non voleva parlare delle mie abilità didattiche, che su quelle non aveva nulla da dire ma che ... sono strana, che mi vesto sempre uguale, metteva quindi in dubbio il mio concetto di igiene personale e concludeva aggiungendo che non mi criticava mica perché fossi vegana femminista meglio un mondo senza uomini.</complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Il tutto scritto in modo sconclusionatissimo, senza punti né virgole, una cosa attaccata all'altra, così, come una frase detta di getto.</complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Quando l'ho letta ho pensato a uno scherzo. Io sono molto ironica, nelle mie classi gli alunni possono dare sfogo al loro senso dell'umorismo senza problemi. Accetto critiche, domande, condivido con loro tante esperienze e punti di vista.</complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Così ho deciso di rispondergli scherzosamente, consigliandogli link su veganismo e salute (avendo lui tanto elogiato il cibo vegano mangiato insieme al ristorante ed essendo lui medico, non potevano che interessargli), parlandogli di minimalismo e di anticonsumismo, del concetto di uniforme auspicato da tanti geniacci milionari (mi vesto sempre uguale e delle stesso stile/colore perché così non devo perdere tempo prezioso a scegliere/selezionare) e di quello di capsule wardrobe, ricordandogli che sebbene nella mente di alcuni lo stereotipo di donna possa includere un profumo di rose e fiori, esistono anche shampoo e bagnoschiuma inodori e suggerendogli anche dove comprarli. Ricordandogli gli effetti nefasti della plastica sulla salute, consigliandogli negozi dove comprare prodotti sfusi, </complete><complete id="goog_251714356">senza sostanze chimiche. </complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Nella mail lo ringraziavo di avermi fatto fare due risate, dicendo ironicamente: a che persona sana di mente verrebbe mai l'idea barbina di rispondere a una mail sulla didattica parlando dell'aspetto fisico della tua prof?</complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Aggiungevo che non sapevo da dove aveva tirato fuori la storia del femminismo, perché parlo sì di tanti temi, ma il femminismo non è, anzi non ERA, un mio cavallo di battaglia. Gli dicevo di non preoccuparsi, che dato che lui si aspettava da me che fossi un'enciclopedia vivente, mi sarei di certo messa in paro, e che con <i>sommo piacere</i> ci saremmo potuti rivedere a settembre per discutere di temi vecchi e nuovi.</complete></div>
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<complete id="goog_251714356">E <i>mi raccomando</i> che leggesse e si informasse anche lui, con tutti i bei link che gli avevo mandato per 'migliorare il suo inglese', perché sicuramente aveva scritto quella mail anche perché gli mancavamo io e i compagni, e soprattutto i compiti a casa, e io gentilmente gliene stavo mandando a bizzeffe. </complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Ci ho messo due ore a scrivere quella mail, che ovviamente non ha avuto risposta. Chissà, magari sta ancora facendosi una cultura. </complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Poi però ho realizzato che tanto uno scherzo non era, perché la mail era diretta - passando per la segretaria - alle mie cape. Con che fine non lo so, screditarmi, farmi fare una lavata di capo, boh, però ecco, non erano chiacchiere dal barbiere, erano insulti scritti e registrati nel sistema dell'Università. Ne ho parlato con dei colleghi, tutti scioccatissimi. Finché uno non mi ha consigliato di rivolvermi a La Unidad para la Igualdad, un'unità che abbiamo all'Università che si occupa di casi di sessismo e discriminazione. </complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Perché effettivamente, pensandoci, quest'uomo è professore, da lui dipende anche la vita e il futuro di tanti studenti. Se si comporta così con una collega, chi ci garantisce che non bocci le sue alunne perché non si mettono il profumo, si vestono da maschiaccio e non gli danno il numero di telefono? </complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Ne è seguita una serie di mail e una riunione con la Vicerrettrice de Igualdad e una rappresentante de la Unidad para la Igualdad, 2 giorni fa</complete><complete id="goog_251714356">. In cui ho scoperto che all'Università esiste un codice etico, che però non prevede sanzioni. Se quindi qualcuno decide di insultare un collega o un alunno si potrà procedere per via penale fuori dall'Università, ma l'Università non da supporto, né garanzie.</complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Ho scoperto anche che questo tizio, dopo aver mandato la mail demente, aveva fatto fagotto e abbandonato l'università, senza dare preavviso e quelli di Risorse Umane si erano ritrovati a dover cercare di sostituirlo in fretta e furia quando avevano scoperto che a settembre non sarebbe tornato. Sparito, chissà dove.</complete></div>
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<complete id="goog_251714356">E mi chiedo come nel XXI un uomo che ha viaggiato, che è anche famoso nel suo campo, che ha un certo livello socio-economico-culturale, possa ancora pensare che può sminuire una donna criticando il suo aspetto, perché secondo lui non abbastanza donna? Perché questo tipo di <i>scherzi </i>si accettano? Perché vabbè, ma che vuoi che sia? Vabbè, ma che esagerata? </complete></div>
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<complete id="goog_251714356">E lasciando correre queste <i>piccolezze</i>, poi accettiamo situazioni ben peggiori, perché se l'è cercata, perché sono ragazzate, perché perché perché ... e le accettiamo all'Università, che dovrebbe propagare valore etici, di rispetto e di uguaglianza. Perché intanto che ci possiamo fare, perché meglio stare zitti, perché perché perché.</complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Io però quest'anno lo sapete che ho le mie missioni, e allora ci ho messo anche questa, quella di non lasciar correre e se non c'è nulla che ci protegga da attacchi gratuiti e insensati, dalla grettezza di persone che l'hanno sempre avuta vinta, allora magari bisognerà crearlo. </complete><complete id="goog_251714356"> </complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Questo post lo stavo scrivendo ieri, quando mi è arrivata la terribile notizia della morte di Juan, mio collega e amico, che per anni ha lottato contro le ingiustizie di tante situazioni, su tantissimi fronti, finendo per essere sempre più vittima di soprusi e cattiverie. Da lui ho imparato a non restarmene zitta e buona, a cercare sempre di fare del mio meglio per migliorare me - e il mondo in generale. </complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Mi dispiace solo di non averglielo mai detto. E allora se qualcuno vi ispira ad essere migliori essere umani, diteglielo, ringraziate, fategli sapere che tutto quello che fa non è invano.</complete></div>
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<complete id="goog_251714356">Combattete parole vuote e grette con positività e speranza.</complete></div>
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<complete id="goog_251714356"><br /></complete>Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-6198874855088603242017-08-27T10:56:00.001+02:002017-08-27T11:03:04.901+02:00La mia missione 2017 (giugno)Con un po' di ritardo ecco il resoconto delle mie missioni di giugno ...<br />
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Mentre cammino verso il lavoro mi imbatto in qualcosa di sorprendente, più raro di un unicorno. UNA FONTANELLA! Mi fermo di botto, scioccata e una signora, notando la mia espressione sorpresa mi dice: sì, sì, non hai le traveggole, è proprio una fontanella.<br />
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Ebbene sì, risultato di mail mie e sicuramente di tante altre persone, in vari punti di Murcia hanno messo delle nuove fontanelle (ce ne sono pochissime, in genere nei parchi e molte non più funzionanti)!! Ricordate che Murcia è un semideserto, dove neanche il Diavolo viene in vacanza, dunque idea geniale.<br />
(Peccato che queste fontanelle siano completamente di metallo e alle 3 di pomeriggio l'acqua che ne esce da giugno a settembre/ottobre sarebbe l'ideale per bollire la pasta ... ho già scritto velocemente al Comune, però riscriverò quando mi sarà venuta qualche idea da proporre per evitare l'inconveniente).<br />
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Continuando con il tema acqua, dopo aver titubato perché vorrei evitare di comprare oggetti nuovi, mi sono infine decisa a acquistare una <a href="https://www.kleankanteen.com/" target="_blank">KLEAN KANTEEN</a>. Mesi fa avevo fatto la prova con una borraccia di vetro ricoperta di silicone, ma fin dal primo giorno non mi aveva convinta, il tappetto non mi sembrava potesse resistere agli sballottamenti nel mio zaino, quindi l'avevo restituita. Però le borracce di alluminio non mi soddisfavano proprio: l'acqua dopo un po' puzza e poi l'alluminio in molti studi è legato all'alzheimer. In previsione dei viaggi estivi così avevo deciso di investire in un prodotto di qualità e che spero mi durerà per anni. Io però sono di quelle che cerca di evitare di comprare online (perché è un altro spreco di risorse umane e naturali), quindi aspettavo di poterne comprare una a Valencia, dove queste borracce/bottiglie vengono vendute in un negozio.<br />
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La mia fortuna zerowaste ha voluto che una mia amica di Valencia venisse in visita a Murcia proprio a inizi giugno, che il negozio non fosse lontanissimo da casa sua, che avesse giusto il tempo di passarci, che ci fosse una bottiglia blu, insomma, recapitata a casa e anche in regalo, perché la mia amica ha deciso che non rivoleva i soldi!<br />
Io ho scelto questa <a href="https://www.kleankanteen.com/collections/hydration/products/classic-water-bottle-27oz?variant=1604622403" target="_blank">qua</a>, che è da circa 800ml, perfetta da portare nello zaino. Credo che in futuro comprerò anche una bottiglia/termos che mantiene la temperatura, ma forse darò un'occhiata più approfondita online, cercando qualcosa che sia prodotto in Europa, magari in Spagna o in Italia.<br />
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All'inizio ero un po' dubbiosa, perché il tappo (che è di plastica, ma prossimamente ne comprerò uno di acciaio) mi pareva puzzasse e desse all'acqua un sapore dolciastro. Ma dopo circa una settimana e un paio di lavaggi tutto perfetto, sono molto soddisfatta dell'acquisto.<br />
Un dettaglio: il colore è semplicemente uno smalto, quindi se tornassi indietro comprerei la classica non smaltata, perché lo smalto, sballottato nello zaino e di qua e di là durante i miei viaggi finirà per essere rigato/intaccato. Non che mi importi molto, ma effettivamente è inutile comprarle colorate.<br />
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Non mi stancherò MAI di ricordare che le bottigliette di plastica dell'acqua non devono essere ririempite, sono fatte per essere usa e getta, al riempirle di nuovo si riempiono di batteri e la plastica comincia a 'cedere', inquinando l'acqua che si beve. I tipi di plastica più pericolosi sono il numero 1, 3, 6 e 7. Trovate il numeretto in un triangolino sotto o dietro le confezioni di ciò che comprate.<br />
Guardate una bottiglietta d'acqua: numero 1! Plastico riciclabile, ma non riutilizzabile, può avere effetti sull'equilibrio ormonale! <br />
Ricordatevi anche che i supermercati quando ricevono consegne di merce, soprattutto se voluminose, tendono a lasciarle fuori (area magazzino, marciapiede, fuori dalla porta!), spesso in posti dove batte il sole. E la plastica diventa molto più pericolosa e tossica per le sostanze che contiene se lasciata al sole. <br />
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A fine giugno ne ho anche approfittato per fare un po' di pulizie generali, mettendo in una busta all'ingresso cavi, cavetti, auricolari rotti della coinquilina, accendini eredità di chissà quale coinquilino, lampadine ... quando si ha solo un rifiuto non (facilmente) riciclabile, la tentazione di molti è pensare: vabbè, che vuoi che sia, lo butto nell'indifferenziata e basta ...<br />
Ed ecco che le discariche sarebbero (e sono ) piene di cose tossiche, che magari avrebbero potuto avere una seconda vita se smontate ecc. Io preferisco avere una bustina di <em>impicci</em> in casa e portarla al 'punto limpio', che è un camion per la raccolta rifiuti speciali (elettrodomestici, batterie, olio ecc) che ogni lunedì è parcheggiato per qualche ora a 5 minuti da casa mia, e ogni sabato davanti a un grande supermercato a 7-8 minuti da casa. A Murcia siamo molto fortunati ad avere questa possibilità e io cerco di diffonderne più che posso l'esistenza, ricordando ai miei alunni e amici che se hanno un oggetto che non sanno dove buttare, possono sempre portarlo a me, e io lo porterò al 'punto limpio'.<br />
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Poche missioni questo mese, ma se tutti facessimo quel poco, presto sarebbe un moltissimo per la nostra salute, quella del pianeta e anche quella degli animali.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVFudnx67EkMKNOuRKQsSsOzEsgrCC4-rsuyYMPxfIg33PN1mGRciaAlhNXnSLTBnKmU3375-xDgSnskX65u4CFKbjkYptZ50nr73jETRsZ4bmSfl5dertQ_hL2Bw2-ClOptqx7g-w_4w/s1600/IMG_20170619_074647.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVFudnx67EkMKNOuRKQsSsOzEsgrCC4-rsuyYMPxfIg33PN1mGRciaAlhNXnSLTBnKmU3375-xDgSnskX65u4CFKbjkYptZ50nr73jETRsZ4bmSfl5dertQ_hL2Bw2-ClOptqx7g-w_4w/s320/IMG_20170619_074647.jpg" width="240" /></a></div>
Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-34173869443165577542017-06-20T10:11:00.001+02:002017-06-21T11:08:03.724+02:00Il verde perdutoSono stata più di un'ora a guardare tutte le foto degli ultimi 6-7 anni, alla ricerca di un ricordo.<br />
Possibile che in tutti questi anni che vivo a Murcia non io non abbia voluto catturare neppure una volta quell'immagine?<br />
Forse succede così, i dettagli quotidiani, ciò che vediamo tutti i giorni, sono lì in un angolino del nostro cervello, ma non ci viene mai in mente che da un momento all'altro potrebbero non esserci.<br />
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Non ho una foto del mio fruttivendolo, né della strada che faccio a piedi tutti i giorni. Ho fotografato il ponte e il fiume che attraverso per andare in centro solo quando le abbondanti piogge di dicembre lo avevano quasi fatto esondare. O quando per il troppo caldo si era riempito di canneti e non si vedeva più l'acqua. Non ho foto della fontanella dove riempio la borraccia. Né dei merli che ogni mattina incontro, a fare colazione fra l'erbetta del giardino.<br />
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E non ho una foto del grande ficus che regalava fresco e ombra a una delle piazze principali di Murcia.<br />
Dove ho cenato la prima sera, quasi 18 anni fa, al mio arrivo per l'erasmus. Dove ci sedevamo, ventenni, a scrivere bigliettini scemi su chi ci piaceva. Dove giocavamo a acchiapparella da grandi, perché in erasmus si torna ragazzini. Dove si finiva a prendere un gelato. Un punto di incontro. Per me il nucleo di questa città.<br />
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Una <a href="https://arbolesdemadrid.wordpress.com/2016/03/24/ficus-de-la-plaza-de-sto-domingo-murcia/" target="_blank">pagina web</a> incontrata ora, nell'affanno della ricerca che a volte questo vuoto può provocare, mi racconta che il ficus veniva dall'Australia, era stato piantato nel 1893 ed era alto 30 metri.<br />
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Venerdì, forse per il grande caldo, 12 tonnellate di rami sono precipitate sulla piazza sottostante.<br />
Questa volta, per fortuna, non ci sono state vittime. Nel 2000, proprio durante il mio erasmus, il crollo di uno dei rami aveva ucciso una persona e il ficus era stato circondato da una struttura metallica di protezione.<br />
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Video e foto dell'albero caduto hanno cominciato a circolare velocissimamente per whatsapp e facebook. Si vedeva la piazza invasa da rami e foglie e persone scavare fra il verde in cerca di feriti. Poi foto della polizia, pompieri e servizi di pulizia cittadina all'opera.<br />
<br />
Chissà perché però mi aspettavo che avrebbero ripulito la piazza, messo in sicurezza il resto dell'albero e ...<br />
Invece ieri, intenzionalmente, abbiamo sviato per passare per la piazza. Arrivandoci da un lato diverso, è stato scioccante. Sono rimasta là, con le lacrime agli occhi, come tante altre persone in piedi, imbambolate davanti al vuoto. Ridevo un secondo prima, ma sono rimasta senza parole. Era solo un albero in fondo e, spero, ricrescerà (sotto controllo più vigile).<br />
Eppure quel verde che non c'è mi ha colpito come un pugno.<br />
<br />
<i>Gli alberi rimangono intatti se tu te ne vai. Ma tu no, qualora se ne vadano loro. (Markuu Envall)</i><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIPoiTyKw40cf_zS_I6qr7cZGjAYVrHSuTcOoHwigewpeeVpBhxpoBeOEHO5Pk8Zc5AP45XnDwWFt9j0FjHLABisdGPBdJ-vscsnp1HhVcC4dB7wAV5Wuz_oK_yy0jbKveSHdAZXSEB_k/s1600/19397814_10100139819792455_595118123_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="720" data-original-width="960" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIPoiTyKw40cf_zS_I6qr7cZGjAYVrHSuTcOoHwigewpeeVpBhxpoBeOEHO5Pk8Zc5AP45XnDwWFt9j0FjHLABisdGPBdJ-vscsnp1HhVcC4dB7wAV5Wuz_oK_yy0jbKveSHdAZXSEB_k/s320/19397814_10100139819792455_595118123_n.jpg" width="320" /></a></div>
<br />Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-61665174005007333662017-06-12T10:57:00.000+02:002017-06-12T10:57:04.111+02:00La mia missione 2017 (maggio)Questo mese parlavo della mia missione ad un'amica prendendo un caffè. Cerco di convincere tutti a scaricarsi l'applicazione TuMurcia per mandare avvisi al Comune su cose rotte, fuori posto, danneggiate ecc perché in fondo è stata creata per noi, ed è inutile lamentarsi quando poi - avendone la possibilità e il mezzo - non si fa nulla.<br />
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Appena lasciata l'amica, camminando verso casa, ecco la missione numero 1 del mese: una panchina rotta. Una delle stecche di legno era stata spezzata e non era più utilizzabile.<br />
Inviato il messaggio al Comune, sono ripassata dopo 2 giorni ed era già aggiustata! Velocissimi!<br />
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Poi da un po' seguo la pagina facebook che si chiama <a href="https://www.facebook.com/murciaciudadsostenible/" target="_blank">Murcia Ciudad Sostenible</a> (lì avevo scoperto che era possibile visitare il Centro Residui Solidi Urbani per vedere come vengono riciclati - se vi siete persi il post, era questo http://nonsipuotornareindietro.blogspot.com.es/2017/03/dal-secchio.html).<br />
Ho notato che pubblicavano foto di spazzatura abbandonata accanto ai cassonetti (per pura <i>sfaticatezza </i>della gente, non perché fossero pieni) dicendo che avevano ricevuto un avviso ed avevano provveduto a mandare qualcuno a pulire. Così andando verso il lavoro, quando ho visto che qualche incivile aveva abbandonato un sacco di foglie e pezzi di palme sradicate, ho deciso di usare anche questo canale per avvisare e al ritorno dal lavoro, poche ore dopo era tutto pulito.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaZjYYMQE97z6UXD71Z0j3YZtomeU03KP4og62tNTWFRyetb1Jv6BE4VrZftKG7B5hn7CX3xZ2QenLaZ3CuF4eSz3CcFm8mciGBPVM024bjxQTsM0w3SxxTsoeRh0-Oa2YgfZdCg5nzw4/s1600/18446588_10100128150887035_6794369635944274594_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="184" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhaZjYYMQE97z6UXD71Z0j3YZtomeU03KP4og62tNTWFRyetb1Jv6BE4VrZftKG7B5hn7CX3xZ2QenLaZ3CuF4eSz3CcFm8mciGBPVM024bjxQTsM0w3SxxTsoeRh0-Oa2YgfZdCg5nzw4/s320/18446588_10100128150887035_6794369635944274594_n.jpg" width="320" /></a></div>
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Certo però non dovrebbero essere loro a correre a pulire, ma noi cittadini a perdere 5-10 minuti del nostro tempo per buttare ogni cosa nel posto adeguato.<br />
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E rimanendo in tema smaltimento rifiuti, l'amica di cui parlavo all'inizio mi aveva dato un altro cellulare rotto, già inviato all'associazione che combatte contro la sindrome di San Filippo (http://www.movilsolidario.es/), il cui caricatore ho invece consegnato ai furgoni <i>PuntoLimpio </i>che periodicamente stazionano in varie zone della città per la raccolta dei residui non (facilmente) riciclabili.<br />
<br />
La stessa amica mi ha dato anche vari cose di cui voleva liberarsi (auricolari vari di quelli che danno sui treni, bicchieri, un fodero per occhiali, un portapenne di legno) ed alcuni li ho tenuti per me, altri sono finiti nell'armadio book/objectcrossing, che in queste ultime settimane ha davvero preso il via e vede un'abbondantissima circolazione di libri e piccoli oggetti di tutti i tipi.<br />
<br />
Io ho anche cominciato a raccogliere penne, pennarelli ed evidenziatori usati da inviare a <a href="http://www.terracycle.es/es" target="_blank">http://www.terracycle.es/es</a> . Come ben saprete, pur essendo di plastica, il materiale di cartoleria non è facilmente riciclabile, quindi questo programma è specialmente consigliato per scuole, università ed uffici dove si fa abbondante uso di questi materiali. Per ora ho cominciato nelle mie classi, ma prossimamente chiederò di mettere una scatola in ogni aula (anche se anche in questo caso la gente è un po' sfaticata - da noi all'università raccogliamo i tappi di plastica, c'è un grande scatolone al piano terra, ma mai che quelli del terzo piano dove mi trovo si prendessero la briga di togliere il tappo alle loro bottigliette e buttarlo nello scatolone - vabbè, lo faccio io).<br />
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Possono sembrare tutte azioni piccole, ma è proprio la somma dei nostri gesti quotidiani che contribuisce a migliorare o peggiorare l'ambiente in cui viviamo. E ci vuole così poco ...<br />
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E voi, che <i>missioni</i> avete realizzato il mese di maggio? Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-66939588134787289142017-05-05T11:19:00.003+02:002017-05-05T11:20:39.813+02:00La mia missione 2017 (aprile)<div style="text-align: justify;">
Ad aprile sono stata in viaggio due settimane, ma quindi il mio <i>spirito missionario</i> l'ho portato con me in giro.</div>
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1) A Lisbona abbiamo cercato di comprare il minimo di prodotti confezionati possibili. Nonostante tutto non ho potuto mantenere il mio standard (quasi) #zerowaste e allora ho deciso che potevo almeno cercare di riciclare. In ostelli e pensioni non sempre sono disponibili cestini per la raccolta differenziata, non avevamo un solo secchio in camera per tutto. Inoltre devo ammettere che a Lisbona non è proprio facilissimo trovare secchioni per la differenziata. Così ho raccolto tutto in una busta (alcune bottigliette di vetro di succhi di frutta, le bottiglie di plastica dell'acqua che ci davano al ristorante, quei 2-3 contenitori di plastica che proprio non siamo riusciti ad evitare) e mi sono portata la busta in giro l'ultimo giorno per smistare. Missione compiuta.</div>
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2) A Roma a casa dei miei ho ritrovato tutte queste buste e bustine che avevo conservato nel corso degli anni ... si vede che essere #zerowaste era proprio nel mio futuro. Molti #zerowasters comprano nuovi oggetti per adattarsi alla vita senza residui, io preferisco cercare di usare cose che già ho, o ottenerle con scambi ecc.</div>
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In questo caso è bastato rovistare nei cassetti e scatole ed ecco il mio armamentario per le compere sfuse, nel mio caso principalmente frutta secca e legumi.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhl1htjmxomYVwJh5SoUAYLuwP4rz1S_uwWXHVL7DkcbMfndgXKR-622aTBgku2TqYb839HIalS7Piy7cNg6-_w6ZJiHc3FvS2Ppm94CwqKM9oMLGe_Oz6WyO0OGest6AZumtET8HGh5hY/s1600/18192440_10100122720968635_5576248352360806362_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhl1htjmxomYVwJh5SoUAYLuwP4rz1S_uwWXHVL7DkcbMfndgXKR-622aTBgku2TqYb839HIalS7Piy7cNg6-_w6ZJiHc3FvS2Ppm94CwqKM9oMLGe_Oz6WyO0OGest6AZumtET8HGh5hY/s320/18192440_10100122720968635_5576248352360806362_o.jpg" width="320" /></a></div>
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Proprio sabato scorso per concludere
bene il mese, ho deciso di fare una spesona il più possibile zerowaste o
comunque di prodotti in pacchetti di carta o cartone o di vetro (i
contenitori poi li riciclo per tenerci tutti i legumi, cereali, semini e
frutta secca o per surgelare quando cucino - ormai una tradizione -
grandi pentoloni di verdure al curry). Ho usato tutte le mie bustine,
facendo il giro di vari negozi. </div>
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I
supermercati rendono la vita un po' più difficile perché le bilance non
permettono di sottrarre la tara (o forse sí, ma sarebbe troppo
complicato per loro) o per <i>ragioni di igiene</i> di usare i propri contenitori, quindi ho optato per la soluzione: uso bustine
fine fine di plastica che ho in casa da secoli, peso i prodotti, pago e
poi trasferisco il tutto nelle mie o direttamente nei contenitori.
Stacco l'adesivo con il prezzo e conservo la bustina di plastica per
riusarla. Un po' una rottura, ma io non compro quasi nulla al
supermercato, quindi ...</div>
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3) Da piccola lo facevo già, all'improvviso me ne sono ricordata.</div>
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Che fare con i mozziconi di matita? Beh, quando avevo 8-9 anni li rompevo con i denti e usavo la mina in un portamine in cui entrano le mine grosse. Anche questo conservato per anni e ritrovato in un cassetto. Ora non uso più il metodo 'spacca coi denti', ma un coltello e un martello.</div>
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Molti mi dicono: ma perché non compri un portamine normale con le mine fine?</div>
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In primo luogo non amo le mine fine, in secondo luogo le mine vengono sempre vendute in piccoli contenitori di plastica che spesso non è riciclabile.</div>
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E fra l'altro ho una scatola piena di mozziconi di matite e colori raccolti negli anni, ora comincerò a consumarli! </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6u4cHnnosf1TFBVS5HoSA1YNu7Un5iMnNvlv_novl5TciUjUn0ntORgJOkBJq7FLg_y5cRXeKTn1mqBzpJyr22lREplD2X6OQm75cic-KeSDnCI8j6lDr1N823g4rf5feN4ke4xdFQRM/s1600/18055914_10100120180340075_1905001405067613350_o.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6u4cHnnosf1TFBVS5HoSA1YNu7Un5iMnNvlv_novl5TciUjUn0ntORgJOkBJq7FLg_y5cRXeKTn1mqBzpJyr22lREplD2X6OQm75cic-KeSDnCI8j6lDr1N823g4rf5feN4ke4xdFQRM/s320/18055914_10100120180340075_1905001405067613350_o.jpg" width="320" /></a></div>
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4) Credo di aver detto altrove che raccolgo tappi di plastica e metallo, bottiglie e flaconi di plastica e lattine e barattoli per donarli a una onlus che poi li rivende a aziende che si dedicano al riciclaggio di materiali. Però non ero mai stata a vedere dove/come questa onlus conservasse e organizzasse tutti questi materiali.</div>
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Purtroppo l'esperienza è stata scioccante. Non ci sono abbastanza volontari che si dedichino alla separazione dei materiali (perché purtroppo chi li dona li consegna spesso tutti mischiati) e non ci sono forse regole molto precise. Ho passato dunque varie ore sotto il sole a selezionare, eliminare cose non riciclabili (saprete bene che non tutti i tipi di plastica lo sono!), dividere ... e vorrei che la mia prossima missione <i>grande</i> fosse riuscire a collaborare di più in questo progetto che unirebbe il riciclaggio alla beneficenza. Vi dirò di più nei prossimi mesi.</div>
<br />Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-44587930854958627682017-04-02T14:01:00.000+02:002017-04-02T14:01:32.688+02:00La mia missione 2017 (marzo)<div style="text-align: justify;">
Continuo con la mia <i>vita missionaria</i> anche questo mese ...<br />
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1) Ho salvato libri dalla mondezza! </div>
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Quando sono in giro butto sempre un'occhio alla zona cassonetti. Ho recuperato una comodissima poltrona che abbiamo a casa, un mobile e una sedia che ho venduto, dei giocattoli ...</div>
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Questa volta è toccato a una trentina di libri! Abbandonati insieme a un'infinità di altri oggetti (sembrava, che tristezza, lo svuotamento della casa di una nonna ... c'erano addirittura foto di famiglia). Li ho portati allo scaffale bookcrossing che ho istallato al lavoro.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBPZ_BBHFbjwq7jvrmMtXINJj18BS5jZvAVdVhbJRwGQzTVrohkw5qRe-y1Wk6kh3k_RL9iO2fS5AasmlJvgbWgEzcIf4Qa6PSAGGbcwwg6RKtvN-Q65RrsTggchWOGCeQ6P62HN24kjQ/s1600/received_739915272841264.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBPZ_BBHFbjwq7jvrmMtXINJj18BS5jZvAVdVhbJRwGQzTVrohkw5qRe-y1Wk6kh3k_RL9iO2fS5AasmlJvgbWgEzcIf4Qa6PSAGGbcwwg6RKtvN-Q65RrsTggchWOGCeQ6P62HN24kjQ/s320/received_739915272841264.jpeg" width="180" /></a></div>
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Le stazioni, gli aeroporti, gli ospedali, i supermercati, le università, le scuole, tutti i luoghi pubblici insomma, dovrebbero avere un armadio o scaffale di bookcrossing.Se ancora non sai cos'è, dai un'occhiata <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/BookCrossing" target="_blank">qui.</a></div>
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2) Ho donato un cellulare vecchio. In Spagna c'è l'associazione <a href="http://www.movilsolidario.es/el-proyecto-movilsolidario-es/" target="_blank">Stop Sanfilippo y Acción Contra el Hambre</a> <span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="text_exposed_show"><a href="https://www.blogger.com/null" rel="nofollow nofollow" target="_blank"> </a></span></span></span><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="text_exposed_show">che li raccoglie, ma sono sicura che in giro per il mondo ce ne saranno altrettante simili. È il terzo che mando, ora stamperò un cartello da mettere in classe, così se qualcuno è troppo pigro o non ha tempo di spedirlo, ci penserò io. Oltre ad essere un'azione solidale, si evita che i cellulari - altamente inquinanti - finiscano nei normali cassonetti. (Io non sono di quelle che comprano sempre l'ultimo modello, ho uno smartphone buono, che uso anche come macchina fotografica, e mi durerà - spero - molto a lungo).</span></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="text_exposed_show"><br /></span></span></span></div>
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<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption"><span class="text_exposed_show">3) Qualche settimana fa avevo scritto al Comune attraverso la solita applicazione <a href="https://play.google.com/store/apps/details?id=es.aytomurcia.tumurcia&hl=es" target="_blank">T</a><a href="https://www.blogger.com/null" target="_blank">uMurcia</a>, per avvisare che c'erano delle mattonelle del marciapiede e un pezzo di bordo che si erano staccati. Poi mi ero scordata di controllare se effettivamente fosse stato aggiustato e sì, ci sono passata questa settimana </span></span></span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVEdLHBFYCPIqY8teBXGxGZaDXJvALQdMhWu8kdn6_Ni1KBPBdvZXjffSu8iTpiWAAtNvjeMdgJ0Cv59YvPfh9fqABw9HUtTfg8CMD40Vl3zaprhXASS63K0_fYCtYpxh9DQ3aDhBxT1Y/s1600/collage-2017-03-17.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjVEdLHBFYCPIqY8teBXGxGZaDXJvALQdMhWu8kdn6_Ni1KBPBdvZXjffSu8iTpiWAAtNvjeMdgJ0Cv59YvPfh9fqABw9HUtTfg8CMD40Vl3zaprhXASS63K0_fYCtYpxh9DQ3aDhBxT1Y/s400/collage-2017-03-17.jpg" width="400" /></a></div>
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4) Ho visitato il Centro per il trattamento dei rifiuti solidi urbani di cui vi ho parlato <a href="http://nonsipuotornareindietro.blogspot.com.es/2017/03/dal-secchio.html" target="_blank">qui</a><br />
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5) Ho fatto (e continuo a fare) da magazzino per donazioni per mercatini organizzati da rifugio e santuari per animali. Da casa mia sono passate bustone di vestiti (occhio a chi li donate, è sempre preferibile la donazione per la vendita diretta di seconda mano in mercatini organizzati in modo occasionale, piuttosto che i contenitori o le promozioni fasulle di catene come H&M, leggetevi questo altro post che avevo scritto a proposito <a href="http://nonsipuotornareindietro.blogspot.com.es/2017/01/la-verita-sul-riciclaggio-del-vestiario.html" target="_blank">qui</a>) e anche scatoloni di libri che ho smistato fra destinati al bookcrossing e vendibili tramite la applicazione wallapop da me direttamente per poi devolvere il ricavato in beneficenza. Così in queste ultime settimane ho consegnato libri qua e là (Moccia compreso!) e oggi ho fatto il bonifico del mese.<br />
Io sono minimalista, quindi mano mano ho ridotto il numero di cose che posseggo, quindi dedico uno spazio di casa ad immagazzinare oggetti da vendere. Certo che però sarebbe meglio evitare di comprare e regalare cose inutili e donare direttamente fondi a cause solidali, piuttosto che dovere rivendere donazioni con evidente uso di tempo e risorse ...<br />
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6) Ho comprato per la prima volta detersivi sfusi! A Murcia hanno aperto da qualche mese un negozio della catena italiana <a href="http://www.gocciaverde.net/un-franchising-redditizio-e-conveniente/" target="_blank">Goccia Verde</a>, dove poter acquistare prodotti delle pulizie e per l'igiene personale alla spina, portandosi i propri contenitori. Tutti i prodotti fra l'altro sono ecologici, senza i soliti bifenoli, fosfati e coloranti, quindi rispettosi verso l'ambiente e se stessi. Comprare il questo modo implica doversi organizzare un po' meglio e ricordarsi si prendere flaconi, bottiglie ecc, ma soprattutto dopo la visita al Centro Residui io ho ridotto praticamente del 95% gli acquisti di prodotti confezionati.<br />
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7) Ho salvato un ombrello rotto abbandonato pper strada e l'ho trasformato in uno stendino per calzini che così si asciugano prima perché sono stesi belli separati. Prima di buttare qualcosa penso sempre se potrei dargli un un nuovo uso e ormai su pagine e gruppi facebook ci sono milioni di idee, non per niente mi chiamo McGyver!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhol5SXZ18KWHNyI1DUUwBaWy522jr3oAE_h94Gl0diA6qQv9bVgkC4y9pnncQsQB8GqIRhyphenhyphenQe85AdYifuDXSL4NmBlpdNRUs_jTgZiF8k8LBg2YAox2wUO00ug424jf9rhWzQIWyajmxo/s1600/IMG_20170324_141533.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhol5SXZ18KWHNyI1DUUwBaWy522jr3oAE_h94Gl0diA6qQv9bVgkC4y9pnncQsQB8GqIRhyphenhyphenQe85AdYifuDXSL4NmBlpdNRUs_jTgZiF8k8LBg2YAox2wUO00ug424jf9rhWzQIWyajmxo/s320/IMG_20170324_141533.jpg" width="320" /></a></div>
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Ho fatto anche qualche altra cosina, ma per oggi concludo qui. Se traete ispirazione fatemi sapere! Che il mondo lo possiamo cambiare noi, tutti insieme e ciascuno nel suo puccolo.</div>
Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-52785102981252379292017-03-19T16:41:00.000+01:002017-03-19T18:57:39.518+01:00Dal secchio a ...<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAhN7uEivZ2uL1B7SF8-2Een5XQkNFGyh5vJ3MPCWFEypj39DXLSK_4nRXoJRkihOr3fa_LUlfdj9zD9BsMxiEkXnS3YIA0fUSpNixfQsBF3Q2kQ7Yf6jj3dQw0gtTR9u2eITr0vd7p2g/s1600/IMG_20170319_170102.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjAhN7uEivZ2uL1B7SF8-2Een5XQkNFGyh5vJ3MPCWFEypj39DXLSK_4nRXoJRkihOr3fa_LUlfdj9zD9BsMxiEkXnS3YIA0fUSpNixfQsBF3Q2kQ7Yf6jj3dQw0gtTR9u2eITr0vd7p2g/s320/IMG_20170319_170102.jpg" width="320" /></a></div>
Sono sempre stata un po' San Tommaso, preferisco vedere coi miei occhi più che ascoltare ciò che mi raccontano gli altri e se ho un dubbio faccio mille domande prima di criticare.</div>
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Così, stanca di sentire persone lamentarsi sul: <i>ma che si ricicla a fare, intanto poi buttano tutto insieme? </i>ho deciso di indagare in prima persona.</div>
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Vi è mai venuto in mente di andare a vedere come funziona una discarica? O un centro di riciclaggio rifiuti? Sapete dove va a finire tutto ciò che gettate nei cassonetti? Io ho voluto scoprirlo.</div>
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Su facebook seguo parecchie pagine di vita zerowaste (residui zero), di riciclaggio, di minimalismo e compagnia bella e facebook - che normalmente mi propone pubblicità di prosciutti o viagra - per una volta ha azzeccato, suggerendomi la pagina di <a href="https://www.facebook.com/murciaciudadsostenible/?pnref=story" target="_blank">Murcia Ciudad Sostenible</a>. Così ho scoperto l'esistenza di un Centro per il Trattamento dei Residui Solidi Urbani a 18km da Murcia città e senza sapere esattamente di cosa si trattasse, mi sono unita a una scolaresca in gita per andare a visitarlo.</div>
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La responsabile del centro è stata gentilissima ed entusiasta. Non sono molte le persone che scelgono di andare a scoprire cosa succede alla loro mondezza! Qunidi sono stata trattata come un'ospite d'onore. Mentre i bimbi facevano il loro giro con spiegazioni adattate a loro, io ho potuto scoprire dati più tecnici, curiosità interessantissime, sbirciare nella zona macchine e fare tutte le domande che volevo.<br />
<br /></div>
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Non entrerò nei dettagli, ma dopo questa visita mi sento di dire che tutti i cittadini dovrebbero visitare un centro del genere (ce ne sono di sicuro di simili in tutte le città) e poi fare i conti con la propria coscienza.</div>
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<br /></div>
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Innanzitutto ho scoperto che vetro e carta vengono riciclati altrove, il vetro spedito in un'altra regione e la carta a un altro stabilimento. Nella vostra città sapete come funziona?<br />
La plastica e l'indifferenziata (a Murcia non ci sono ancora cassonetti per l'organico) che arrivano in questo Centro vengono trattate per poi essere passate ad altre aziende che si occupano dell'effettivo riciclaggio (passo successivo: trovarne una da visitare). È anche attivissima una zona di produzione di biogas, un capannone dove robot rastrellatori aiutano a trasformare scarti di origine organica per il compost, la zona residui industriali voluminosi, la parte residui dell'azienda di birra locale e tanto altro.</div>
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A Cañada Hermosa si sono organizzati con un'aula didattica con una simpaticissima incaricata che cerca di interessare i motivare le scuole in visita, un trenino per fare un <i>giro turistico</i> e dei corridoi sopraelevati e chiusi che permettono di scoprire il processo di separazione residui nelle fauci dei macchinari.<br />
<br />
Ma lo sapevate che ognuno di noi produce più di un kg di mondezza al giorno? Eppure c'è ancora tantissima gente che non sa come usare i cassonetti o semplicemente se ne frega.<br />
A Murcia, a differenza di Roma, non ho mai visto cassonetti o cestini straripanti, eppure - per ciò che sento dagli alunni delle mie classi all'università - non tutti riciclano tutto, si accontentano magari di spearare il vetro, o la carta, e il resto tutto al cassonetto dell'indifferenziato.<br />
<br />
Il problema fondamentale è che tutto ciò che viene buttato nell'indifferenziato, verrà sì smistato, ma non potrà essere sfruttato appieno, uscirà insomma dalla catena del riciclaggio. Verrà magari usato in altri modi (produzione di energia), ma perderà tantissime vite e farà perdere a noi e al pianeta tantissime risorse.</div>
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/FKH1bQCzogY/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/FKH1bQCzogY?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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Io non mi sarei mai aspettata di trovare macchinari così avanzati, che smistano, selezionano, incanalano, separano, soffiano, scuotono. Una tecnologia davvero spettacolare che però abbiamo il dovere di aiutare.<br />
Come?<br />
<br />
Con le 3 R + 1!<br />
<span style="color: red;">Rifiuta</span> - e non mi riferisco solo a dire di no alle buste di plastica, ma per esempio alla cannuccia in una bevanda (perché non comprarsi una cannuccia di acciaio da portare in borsa?), alla scatole e scatolette per il cibo take away (io giro sempre con i miei contenitori e buste di tela di varie dimensioni), a quelle buste fine fine in cui si è obbligati a mettere la busta al supermercato (avete provato a chiedere se potete portarvi le vostre buste o contenitori?). Cerca alternative ecologiche ad oggetti di uso quotidiano: basta
bottigliette o posate di plastica, torniamo ai fazzoletti o tovaglioli
di tela ecc<br />
<br />
<span style="color: red;">Riduci</span> - evita di comprare prodotti incartati in mille strati di plastica, cartone ecc. Preferisci i vecchi e cari negozi che vendono cibo, saponi ecc sfusi. Compra la quantità di cibo necessario, imponiti di donare ad una ONG i soldi equivalenti al prezzo del cibo che butti perché lo hai lasciato scadere in frigo o perché ne hai preparato troppo. Lo so, lo so, siamo in un mondo che corre. Ma io dopo aver visto coi miei occhi un hangar pieno di buste di mondezza penso che sia nostro dovere togliere tempo ad altro e pensare alla Terra, che è la nostra casa e nostra Madre.<br />
<br />
Riusa - sii creativo, pensa a cosa potrebbe servirti quell'oggetto che vorresti buttare via. (prossimamente su questi schermi, stendino mobile fatto con un vecchio ombrello). E se proprio non serve a te, a chi potrebbe servire? Pensa, pensa, pensa. Chiediti pure: ma perché mai ho comprato questo oggetto se poi non l'ho mai usato? Blocca gli impulsi consumisti, metti i soldi in un salvadanaio invece di comprarti l'ennesima magliettina o blocchettino e risparmiali per un viaggio.<br />
<br />
Ricicla - se proprio non c'è più nulla da fare, allora butta nel cassonetto giusto. Però questo deve essere proprio l'ultimo passo. Prima di arrivarci pensa ancora una volta: ci sarà qualcuno che raccoglie questo tipo di oggetti? Ti meraviglierai! Ho scoperto quest'anno che ci sono associazioni che raccolgono cellulari rotti, penne usate, francobolli. tappi di bottiglia di plastica e di metallo. Unisciti a una pagina zerowaste della tua zona o Paese, scopri come autoprodurre. Gioisci se infine non dovrai scendere a buttare la mondezza tutte le sere.<br />
<br />
E poi informati, chiedi, esigi. Non lasciare che siano le istituzioni a decidere per te. Non lanciare commenti negativi o critiche senza avere dati certi. E cerca soluzioni per aiutare il tuo Comune, la tua città, il tuo paesino, perché la mondezza non la generano loro, la produci tu.<br />
<br />
Per me è stato un onore essere accolta al Cañada Hermosa e spero nei commenti di trovare qualcuno che mi racconti che, motivato da questo post, ha deciso di contattare un centro simile dalle sue parti e come è andata la sua visita.<br />
<br />
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Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-4915840479166580802017-03-06T14:56:00.002+01:002017-03-06T15:16:28.479+01:00È passato un annoÈ passato un anno, amica.<br />
Un anno da quando te ne sei andata, eppure non ti ho lasciata.<br />
Ti ho trattenuta qui, ogni giorno, ti ho parlato come se ci fossi ancora.<br />
<br />
È passato un anno, amica.<br />
E la mia vita si è un po' arenata.<br />
Non ho accettato che te ne fossi andata.<br />
Non sono neppure venuta al tuo funerale.<br />
Ho fatto finta, per un anno, che nulla fosse cambiato.<br />
Che tu magari tti fossi trasferita in un altro Paese, a cercare lavoro.<br />
<br />
È passato un anno, amica.<br />
E ho pianto ogni giorno.<br />
Mi si è chiusa la gola e non sono riuscita a respirare.<br />
Ho dormito poco e male.<br />
<br />
È passato un anno, amica.<br />
E mi sono ammalata per il dolore.<br />
L'ho tenuto dentro, stretto stretto, per non separarmi da te.<br />
Ma so bene che non era ciò che avresti voluto.<br />
<br />
Così oggi verrò a salutarti.<br />
Verrò ad accettare che non ci sei più.<br />
Non qui.<br />
Respirerò forte.<br />
Piangerò una volta ancora.<br />
E poi stanotte ricomincerò a dormire.<br />
E a guarire. <br />
<br />
<br />Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-40396828669849986652017-03-04T19:02:00.001+01:002017-03-17T11:10:24.704+01:00La mia missione 2017 (febbraio)<div style="text-align: justify;">
Ecco qua il resoconto delle mie attività di febbraio</div>
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1) Da 5 anni avevo in casa un bottiglione da 5 litri in cui generazioni di coinquilini di varie nazionalità avevano versato i loro resti di olio di fritture varie.</div>
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Io non friggo, ma so benissimo che un solo litro è in grado di formare una pellicola inquinante grande<b> </b>quanto un campo da calcio e di<b> </b>rendere non potabile un milione di litri d’acqua<b> </b>(pari a circa la quantità consumata da un individuo in 14 anni). Inoltre intasa le tubature e causa problemi anche ai depuratori più sofisticati.</div>
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<br /></div>
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Finalmente, approfittando di una passeggiata, ho portato il boccione puzzolente e unto a un Ecopuntomovil, una sorta di camion che il Comune di Murcia mette a disposizione dei cittadini, in varie zone della città e in vari orari, così chi non ha la macchina e non può arrivare fino all' Ecopunto fisso, ha comunque la possibilità di smaltire rifiuti che non vanno nei cassonetti.</div>
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Ricordate che neanche quello delle scatolette di tonno o dei cibi sottolio va gettato nel lavandino. Spesso sento dire: ma è poco poco. Ed è sempre questa la logica sbagliata. Tanti poco sommati fanno un sacco di milioni.</div>
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Voi che ci fate con l'olio usato?</div>
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2) A Murcia quest'anno ha fatto parecchio freddo. Diluvio a dicembre, addirittura neve a gennaio. Così la fioritura degli alberi di arance decorativi (ma non potevano piantare aranci normali????) quest'anno è cominciata più tardi e ora ci ritroviamo con gli alberi carichi di arance amare che cominciano a cadere, ad essere pestate dalle macchine, prese a calci dai bambini, tirate dagli adolescenti.</div>
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Probabilmente la potatura era prevista per dicembre, ma non c'era frutta sugli alberi. Quindi magari ritardata e dimenticata. Attraverso la solita applicazione del Comune di Murcia ho mandato un avviso ed è già tutta la settimana che stanno procedendo a taglio e pulizia. È un peccato che queste arance non siano mangiabili, mi dicono per ragioni di igiene e di spessore delle radici. A quanto pare vengono usate come cibo per gli animali. Che bello sarebbe se le città avessero giardini con alberi da frutta pubblici, credo ci sia un progetto del genere negli Stati Uniti. Io quando ero piccola andavo con mio padre e mia sorella a raccogliere le ciliegie o susine all'EUR a Roma. </div>
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3) Nel corso della sua vita fertile una donna usa in media 12000 assorbenti. A parte che ci sono sprovvedute che li buttano ancora nel water (e chissà dove pensano che vadano a finire - tampax, assorbenti, salvaslip, salviettine umide e qualsiasi altra cosa che non sia carta igienica devono essere gettati nel cestino, non nel wc), ma a parte questo poche si soffermano a pensare sulla quantità di residui - non riciclabili - che si producono solo per il fatto di avere il ciclo. Io da anni uso la <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Coppa_mestruale" target="_blank">coppetta</a>, ma a volte per motivi vari non è la soluzione migliore. E allora per evitare gli assorbenti usa e getta infine ho trovato quelli lavabili. Cercavo una marca locale (perché voglio evitare quanto il più possibile le spedizioni e gli imballaggi) e assorbenti che fossero venduti sfusi, non in confezioni di plastica. Ed eccoli qua, di una marca spagnola (<a href="http://aguasdeluna.es/" target="_blank">Aguas de Luna</a>), trovati in un negozio vicino al lavoro. Lavabili, si asciugano velocissimamente. </div>
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Sono comodi, forse funzionano meglio per chi non porta pantaloni bragaloni come i miei, perché nel mio caso si muovono un po', ma forse è anche farci l'abitudine. Esistono di vari formati, gradi di assorbenza, colori e fantasie. Sono anche abbastanza facili da autoprodurre se si sa cucire.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaa0hKxHeyKjvXAVdADu0jp2buPjP76OtFcOAAXJHa_fIqS-sTgruZLb1hUJk5a0UJiwv9f-OGPO4iFSIiK8leH3cf1HtTzg3Y0kbg6oFdNKA_j53naRDxIhM_KjZZshUhrU194Ad3vTQ/s1600/16722823_10100100296098255_2555372450663744779_o.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgaa0hKxHeyKjvXAVdADu0jp2buPjP76OtFcOAAXJHa_fIqS-sTgruZLb1hUJk5a0UJiwv9f-OGPO4iFSIiK8leH3cf1HtTzg3Y0kbg6oFdNKA_j53naRDxIhM_KjZZshUhrU194Ad3vTQ/s320/16722823_10100100296098255_2555372450663744779_o.jpg" width="287" /> </a></div>
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4) Dopo aver dedicato una domenica mattina a raccogliere tutte le bottiglie di plastica che trovavo sulla mia strada (in campagna), ne ho passata un'altra a raccogliere lattine. Due bustone intere, abbandonate fra i cespugli, lungo il fiume, accanto alle panchine. Vecchie e arruginite e nuove nuove appena buttate.</div>
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Ho cercato di raccoglierle facendomi notare, un paio di bimbi hanno chiesto ai genitori che facevo, altri mi hanno guardato e sorriso. Su facebook varie persone si sono offerte ad accompagnarmi nella mia prossima missione raccatta-mondezza. Fra l'altro a quanto pare queste lattine sarebbero anche rivendibili e forse non lontano da casa mia dovrebbe esserci un posto che le accetta. Vi aggiornerò.</div>
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5) Ho smesso di portare bottiglie di plastica al lavoro e ora ne riutilizzo due di vetro (di succhi di frutta grandi, da 1.5l e da 700ml) ricoperte con dei vecchi calzini, di quelli che arrivano all'altezza del ginocchio, per attutire gli urti. Ho una borraccia di alluminio, ma oltre a non essere il materiale migliore, l'acqua dopo un po' puzza. Il vetro è decisamente meglio.</div>
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Le bottiglie di plastica non andrebbero mai riempite di nuovo (la plastica comincia a deteriorarsi e ce la beviamo) e comprarne sempre di nuove è più costoso che il riempire l'acqua alla fontanella dell'università, oltre a essere uno spreco assurdo di risorse. Fra l'altro la plastica è un <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Interferenti_endocrini" target="_blank">interferente endocrino</a> e può causare svariati problemi ormonali. Siete disposti a mettere la comodità prima della salute?</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhD3Xth9JX7EUDwPq2J8g_W1W9F3iyFUacLjGvcHvmRTMRUlYY11LeHwmjFZoa9-PaP1WL0Mtwz-8pG82tPphgW9TPodwvBzK6n7XfT9lQ1hdwiS_YwaE5W-ZS3PpopLIxAaYu70r9y_Sk/s1600/17078553_10100105636196655_1184444596_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhD3Xth9JX7EUDwPq2J8g_W1W9F3iyFUacLjGvcHvmRTMRUlYY11LeHwmjFZoa9-PaP1WL0Mtwz-8pG82tPphgW9TPodwvBzK6n7XfT9lQ1hdwiS_YwaE5W-ZS3PpopLIxAaYu70r9y_Sk/s320/17078553_10100105636196655_1184444596_n.jpg" width="250" /></a></div>
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Queste sono alcune delle mie azioni del mese di febbraio. Altre foto ed info le trovate <a href="https://www.facebook.com/media/set/?set=a.996728182215.1073741864.64402364&type=1&l=6a66bf7205" target="_blank">qui</a> su facebook.</div>
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Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-51347513571288663302017-02-12T12:59:00.001+01:002017-03-17T11:11:13.206+01:00La mia missione 2017 (gennaio)<div style="text-align: justify;">
Ci ho pensato tanto, quando tornavo a casa frustrata, perché mi chiedevano la mia opinione e poi facevano tutto il contrario, quando venivo addirittura redarguita perché avevo troppe idee.</div>
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Ho pensato che era questa città che non aveva più niente da darmi, che forse dovevo cambiare lavoro, che non andava bene tutta questa tristezza e senso di impotenza. Sono stati mesi davvero tostissimi, perché ho dovuto imparare a dire no e a smettere di preoccuparmi per decisioni che non posso prendere io. </div>
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Ci ricasco a volte, cercando di fare la cosa giusta ed essere efficiente, ma non è apprezzato, allora sto imparando a canalizzare le mie energie su obiettivi diversi, a ricordami ciò che mi piace fare (aiutare gli altri), a focalizzarmi su ciò che effettivamente è il mio lavoro (insegnare, stare in classe) e dimenticare il resto. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNKCTdtCaayevViLlA6qGrjpKkKhznQEcb59g72x6GbC0l05x9uSAOznblYG0r9Crw4p-PCifLt01__vkwVoKnM0xTdcs1tho9NQaKEH_Z-sG4ok4mdlo7enigfBVG6dDzfLXzmRXerlI/s1600/%25C3%25ADndice.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNKCTdtCaayevViLlA6qGrjpKkKhznQEcb59g72x6GbC0l05x9uSAOznblYG0r9Crw4p-PCifLt01__vkwVoKnM0xTdcs1tho9NQaKEH_Z-sG4ok4mdlo7enigfBVG6dDzfLXzmRXerlI/s1600/%25C3%25ADndice.jpg" /></a></div>
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Così ho deciso di cominciare #Mimisión2017, una serie di idee e progetti per migliorare la città dove vivo e i posti che visito, in modo concreto. Cliccate <a href="https://www.facebook.com/media/set/?set=a.996728182215.1073741864.64402364&type=1&l=6a66bf7205" target="_blank">qui </a>se siete su facebook e vedrete le foto di alcune delle cose che ho cercato di realizzare. Spesso la gente di lamenta di disservizi, cose che non funzionano, parla di idee che renderebbero la vita di tutti migliore, ma poi non si fa niente per metterle in pratica. </div>
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Io ho deciso di provarci. Condivido in caso qualcuno volesse prendere spunto.</div>
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Riassunto del mese di gennaio </div>
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1) Ho scritto a un paio di aeroporti in cui non ci sono fontanelle e l'acqua del bagno è imbevibile (perché esce calda o piena di cloro). Mi scoccia dover comprare una bottiglietta d'acqua ogni volta che passo i controlli di sicurezza, non per la spesa in sé, ma perché non voglio usare plastica per quanto possibile. Porto sempre con me la borraccia, vorrei poter riempirla. Lo farò per tutti gli aeroporti per cui passo. I due aeroporti a cui ho scritto (via facebook - pubblicamente) mi hanno gentilmente risposto che prenderanno l'idea in considerazione durante i lavori di rinnovo. Per smuoverli un po' di più ho fatto il paragone con un altro aeroporto loro vicino (quello di Edinburgo) che aveva ascoltato i passeggeri e installato le fontanelle proprio appena passati i controlli. </div>
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2) In Spagna (come in Italia) al supermercato non ci sono le macchinette per restituire i vuoti (bottiglie di plastica, lattine ecc) come esistono in Germania, Svezia ecc. Però proprio pochi mesi fa qui a Murcia sono state istallate due macchinette in due supermercati fuori città, dei ragazzi hanno fondato un'azienda che le vende. Pur immaginando che loro stessi staranno facendo di tutto per diffondere l'idea, ho scritto a tutte le catene di supermercati spagnoli (via facebook - pubblicamente) che mi venivano in mente, mandandogli il link dell'articolo riguardante le macchinette. Mi hanno risposto tutti, chi più chi meno, ringraziandomi ed alcuni trasferendo le informazioni al supermercato della catena qui a Murcia, altri passandolo alla persona incaricata. Vedremo.</div>
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Mi sono anche unita online a<a href="http://www.retorna.org/forms/particulares" target="_blank"> un'iniziativa a livello nazionale</a> che spinge appunto affinché si instauri di nuovo la soluzione vuoto a rendere.</div>
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3) Raccolta tappi di plastica. La sto facendo già da un paio di anni e oltre a quelli raccolgo anche i tappi metallici di birra e barattoli, le bottiglie di plastica, le lattine. Il tutto lo dono a un rifugio per cani e gatti, che poi rivende i materiali riciclabili. Dato che io tendo sempre più allo zerowaste (no rifiuti), mi faccio portare queste cose da alunni e amici e poi quando ne ho vari bustoni viene una ragazza a prenderle. Almeno siamo sicuri che verranno riciclati. Guardate nella vostra zona, perché almeno per i tappi di plastica, ci sono associazioni ovunque che li raccolgono. Qui a Murcia ora si possono lasciare anche all'università e, nel mio caso, anche dal mio medico di famiglia.</div>
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Il comune di Murcia mette a disposizione dei cittadini una nuova applicazione che si chiama <i>tumurcia,</i> per segnalare problemi, mandare idee, dare opinioni. È facilissima da usare e, magia delle magie, ti rispondono. </div>
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L'ho usata per le seguenti <i>azioni </i></div>
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3) Vado sempre a passeggiare lungo una <i>viaverde</i>, un sentiero accanto al fiume che passa per varie frazioni di Murcia, per campi di arance e limoni, con le montagne sullo sfondo. Lo abbiamo scoperto da un paio di anni e ci andiamo di domenica, ad ossigenare il cervello. Sono un sacco di km, c'è gente che passeggia, altri in bici o a correre, persone coi cani. Ma non ci sono panchine! In tutto ce ne sono 4, in 2 ore di camminata. Ho scritto al comune proponendo che ne mettano qualcun' altra. Che ogni tanto sarebbe pure bello podersi sedere e godersi il paesaggio.</div>
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4) A Murcia c'era un <i>frigo solidale</i>. Lo aveva messo un signore fuori dal suo negozio e ci si poteva andare a lasciare cibo che poi chiunque poteva prendere. Era un'ottima idea perché così si evitavano gli sprechi e si aiutavano persone meno fortunate. Se per esempio qualcuno comprava il tipico pacchetto di yogurt da 4, ne mangiava uno e non gli piaceva, ecco, poteva lasciare gli altri 3 nel frigo. Noi ci avevamo lasciato parecchie cose le varie volte che svuotavamo il frigo di casa prima di andare in vacanza. Il comune lo aveva fatto togliere (anche multando il povero benintenzionato) e promettendo una soluzione alternativa. È passato un anno e niente, nessun frigo solidale comunale. Così ho scritto al Comune ricordando la loro promessa e gli scriverò o telefonerò (ti forniscono anche un telefono da contattare quando mandi un suggerimento) ogni mese finché non si smuove qualcosa.</div>
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5) Ho segnalato che c'era un cartello stradale (che indicava un parcheggio per moto) divelto e buttato vicino a dei cassonetti. Dopo 2 giorni passando per caso ho visto in diretta che lo stavano aggiustando! Che soddisfazione! </div>
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Piccole vittorie o almeno la sensazione che qualcosa possa smuoversi, che ci sono istituzioni che quantomeno si prendono la briga di leggere e rispondere. E se non lo facessero insisterei.</div>
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Perché è nostro diritto vivere in città pulite, comode, che offrano servizi, ma è anche nostro dovere rendere noto alle pubbliche amministrazioni cosa possono fare per mantenerle in buone condizioni e migliorarle quotidianamente.</div>
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<div style="text-align: justify;">
Dunque fatevi sentire, scrivete, diffondete, insistete. </div>
<div style="text-align: justify;">
Siate voi il cambiamento che vorreste vedere nel mondo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<br /></div>
Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-26990511918524735692017-01-09T12:23:00.000+01:002017-01-09T12:23:35.373+01:00La verità sul riciclaggio del vestiario
<div class="post-header">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Per cominciare bene l'anno minimalista, ripubblico qui un articolo che avevo scritto per un altro progetto dato che per me il tema è quantomai attuale, soprattutto dopo gli eccessi consumisti natalizi (non miei, non più).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
È da parecchio tempo che rifletto sul tema dei vestiti che non metto più.<br />
Li scambio, li regalo, ma ce ne sono alcuni che sono davvero troppo rotti o troppo usati per recuperarli.<br />
E penso: esisterà un centro di recupero e riciclaggio fibre tessili?<br />
<br />
Ci penso e poi me ne scordo.<br />
Oggi però sono incappata in questo articolo <a href="http://europe.newsweek.com/old-clothes-fashion-waste-crisis-494824?rm=eu" target="_blank">qui</a>, che parla proprio di questo tema.<br />
Il <i>fashion veloce </i>sta creando una crisi ambientale.<br />
<br />
Avete partecipato alla campagna di H&M : <a href="http://www.ideegreen.it/abiti-usati-hm-38886.html" target="_blank">La moda non merita di finire nei rifiuti?</a><br />
Sarebbe un'ottima trovata, no? Porti nei loro negozi i tuoi vestiti usati di qualsiasi
marca, in qualsiasi condizione. E loro ti danno un buono da spendere nei
loro negozi. In teoria i vestiti così raccolti vengono riutilizzati,
recuperati o addirittura usati per produrre energia.<br />
<br />
Ma nell'articolo sopracitato un portavoce di H&M ammette che "Only
0.1 percent of all clothing collected by charities and take-back
programs is recycled into new textile fiber" </div>
<div style="text-align: justify;">
(solo lo 0.1 %
dell'abbigliamento raccolto dalle organizzazioni benefiche e dai
programmi di restituzione è reciclato in nuove fibre tessili)<br />
<br />
0.1% ... cioè un capo ogni mille!<br />
<br />
Che fine fanno gli altri 999 capi?<br />
<br />
- Vanno alle discariche e producono, decomponendosi, metano e gas che causano l'effetto serra<br />
<br />
I capi di vestiario non si trasformano in compost, perché a differenza
degli scarti alimentari, le loro fibre sono state trattate, stampate,
colorate, insomma hanno passato vari processi chimici.<br />
Quelli fatti di fibre sintetiche, dunque anche parzialmente di plastica, ci metteranno centinaia di anni a decomporsi.<br />
<br />
Allora, direte voi, meglio metterli nei contenitori di raccolta vestiti o
darli alla Caritas o rivenderli a un negozietto di seconda mano. E
mettersi a posto la coscienza, no?<br />
NO!<br />
Di questi capi di abbigliamento solo una minima parte finiranno a
persone che davvero ne hanno bisogno o saranno effettivamente venduti
per continuare il loro ciclo d'uso.<br />
<br />Una gran quantità di vestiario proveniente dai nostri Paesi ricchi,
compattato in balle, verrà inviato in Africa, sommersa ormai da donazioni di
abiti di pessima qualità, che invadono i mercati locali e sovvertono le economie locali, o
in India, agli inceneritori che inquinano aria ed acqua. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9I7pIVAkbzoqx3g_DsiPGAJtJYCDudlhjBBHGndoia9mXLKgJPArpO6rSiN_fPwpW0gBymQT3JY4S1rY9OuztjsL146w8jpBL4QjltPBylFR5Xin4do2VWkwtYl2gQuiL-RGbtUv47OI/s1600/185650806.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9I7pIVAkbzoqx3g_DsiPGAJtJYCDudlhjBBHGndoia9mXLKgJPArpO6rSiN_fPwpW0gBymQT3JY4S1rY9OuztjsL146w8jpBL4QjltPBylFR5Xin4do2VWkwtYl2gQuiL-RGbtUv47OI/s320/185650806.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /><br />
L'unica VERA soluzione è smettere di comprare. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma come, e tutti gli operai e
le commesse rimarranno allora senza lavoro mi ribattono. </div>
<div style="text-align: justify;">
Beh, quello è
un altro problema che deve essere affrontato a parte.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non esiste solo l'economia del consumo di oggetti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non salviamo i bambini poveri dell'India comprando i prodotti del loro lavoro pagato pochi centesimi al mese.</div>
<div style="text-align: justify;">
Non si può vivere e lasciar vivere, chiudendo un occhio e accettando soluzioni provvisorie. Bisogna fare di meglio ogni giorno. E che ognuno pensi ai suoi se e i suoi ma, e cerchi risposte sensate.</div>
<div style="text-align: justify;">
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</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Non possiamo mantenere un ciclo di consumo e distruzione se il riciclo virtuoso non esiste.<br />
Non possiamo chiudere gli occhi davanti a questa catastrofe, il nostro
pianeta non è usa e getta, non possiamo comprarne un altro in saldo.<br /><br />
Scegliete capi che durino, che vi piacciano davvero, non comprate solo
perché ci sono i saldi, perché intanto costa solo un euro, perché me lo
metto quando dimagrisco.<br />
Imparate a cucire, a modificare, ad abbinare.<br />
Date un'occhiata a pagine come <a href="http://www.buymeonce.com/" target="_blank">BUY ME ONCE</a> (comprami una sola volta), che si stanno espandendo internazionalmente e che garantiscono che i loro articoli dureranno davvero <i>una vita. </i>Come era all'epoca dei nostri nonni.<br /><br />
E non usate lo shopping come valvola di sfogo per frustrazioni e
arrabbiature, come contentino, come ricompensa del fine settimana.<br />
Coi soldi così risparmiati io viaggio, vado a mangiare fuori, compro prodotti alimentari di migliore qualità.<br />Insomma, l'economia continuerà a muoversi anche se DITE NO alla centesima maglietta delle solite marche. </div>
<div style="text-align: justify;">
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<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Non è facile e certo non si può realizzare di botto, ma la prossima volta che sarete tentati di comprare uno straccetto di maglietta, pensateci due volte, valutate le alternative, informatevi, condividete informazioni.<br /><br />
(E se parlate inglese ascoltate <a href="http://wamc.org/post/global-afterlife-your-donated-clothes" target="_blank">questo)</a></div>
Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-32382127854792907632016-12-06T14:11:00.005+01:002016-12-06T14:15:28.186+01:00Ma che ci vai a fare a Dundee?<div style="text-align: justify;">
Ma che ci vai a fare a Dundee? Mi chiedono quelli a cui dico quale sarà il mio itinerario.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'idea è usarla come base per andare a vedere qualche castello nelle vicinanze (<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Glamis" target="_blank">questo</a> per esempio), anche se sarà verso la fine del viaggio e sarò parecchio stanca, quindi non prendo neppure troppo appunti, in fondo un amico che ci ha vissuto mi ha detto che c'è poco da vedere. Eppure è la quarta città più grande della Scozia, boh!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
La prima sorpresa è invece l'ostello in pieno centro, <a href="http://www.italian.hostelworld.com/hosteldetails.php/Dundee-Backpackers-Hostel/Dundee/24982?s_kwcid=AL!591!3!160850651902!b!!g!!_inurl:_feed_label:%20europe&source=awithn&network=g&creative=160850651902&adposition=1t2&uniqueclickID=8792146045770657654&sub_keyword=_inurl:_feed_label:%20europe&sub_ad=b&sub_publisher=ADW&ef_id=UxMJ5AAAAISpzi35:20161203124947:s" target="_blank">Dundee Backpackers</a>, a 5 minuti dalla stazione degli autobus, in un edificio del 1560 restaurato, un labirinto di scale che salgono, scendono e si incrociano, sale comuni e stanze misteriose, biblioteca, sala da pranzo con tavolo di legno, sala di lettura. Ci concediamo una elegante camera doppia, letti comodissimi che ci catturano subito, rinunciamo al castello e decidiamo che in questa città ce la prenderemo comoda.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quello che mi dispiace di un ostello così bello è che sia popolato da giovani con lo zaino ma con zero voglia di socializzare. Nella grande sala comune piena di comodissimi divani - l'unica dove c'è internet -, una dozzina di ventenni curvi sul telefono o sull'ipad. Tristissimo silenzio tombale. (Ne avevo già parlato <a href="http://nonsipuotornareindietro.blogspot.com.es/2016/09/viaggiatori-vecchi-maniera.html" target="_blank">qui</a>).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Io invece mi rintanerei nella sala lettura all'ultimo piano, dove internet non c'è, a leggere qualche libro della biblioteca seduta sulle comodissime poltroncine, facendo due chiacchiere ogni tanto mentre bevo una tazza di tè. Ma niente, tutti i bellissimi spazi senza internet sono vuoti.<br />
Io finisco di leggermi <i>The girl on the Train</i> e lo abbandono sul tavolo della sala comune, sperando che qualcuno molli il cellulare e si immerga nelle pagine di questo libro che ha viaggiato con me dalle Orcadi (e chissà dove era stato prima). </div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXB1ujEN9XcE9UAdkAoVd2_UkRxTKA5aC8ZJXMY12SJDkoQowqZ3kVulYSsnekmKXJee64zO_QuMsEs01S9VbAv_JVS3P3nGCIfFjbktkKYeTfipmFAxEom_PSgpU5iDiflJyk5JpLgfQ/s1600/CAM02542.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXB1ujEN9XcE9UAdkAoVd2_UkRxTKA5aC8ZJXMY12SJDkoQowqZ3kVulYSsnekmKXJee64zO_QuMsEs01S9VbAv_JVS3P3nGCIfFjbktkKYeTfipmFAxEom_PSgpU5iDiflJyk5JpLgfQ/s320/CAM02542.jpg" width="270" /></a></div>
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Quando ci siamo infine un po' riprese, decidiamo di uscire a bighellonare e ci rendiamo subito conto che forse avremmo dovuto prevedere più di una giornata in questa cittadina.<br />
<br />
Innanzitutto scopriamo le statue, fra cui spicca lo Strathmartine Dragon (dalla leggenda di un <a href="http://www.wyrm.org.uk/ukdracs/strathmartin.html" target="_blank">drago</a>, che poveraccio come sempre ha fatto una finaccia) di cui mi innamoro subito e poi varie altre che troviamo per caso, fra cui Desperate Dan, dei bei pinguinotti, una scimmietta furbetta, dei Lemmings e varie altre che ci perdiamo e che ho scoperto solo al ritorno guardando <a href="http://www.dundee.com/dundeecom/work/public-art.html" target="_blank">qui</a>.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmAQ9JySopbHMavLvy2HJLb3tqHhMI2diiZ6YkK9euWWBKSLege9g16rz_dYFa9drb-TqGVaWdxPa_79VqByCQHya1Uv2rNNd05UIUCccGKtPcceqxXusIU-dmIh9bihf3-wBl9vVI4lg/s1600/CIMG0537.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmAQ9JySopbHMavLvy2HJLb3tqHhMI2diiZ6YkK9euWWBKSLege9g16rz_dYFa9drb-TqGVaWdxPa_79VqByCQHya1Uv2rNNd05UIUCccGKtPcceqxXusIU-dmIh9bihf3-wBl9vVI4lg/s320/CIMG0537.JPG" width="272" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigWGJ2SDeA41kk0dWiTsAr5GhwxIlb3ZWFpa3BxeQ02PYfVRsg8rijViDvkRmM5j6qG8HsKnYWagqYrn3CdXoP4AVSXvYJ5ddcr1WWo0JyjkpxwQ8N69ijuyTdR9BY8y_Fbt4SkyqDZ_A/s1600/FotorCreated.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigWGJ2SDeA41kk0dWiTsAr5GhwxIlb3ZWFpa3BxeQ02PYfVRsg8rijViDvkRmM5j6qG8HsKnYWagqYrn3CdXoP4AVSXvYJ5ddcr1WWo0JyjkpxwQ8N69ijuyTdR9BY8y_Fbt4SkyqDZ_A/s320/FotorCreated.jpg" width="320" /></a></div>
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Siamo anche fortunatissime perché a Dundee proprio in quei giorni per raccogliere fondi per<a href="http://www.oorwulliebuckettrail.com/charity/" target="_blank"> la Archie Foundation</a> (che si occupa di bambini malati, cercando di migliorare la situazione ospedaliera per loro e le famiglie) la città è stata riempita di Wullies e si può trovarli tutti seguendo il <a href="http://www.oorwulliebuckettrail.com/">http://www.oorwulliebuckettrail.com/</a> .<br />
<br />
<a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Oor_Wullie" target="_blank">Oor Wullie</a>
è un personaggio dei fumetti scozzesi, un ragazzino furbetto e
pestifero che ne combina di tutti i colori per guadagnare un po' di
soldi. Il mio preferito è il Wullie Pirata, che mi ricorda me alla sua
età, con la mia voglia di solcare i sette mari.<br />
<br />
Ovviamente noi scopriamo solo più tardi di cosa si tratti, ma anche vagabondando senza meta riusciamo a vederne parecchi (dei 55 totali). A settembre poi le statue sono state vendute, raccogliendo la bellezza di £883,000!!!! Che dire, nel Regno Unito la solidarietà è proprio ad altri livelli!<br />
<br />
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_6Y9avHQsZNfuukAm_rLrOQAzrFK_EUp-126Z63fTu3aauzPAW4wkoiEp92bzCMJBpaRxQczvjNJM-90ClsBxtgZB2jzPcc9-xeFMsRldWEoChMPIBUtzjkjxds2zExeJ_Nn1Bt_X6Gk/s1600/FotorCreated.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="218" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_6Y9avHQsZNfuukAm_rLrOQAzrFK_EUp-126Z63fTu3aauzPAW4wkoiEp92bzCMJBpaRxQczvjNJM-90ClsBxtgZB2jzPcc9-xeFMsRldWEoChMPIBUtzjkjxds2zExeJ_Nn1Bt_X6Gk/s320/FotorCreated.jpg" width="320" /></a></div>
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Da Dundee vorremmo arrivare a piedi al <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Broughty_Castle" target="_blank">Broughty Castl</a>e, che non sembra lontanissimo, ma camminando camminando arriviamo a un punto che non si può più procedere, e rinunciamo, sarà per la prossima volta. Andiamo alla ricerca di altri Wullie e ci sorprendiamo quando vari giovani maschietti sembrano anche loro a caccia, capendo solo dopo che cercano Pokemon.<br />
<br />
Mi pento di non aver letto qualcosa di più su questa città, fidandomi delle opinioni altri, specialmente quando arriviamo davanti a uno spettacolare edificio gotico . È il <a href="http://www.mcmanus.co.uk/" target="_blank">Mc Manus</a>, museo e galleria d'arte, che purtroppo è già chiuso. <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjazk-mTFfdXmnySTeyy1FYuhiKoYh8lqA5WFntN-ayZpNzKG_-S3WfH-GkPwQnpICPGxCf3CPwoXCVpYRQxYzJVPyA6zBpXHBksSJD6xAW5tHmyiZAYqDrqr_fPgQZzSwXUnsCg8WpVws/s1600/CIMG0523+-+copia.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjazk-mTFfdXmnySTeyy1FYuhiKoYh8lqA5WFntN-ayZpNzKG_-S3WfH-GkPwQnpICPGxCf3CPwoXCVpYRQxYzJVPyA6zBpXHBksSJD6xAW5tHmyiZAYqDrqr_fPgQZzSwXUnsCg8WpVws/s320/CIMG0523+-+copia.JPG" width="239" /> </a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjazk-mTFfdXmnySTeyy1FYuhiKoYh8lqA5WFntN-ayZpNzKG_-S3WfH-GkPwQnpICPGxCf3CPwoXCVpYRQxYzJVPyA6zBpXHBksSJD6xAW5tHmyiZAYqDrqr_fPgQZzSwXUnsCg8WpVws/s1600/CIMG0523+-+copia.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"> </a></div>
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Alla prossima volta, Dundee, verrò più preparata!<br />
<br />
<b><span style="color: red;">CURIOSITÀ</span></b><br />
A Dundee fu inventata la marmellata, da Janet Keiller.<br />
Fino al 2031 dureranno il lavori di restauro del lungomare.<br />
Dundee è stata la città che più ha votato YES per l'indipendenza scozzese, meritandosi l'appellativo di YES CITY.<br />
Gli stadi di calcio delle due squadre della città sono a 100 metri l'uno dall'altro. <br />
<br />
<br />Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com2Dundee, Reino Unido56.462018 -2.970721000000025956.3216995 -3.2934445000000259 56.6023365 -2.647997500000026tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-10835978444535492512016-12-03T13:00:00.000+01:002016-12-04T15:36:40.665+01:00Ring of Brodgar - il cerchio di Brodgar<span style="color: blue;"><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}">I
do believe in an everyday sort of magic -- the inexplicable
connectedness we sometimes experience with places, people, works of art
and the like; the eerie appropriateness of moments of synchronicity; the
whispered voice, the hidden presence, when we think we're alone.” - Charles de Lint</span></span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}"><br /></span></span>
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}">(Credo in una sorta di magia quotidiana-- l'inspiegabile connessione che a volte sentiamo con luoghi, persone, opere d'arte e simili; una misteriosa adeguatezza di momenti di sincronicità; una voce sussurrata, una presenza nascosta quando pensiamo di essere soli)</span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}"><br /></span></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn7-TKZbLF0Ll5kT_cDyyGF2WImVyeyqA1CGC3haAyHPofxTSKg0DsT-R73sNRpkUBu_VQdo1IgWU1CiazBC67AHs5GahK4fAMOcXwSRgs3vv8qI02KKbaWFgLv0R57LAD32iPjmK0cH0/s1600/CIMG0308.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjn7-TKZbLF0Ll5kT_cDyyGF2WImVyeyqA1CGC3haAyHPofxTSKg0DsT-R73sNRpkUBu_VQdo1IgWU1CiazBC67AHs5GahK4fAMOcXwSRgs3vv8qI02KKbaWFgLv0R57LAD32iPjmK0cH0/s320/CIMG0308.JPG" width="320" /></a></div>
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}"><br /></span></span>
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<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}"> </span></span><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}"> </span></span><br />
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}">Scelgo casualmente questa citazione per descrivere il cerchio di pietre di Brodgar, poi per curiosità guardo su google chi è l'autore. Il primo titolo che mi viene fuori è <i>The blue girl</i>, e allora penso che c'è davvero una sorta di sincronicità o magia, e un altro libro da aggiungere alla mia lista.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}">Questo cerchio di pietre non sapevo neppure che ci fosse, lo scopro per caso una volta alle Orcadi. Lo potrei raggiungere facilmente il giorno che visito le <a href="http://nonsipuotornareindietro.blogspot.com.es/2016/09/i-circoli-di-pietre-di-stenness.html" target="_blank">Standing Stones of Stenness</a>, è un miglio a piedi ma ci sono poche indicazioni e faccio marcia indietro.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}">Poi ne vedo delle foto sulle decine di volantini che ho preso all'arrivo e fortunatamente è incluso nel giro che fa il pullman che si prende per andare a <a href="http://nonsipuotornareindietro.blogspot.com.es/2016/10/skarabrae-e-cosa-penseranno-di-me-fra.html" target="_blank">Skara Brae</a>.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}"> </span></span><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}"> </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}">Ed eccoci al cerchio, 104m di diametro, il terzo più grande del Regno Unito (quasi contemporaneo di Stonehenge), 27 pietroni ancora in piedi (dei 60 originari). </span></span><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}">Si tratta di un <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Henge" target="_blank"><b>henge</b></a> atipico, costruzione architettonica circolare delimitata da una struttura in terra
di confine, che raramente include cerchi di pietre. Questo Ring è un'eccezione.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}">Circondato da colline e oggigiorno da Lochs (in passato da paludi), il Cerchio era parte di un complesso neoliticomolto più grande, che includeva il <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Ness_of_Brodgar" target="_blank">Ness of Brodgar</a>, un sito di 2.5 ettari, in cui sono ancora in corso scavi archeologici aperti al pubblico</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}">A parte le informazioni di carattere storico-turistico, quando arriviamo il cielo si fa scuro, sembra che stia per scatenarsi una tempesta e casualmente leggo di una pietra caduta, colpita da un fulmine e spaccata proprio il giorno che nacque mia sorella (<i>fulminata</i> come lei). Non c'è riparo, solo silenzio di lampi in attesa.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}"></span></span><span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}">Mi da l'impressione di essere in un centro di raccolta di fortissime energie, forse un tempo un luogo di raduno? Un gigantesco orologio o mappa di segreti indicatori celestiali? Un osservatorio lunare chissà?</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}">Le teorie a proposito sono davvero tante (date un'occhiata <a href="http://www.orkneyjar.com/history/brodgar/brodgar3.htm" target="_blank">qui</a>), ma la più interessante secondo me è quella che vede le Standing Stone of Stenness come rappresentazione della vita, e il Ring of Brodgar come simbolo del passaggio ultimo, della morte. La processione fra queste due tappe mistiche indicherebbe un viaggio simbolico, il rispetto per gli avi, e la celebrazione delle tappe fondamentali dell'esistenza: il ringraziamento, la creazione di una famiglia, il sacrificio ed il lavoro, la comunità, la sacralità.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
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<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}"><br /></span></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzYm9rfW2kR77AxPj8C0txzX9RmF5E0LNd82cbT2vGO32XvKjM1Wjfwq0hNhgYfm_JBxKxtIyFFp4_cB32_LoJvAUczqBgPOsN6qBtkQ2bhI9ETpztwKA0Tl_3bLjtGQmNALj5SQUXr5M/s1600/CIMG0303.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjzYm9rfW2kR77AxPj8C0txzX9RmF5E0LNd82cbT2vGO32XvKjM1Wjfwq0hNhgYfm_JBxKxtIyFFp4_cB32_LoJvAUczqBgPOsN6qBtkQ2bhI9ETpztwKA0Tl_3bLjtGQmNALj5SQUXr5M/s200/CIMG0303.JPG" width="150" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhk5frbTajlaN6LB5peB_1IQZ-dM_uJByAYQ9cHkYfTfhOPv35a8ZZVnYttYLT9y2WK4LTHjAXOvZ6zOinLOVmFcuzvamZxhoCKHSypZYucdFEdaDgSYzlO4HYdEbOkJTn5T3wo1A2GLBs/s1600/CIMG0305.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhk5frbTajlaN6LB5peB_1IQZ-dM_uJByAYQ9cHkYfTfhOPv35a8ZZVnYttYLT9y2WK4LTHjAXOvZ6zOinLOVmFcuzvamZxhoCKHSypZYucdFEdaDgSYzlO4HYdEbOkJTn5T3wo1A2GLBs/s320/CIMG0305.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}"><br /></span></span></div>
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<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}"><b>Consigli di viaggio:</b> noi non avevamo la macchina - e consiglierei caldamente di affittarne una per girare molto di più - quindi abbiamo preso un pullman della <a href="https://www.stagecoachbus.com/" target="_blank">Stagecoach</a> - disponibile solo d'estate. Sosta al cerchio una mezzora, sufficiente ovviamente, ma sarebbe molto più bello visitarlo quando non ci sono altri turisti. </span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="fbPhotosPhotoCaption" data-ft="{"tn":"K"}" id="fbPhotoSnowliftCaption" tabindex="0"><span class="hasCaption" data-gt="{"timeline_og_unit_click":"1","app_id":"124024574287414","action_type_id":"282366618453208","object_type":"instapp:photo","unit_id":"447280888645770","og_ref":"ogexp","is_intentional":"1"}">Cercate di incastrare la visita con gli orari di apertura del Ness of Brodgar (quando ci siamo state noi gli orari non erano però disponibili online, solo appesi sul cancello fuori dal sito archeologico)</span></span></div>
Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com2Stenness, Stromness KW16, Reino Unido58.968499999999992 -3.22925399999996958.967694499999993 -3.2305144999999689 58.96930549999999 -3.2279934999999691tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-11700211883520074892016-11-02T09:18:00.001+01:002016-11-29T12:30:18.698+01:00Global Walk for Ataxia - in cammino per l'atassia<div style="text-align: justify;">
Ricevo varie richieste di couchsurfing (se non sapete ancora cos'è, date un'occhiata <a href="https://www.couchsurfing.com/" target="_blank">qui </a>e diventatene membri). Sono anni, anzi un paio di decenni e più, che viaggio e spesso sono ospite di perfetti sconosciuti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono stata salvata tante volte dal dormire<i> sotto un ponte</i> o rimanere bloccata in un aeroporto o stazione.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono stata accolta, rifocillata, portata dove dovevo andare.</div>
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<br /></div>
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Ho conosciuto persone di tutto il mondo, scoperto costumi e tradizioni differenti, visitato angoli di città dove non sarei mai andata se non mi ci avesse portato qualcuno del posto.</div>
<div style="text-align: justify;">
Io a mia volta ho raccattato persone in aeroporti, aiutato erasmus confusi, cercato di accogliere chi ho potuto, aperto casa mia quando mi è stato possibile.</div>
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<br /></div>
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Ora ho meno tempo, perché sono tante ore al lavoro, ma quando su couchsurfing mi è arrivata la richiesta di Iain</div>
<div style="text-align: justify;">
1) era per il fine settimana</div>
<div style="text-align: justify;">
2) ho visto che è scozzese! <3</div>
<div style="text-align: justify;">
3) aveva una foto in kilt</div>
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<br /></div>
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Da lì avevo già deciso che gli avrei detto di sì, ma mentre aspettavo la conferma della coinquilina (che volevo fosse anche lei d'accordo), ho cominciato a leggere più dettagliatamente il messaggio che mi aveva mandato e non ho avuto più dubbi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ricevo richieste di persone che vogliono venire a Murcia il fine settimana a fare festa, uscire di sera, tornare la mattina dopo. Non è il mio genere di vita e gli auguro di trovare un divano in casa di qualche altro giovane studente che voglia fargli scoprire il mondo notturno qua in Spagna.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Iain invece è in Spagna per una ragione diversa. Ve ne parlo brevemente, poi potete leggerne di più sulla sua pagina <a href="http://www.kiltedwalker.com/">http://www.kiltedwalker.com/</a> e anche sulla sua pagina facebook <a href="https://www.facebook.com/kiltedwalker/?fref=ts">https://www.facebook.com/kiltedwalker/?fref=ts</a></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjjCKl1laf2xZqWHLKJsMaFo3Enugusqo4R-fES51Ejd0c9WTLBYdKnxgUwT4Qrpbb8At-pqE2pDiJJ3yzLRlFx-5_FLy2G4Qc59rB86Vyr3424Kdppmnk8WK3-oxY9-F0JfmwdWQLsA0/s1600/14956614_969717546745_6885646832666772435_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjjjCKl1laf2xZqWHLKJsMaFo3Enugusqo4R-fES51Ejd0c9WTLBYdKnxgUwT4Qrpbb8At-pqE2pDiJJ3yzLRlFx-5_FLy2G4Qc59rB86Vyr3424Kdppmnk8WK3-oxY9-F0JfmwdWQLsA0/s320/14956614_969717546745_6885646832666772435_n.jpg" width="319" /></a></div>
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Non sapevo cose fosse l'atassia prima di conoscere lui. Ecco la definizione che c'è sulla sua pagina:</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;">Ataxia. It's like Multiple Sclerosis ganged up with Parkinson's, and played a dirty trick on Cerebral Palsy</span></div>
<div style="text-align: justify;">
(insomma, una sorta di mix di sclerosi multipla, Parkinson e paralisi cerebrale)</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Iain è in Spagna da fine agosto. È partito da Girona (Catalogna) e la sua intenzione era di fare a piedi fino a Gibilterra, 900 miglia in kilt, per far conoscere la sua malattia e raccogliere fondi. </div>
<div style="text-align: justify;">
Lungo la strada è stato ospitato da alcuni couchsurfer, ma ha anche dormito in spiagge o parchi.</div>
<div style="text-align: justify;">
In Spagna - più si va a sud ironicamente - non è facile trovare persone disposte ad ospitare, la gente è diffidente, forse anche per il fatto che non parlano bene inglese e tanti non sono mai usciti dalla loro regione.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Eppure solo poche decine di anni fa il mondo non andava certo così. Le porte erano aperte e l'ospite sacro, si condivideva il poco che si aveva e ci si sentiva a casa ovunque. Non c'era la paura di <i>mi ruberanno il telefonino o il computer, no, io sconosciuti in casa mai, e se poi è un assassino?</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Io ho voluto ospitarlo, ho insistito che venisse quando voleva, che non avrei mai permesso che riposasse di pomeriggio in un parco quando poteva benissimo farsi un pisolino qui. Ho cercato in primo luogo di fare quello che mia madre mi ha insegnato: cucinare tutto il possibile e riempirgli la pancia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Lavargli i vestiti. Poi concedergli il giusto riposo. Infine godermi una bella cena e chiacchierata<i> scozzese</i>. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Avrei dovuto insistere che rimanesse di più. Un giorno in più per portarlo a lezione e condividere coi miei studenti questa esperienza. Però fra Murcia e Almeria la strada non è facilmente percorribile a piedi e Iain aveva deciso di prendere un pullman, per poi continuare il suo cammino da lì.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Purtroppo la sua marcia è stata interrotta la notte di Halloween da dei balordi, che hanno cercato di rubargli la borsetta che si porta davanti al kilt (in cui aveva solo pochi euro). Vedendolo in kilt avranno pensato che era uno spagnolo mascherato, una preda facile in una notte in cui tutti si ubriacano.</div>
<div style="text-align: justify;">
Fortunatamente - ironia della sorte - Iain cammina con un bastone a causa dell'atassia ed è pure parecchio alto, quindi è riuscito a difendersi ed allontanarsi. Si è però fatto male a una caviglia.</div>
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Ha cercato rifugio nella hall di un hotel (NH Almeria, soprannominato NO HEART - senza cuore) da cui è stato scacciato in malo modo. Caro manager dell'hotel, avresti potuto chiamare la polizia, chiamare un'ambulanza, ma no, certe persone non hanno riflessi, né pietà o empatia. </div>
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Quando ho letto cosa era successo sulla pagina facebook, Iain era già in aeroporto a Malaga - da cui il suo volo partirà solo il 24 novembre. Era il posto più sicuro e al riparo che gli era venuto in mente. Gli avrei detto di tornare a Murcia, ma sono un sacco di km di distanza. </div>
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Ho deciso allora che era mio dovere mettermi in moto per trovare una soluzione. Ci doveva pur essere qualcuno che avrebbe potuto ospitarlo almeno un paio di giorni, mentre si riprendeva. Dargli tempo di fare mente locale tranquillamente, per decidere il piano B.</div>
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Immaginatevi di essere stati (quasi) vittime di uno scippo, di essere stati malmenati in un Paese straniero, di non poter camminare, di non stare benissimo di salute ... non ce la facevo proprio a immaginarmi di lasciarlo lì, solo all'aeroporto di Malaga.</div>
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Selena, che conosco solo via blog e facebook da qualche anno, anche lei italiana residente in Spagna, ha accolto la mia richiesta di aiuto. È montata in macchina con suo figlio e si sono fatti 100km per andare a prendere Iain e portarselo a casa, in salvo. Questo favore, questa opera buona che lei ha fatto per Iain, è come se la avesse fatta per me doppia e le sono debitrice. E sono convinta che il karma poi ripaga. </div>
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È nostro dovere rendere il mondo un posto sicuro. È nostro dovere aiutare chi ne ha bisogno.</div>
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Sono valori che vanno diffusi, contrastando il cinismo, l'apatia, la negatività.</div>
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Iain - nonostante la sua malattia - sorride sempre. È pieno di vita, di racconti, di parole gentili. </div>
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A volte ci si scorda quanto siamo fortunati, siamo anestetizzati da notizie e disastri e diventano la normalità. </div>
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Come se il mondo dovesse per forza andare così. </div>
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Come se il nostro contributo non potesse cambiare le cose.</div>
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E invece possiamo. Con gesti semplici. Con gentilezze quotidiane. Con parole positive. Con un sorriso.</div>
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Note: </div>
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Il cammino di Iain si sarà pure interrotto per ora, ma la ricerca per trovare una cura all'atassia non si interrompe. Se volete contribuire, Iain voleva raccogliere 1000 sterline ed è arrivato a 825 prima di essere <i>interrotto</i>. <a href="https://www.ataxia.org.uk/fundraisers/the-global-walk-for-ataxia">https://www.ataxia.org.uk/fundraisers/the-global-walk-for-ataxia</a></div>
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<br />Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-85620807185529889332016-10-24T09:32:00.000+02:002016-10-25T10:08:52.886+02:00Crathes Castle e cosa farò da grande ...<div style="text-align: justify;">
Di Aberdeen quello che ci avevano raccontato era che è grigietta e, forse, una delle città <strike>più brutte</strike> meno turistiche della Scozia.</div>
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Quello che non sapevamo è che l'Aberdeenshire è il paradiso per gli amanti dei castelli e dovrebbe essere più famoso per il <a href="https://www.visitscotland.com/see-do/attractions/castles/scotland-castle-trail/" target="_blank">Castle Trai</a> , un giro per varie proprietà gestite dal <a href="http://www.nts.org.uk/Home/" target="_blank">National Trust for Scotland</a>, che però è davvero poco pubblicizzati.</div>
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Guardo il depliant e vorrei vederli tutti, a cominciare dal Castle Fraser che mi ricorda il nostro amato Jamie Fraser di Outlander, però poi il tempo è tiranno e propendiamo per il Castello di Crathes, perché sembra che non pioverà e il castello è anche circondato da un bellissimo parco, 16,000 m² di giardini e boschi. </div>
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Robert the Bruce donò queste terre alla famiglia Burnett nel 1323, ma la costruzione del castello cominciò solo due secoli dopo, quando infine Alexander Burnett, sposandosi con la figlia illegittima di un pezzo grosso della Chiesa di Aberdeen, grazie alla ricca dote decise di far costruire il castello, poi ingrandito da Thomas Burnett, per fare spazio ai suoi 21 figli!!!! Nel 1951 Sir James Burnett, tredicesimo baronetto di Leys, donò a sua volta in castello al National Trust. </div>
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Torri, torrioni, scale che ti portano su e giù, sale che si susseguono e si incastrano in modo abbastanza labirintico, soffitti decorati, collezione di mobili e gallerie di ritratti rendono la visita molto interessante.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN0J3VLtOhzZUmjhqTgMh9Zng7mF0Ctsnz7Npt7YZKATRW6ZdrNzlN4xO4LkOMTuhNm6RDSX2cLxOIIDxpovBygugc7mgVn-u842rhi6FfZWGbmygitQMNKtKkBFOo0bIqjLPCXJ88yHE/s1600/castle+crathes+1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN0J3VLtOhzZUmjhqTgMh9Zng7mF0Ctsnz7Npt7YZKATRW6ZdrNzlN4xO4LkOMTuhNm6RDSX2cLxOIIDxpovBygugc7mgVn-u842rhi6FfZWGbmygitQMNKtKkBFOo0bIqjLPCXJ88yHE/s400/castle+crathes+1.jpg" width="400" /></a></div>
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A quanto pare inoltre il castello è visitato da due fantasmi: la Dama in verde, che passeggia per uno dei salotti con un bimbo in braccio (si dice che i resti di una donna e un bambino furono ritrovati sepolti sotto il caminetto di quella stanza) e che quando appare è segno di malaugurio per la famiglia Burnett, e il fantasma della While Lady, probabilmente una serva di cui un nobile Alexander era innamorato, avvelenata dalla madre di lui in sua assenza e che compare nel giorno dell'anniversario della morte della ragazza.</div>
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/I5jvCZX20aw/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/I5jvCZX20aw?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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(Guardatevi questo video e godetevi l'accento scozzese di questo sexy signore in kilt)<br />
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I castelli del National Trust sono tenuti benissimo, le stanze piene di oggetti, mobili, <a href="http://artuk.org/discover/artworks/search/venue:the-national-trust-for-scotland-crathes-castle-garden-estate-7248/page/2" target="_blank">ritratti</a>, per ricreare l'atmosfera dell'epoca. Peccato non poter fare foto, avrei dovuto prendere appunti.<br />
Al Crathes castle sono interessanti in particolare i soffiti dipinti con motti, proverbi, i nove Nobili (Davide, Giosuè, Giuda Maccabeo dal Vecchio Testamento, Giulio Cesare, Alessandro il Grande e Ettore di Troia del periodo classico, e Carlo Magno, Re Artù e Godfrey de Bouillon del Medioevo), che hanno un posto d'onore per il loro coraggio e qualità eroiche.<br />
Nelle sale si possono prendere in prestito degli specchi, per guardare i soffitti senza farsi venire il torcicollo.<br />
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Sarebbero da fotografare anche le volontarie che gestiscono vari di questi castelli, attempate, magrissime ed elegantissime signore che sembrano anche loro far parte della decorazione.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1Mlk9stZxmRA53PE9hknD2sx_rPby6R5WGYBlBfEGscoYoVcRbtcjgwouQ3xps3U-PytSNNRiJGqAG6f_hFBTPkOorB7oZaYujdHSWbnPPuCRI-hLKiJKED6kGNoWWUHwP06dzKom2qE/s1600/castle+crathes+3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1Mlk9stZxmRA53PE9hknD2sx_rPby6R5WGYBlBfEGscoYoVcRbtcjgwouQ3xps3U-PytSNNRiJGqAG6f_hFBTPkOorB7oZaYujdHSWbnPPuCRI-hLKiJKED6kGNoWWUHwP06dzKom2qE/s400/castle+crathes+3.jpg" width="400" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMBT8M52_omB01ulTguxVFpyQTnSA5_n9fNxoYzcvTVkIJFcU7W0EdL4cOk15NcGQKDkq3-o7dG-gf3tRTaI39YJ-mIq5g-BpEflJYb-ta5anz9haMZqgjgx2RV_FuefwEEOfOI6ZrUEM/s1600/castle+Crathes.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMBT8M52_omB01ulTguxVFpyQTnSA5_n9fNxoYzcvTVkIJFcU7W0EdL4cOk15NcGQKDkq3-o7dG-gf3tRTaI39YJ-mIq5g-BpEflJYb-ta5anz9haMZqgjgx2RV_FuefwEEOfOI6ZrUEM/s400/castle+Crathes.jpg" width="400" /></a></div>
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In molti però vengono al Castello solo per visitare i giardini. Un tripudio di fiori, piante, angolini nascosti, libellule, api che si ubriacano di polline di decine di tipi, uccellini, praticello che invita a camminare scalzi.<br />
Un labirinto verde, un paradiso silenzioso, arlecchino di fiori che ti fa pensare: io in un ufficio non ci voglio lavorare mai più. <br />
<br />
Le foto non rendono, guardatevi questo video (per un bell'esercizio di listening: presentatore che parla inglese perfetto e vari giardinieri e curatori del castello con le loro bellissime R scozzesi). I giardini infatti vanno ben al di là di ciò che noi siamo riuscite a visitare.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/3hvWp8R3sOw/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/3hvWp8R3sOw?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<br />
Fare il giardiniere sarebbe un'altra possibile opzione per il mio
futuro, mi ricordo che ci pensavo già nel 2003 quando cercavo modi di
poter rimanere in Scozia. Svegliarsi presto presto, l'apparente silenzio
della natura, tagliare qua, pulire là, piantare, curare, tenere
d'occhio. Con le calosce o gli scarponi, la salopette zozza di fango, i capelli spettinati che scappano fuori dalla coda. Sì, sono io. Già mi immagino al colloquio di lavoro a dire che ho esperienza, che pianto pomodori, peperoni, peperoncini e fagioli - e da quest'anno anche
il basilico - sul balcone.<br />
<br />
Però poi ecco, la folgorazione. Il lavoro che voglio fare davvero.<br />
Un cartello ci indica che dentro una casetta accanto al castello c'è una <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Woodturning" target="_blank">woodturning demonstration.</a><br />
Conoscevo la parola carving per intagliare il legno, ma qui si tratta appunto di farlo girare ed intagliare mentre gira, è la tornitura. Uno dei <a href="https://www.facebook.com/grampianwoodturners" target="_blank">grampian woodturners</a> sembra Babbo Natale e io sono già innamorata di lui e di quello che fa. Ho sempre desiderato avere piatti, bicchieri e utensili di legno, se vivessi in Scozia mi iscriverei al loro club e mi dedicherei a produrre stoviglie ecologiche ed indistruttibili.<br />
<br />
Comincio a mandare CV? <br />
<br />
<b>INFO DI VIAGGIO:</b><br />
<br />
Address: <i>Crathes,
Banchory,
Aberdeenshire,
Scotland, AB31 5QJ</i> <br />
<br />
Se volete visitare più di un castello vi
consiglio di acquistare un Discover Ticket <a href="http://www.nts.org.uk/Travel-Trade/Prices-tickets/Discover-Tickets/" target="_blank">(questo)</a> che vi permetterà di visitare (per 3, 7 o 14 giorni) tutte le proprietà (che volete) gestite dal National Trust.<br />
In autobus non è fattibile, quindi il giro dei castelli lo consiglio se avete affittato una macchina<br />
<br />
Ecco la lista dei castelli della zona, controllate bene gli orari di apertura e chiusura, secondo me organizzandosi bene si riesce a visitarne anche 3 in una giornata.<br />
<br />
Spynie Palace (Elgin)<br />
Huntly Castle (Huntly)<br />
Duff House (Banff)<br />
Delgatie Castle (Turiff)<br />
<a href="http://www.explore-aberdeen.com/things-to-do/the-nts-castle-trail/fyvie-castle/" target="_blank" title="Fyvie Castle">Fyvie Castle</a> (Fyvie)<br />
<a href="http://www.explore-aberdeen.com/things-to-do/the-nts-castle-trail/haddo-house/" title="Haddo Castle">Haddo House</a>
(north of Aberdeen)<br />
Tolquhon Castle (North of Aberdeen)<br />
<a href="http://www.explore-aberdeen.com/things-to-do/the-nts-castle-trail/castle-fraser/" target="_blank" title="Castle Fraser">Castle Fraser</a> (Inverurie)<br />
<a href="http://www.explore-aberdeen.com/things-to-do/the-nts-castle-trail/drum-castle/" target="_blank" title="Drum Castle">Drum Castle</a> (West of Aberdeen)<br />
<a href="http://www.explore-aberdeen.com/things-to-do/the-nts-castle-trail/crathes-castle/" target="_blank" title="Crathes Castle">Crathes Castle</a> (Banchory)<br />
<a href="http://www.explore-aberdeen.com/things-to-do/the-nts-castle-trail/craigievar-castle/" title="Craigievar Castle">Craigievar Castle</a> (Alford)<br />
Kildrummy Castle (Alford)<br />
Corgarff Castle (Strathdon)<br />
Balvenie Castle (Dufftown)<br />
<br />
La visita ai giardini la consigliatissima dalla tarda primavera a inizi autunno, per godersi davvero i colori e la varietà di alberi e piante.Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com3Banchory AB31, Reino Unido57.053856 -2.490959999999972857.0193115 -2.571640999999973 57.088400500000006 -2.4102789999999725tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-90353173142056303652016-10-17T09:38:00.004+02:002016-10-17T09:39:29.699+02:00Skara Brae e cosa penseranno di me fra 5000 anni ...<div style="text-align: justify;">
Un milione di anni fa, quando vivevo in Scozia e internet esisteva appena, sognavo di viaggiare verso nord, su pullman coi vetri appannati dalla pioggia e dall'umidità, infagottata in tutti i miei vestiti e coi piedi un po' bagnati, per arrivare infine alle Orcadi via mare e visitare <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Skara_Brae" target="_blank">Skara Brae.</a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non ricordo perché volessi andare proprio lì, dati gli innumerevoli altri posti e ritrovamenti archeologici delle isole - che però forse all'epoca non erano ancora stati ritrovati! -, forse perché a casa si mangiava pane e archeologia ed era una sorta di pulsione genetica.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E una quindicina di anni dopo eccomi, infine alle Orcadi, a cercare di quadrare gli orari degli autobus per vedere tutto il possibile, a desiderare di avere più giorni, più tempo e una macchina per girare tranquillamente. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit5z8Zfzt0yGVTnIzP-4rwmfKLYle5J8tQdug_067jWhI4I8GuqooKDfXnTIYJKtbaXIm9Ud-03UHNMoHkY2aXa81U4fGu7AXNpKDT1uBbFxYJgMqOxf8MsB4RE1xMLNIbSKifFsnT_KA/s1600/CIMG0284.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEit5z8Zfzt0yGVTnIzP-4rwmfKLYle5J8tQdug_067jWhI4I8GuqooKDfXnTIYJKtbaXIm9Ud-03UHNMoHkY2aXa81U4fGu7AXNpKDT1uBbFxYJgMqOxf8MsB4RE1xMLNIbSKifFsnT_KA/s320/CIMG0284.JPG" width="320" /></a></div>
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<div style="text-align: justify;">
Skara Brae me la immaginavo più grande, una sorta di Pompei gelida rimasta per centinaia di anni sepolta sotto strati di sedimenti che facevano credere fosse una collinetta. Una furiosa tempesta provocò nel 1850 degli smottamenti che portarono alla luce parte degli insediamenti, ma le ricerche e gli scavi veri e propri non cominciarono fino al 1928, diretti da un archeologo australiano, <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Vere_Gordon_Childe" target="_blank">Vere Gordon Childe</a> (che fra l'altro scrisse diverse opere per controbattere ai supposti fondamenti archeologici della superiorità
razziale tedesca e aiutò nell'espatrio archeologi e
studiosi avversi al regime).<br />
<br />
Più vecchio di Stonehenge e delle Piramidi, Skara Brae è il villaggio neolitico più completo d'Europa, e anche se costituito solo di 10 abitazioni (occupate all'incirca tra il 3100 a.C. ed il 2500 a.C.) è stato dichiarato - per le sue peculiarità e per l'ottimo stato di conservazione - Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO. Sicuramente molte altre costruzioni sono andate perse nel corso dei secoli a causa dell'erosione del mare, ma si ipotizza che il villaggio arrivo ad ospitare una cinquantina di abitanti.<br />
Addirittura Indiana Jones, nel film "<a href="https://www.blogger.com/null" title="Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo">Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo</a>", parla di Skara Brae ai suoi studenti e ci hanno ambientato un paio di romanzi e un videogioco. <br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVRaBG35-zLwEN7-aszGX2DudaovZlVsyuGxNoWKOKUjyKKObVUZogMGu-6q_EyIZNeHtud85IDeQXVjXPjfUZscqcUmgWLIngyjces3lVjZSTcr8YWX27nNvUcozc8m0-ZXZ5sb9wjPc/s1600/CIMG0282.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVRaBG35-zLwEN7-aszGX2DudaovZlVsyuGxNoWKOKUjyKKObVUZogMGu-6q_EyIZNeHtud85IDeQXVjXPjfUZscqcUmgWLIngyjces3lVjZSTcr8YWX27nNvUcozc8m0-ZXZ5sb9wjPc/s320/CIMG0282.JPG" width="320" /></a></div>
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Gli abitanti di Skara Brae, per proteggersi dal clima delle Orcadi (che però all'epoca non era mica freddo come oggi) costruivano ripari usando gli avvallamenti nel terreno e le collinette createsi per l'accumulo di sedimenti e rifiuti. Le case interrate, di circa 40m², avevano un focolare al centro, letti (a destra della porta quello del marito, a sinistra quello della moglie) e armadi incassati o accanto alle pareti e i tetti costruiti con tronchi e legna trascinati dalle mareggiate ed ossa di balena, ricoperti di zolle d'erba (alle Orcadi infatti crescevano davvero pochi alberi).<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-cBx0inEP-xsepeZDI9GqiQafo6ckxorjWasgl1A3ppwFGhb5s46OZZ-ZhUrURBDDn6gSTcEhX5gmf06GJDlLj2OWv0Em88x4wMFhcY5jP_HcxoHlXmcJPSeD0N-nb6P-3bmABDZTgPQ/s1600/CIMG0281.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-cBx0inEP-xsepeZDI9GqiQafo6ckxorjWasgl1A3ppwFGhb5s46OZZ-ZhUrURBDDn6gSTcEhX5gmf06GJDlLj2OWv0Em88x4wMFhcY5jP_HcxoHlXmcJPSeD0N-nb6P-3bmABDZTgPQ/s320/CIMG0281.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Ora, a parte l'abilità nel costruire anche un sistema di drenaggio e dei bagni preistorici, la domanda che sorge spontanea è: perché mai qualcuno avrebbe potuto decidere di vivere in un posto così speduto, con scarse risorse, freddo e umido, quando altri contemporanemanete vivevano e prosperavano nelle prime civiltà in Egitto, o in Sumeria o in India?<br />
<br />
Cosa spingeva queste persone a ritirarsi così lontano da tutto, cosa li portò poi in fretta e furia ad abbandonare Skara Brae? Così in fretta che fra i resti ritrovati spiccano un'ultima cena non consumata e una collana impigliata in una porta ... Varie teorie hanno cercato di spiegare questa fuga improvvisa,
ma non ci sono prove definitive che ne dimostrino la validità.<br />
<br />
E chissà se fra 5000 anni qualcuno scriverà di noi, abitanti della Murcia quasi desertica (che fra 5000 anni si sarà del tutto desertificata) e cercherà di immaginare la nostra vita, a 45-48 gradi d'estate, e trovando i resti di casa mia, senza aria condizionata si chiederà: cosa portava queste persone a ritirarsi nel deserto? Emigrare da Roma Caput Mundi e venirsene qua, fra campi di arance e limoni? <br />
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<span style="color: red;">Consigli di viaggio:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
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<div style="text-align: justify;">
Se non disponete di una macchina, una buona possibilità per visitare Skara Brae (e il Ring of Brodgar/ Standing Stones of Stenness) nella stessa giornata è prendere<a href="https://www.stagecoachbus.com/promos-and-offers/north-scotland/discover-orkney-open-top-bus" target="_blank"> questo bus</a> della Stagecoach. Nonostante dicano che è il tipico pullman aperto per turisti, quando l'abbiamo preso noi era un pullman normale.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
All'inizio il tempo per visitare Skara Brae ci sembrava troppo poco (e non sapevamo neppure che fosse inclusa gratis la Skail House di cui parlerò altrove), invece è stato sufficiente. Bisogna andare a passo spedito ovviamente se si vogliono vedere entrambe le cose.</div>
<div style="text-align: justify;">
Anche la sosta al Ring of Brodgar (mezzora) va bene, ma ricordate che, se volete rimanerci più tempo, al Ring potete arrivarci facilmente a piedi se siete alle Standing Stones of Stenness.<br />
<br />
Skara Brae è gestito dall'Historic Scotland, potete comprare i biglietti anche <a href="https://www.historicenvironment.scot/visit-a-place/places/skara-brae/" target="_blank">online</a> oltre che direttamente lì, e oltre al villaggio includono un interessante museo e la Skaill House.<br />
<br />
Anche ad agosto fa parecchio freddino (a meno che non siate proprio fortunati), copritevi bene! Tnato vento!</div>
Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com3Orkney KW17, Reino Unido58.936601 -2.74387619.395658500000003 -85.3610635 90 79.8733115tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-12852087401411549522016-10-11T10:06:00.001+02:002016-10-11T14:49:54.638+02:00Che strada prendo?Periodo di leggera confusione <strike>esistenziale</strike> lavorativa.<br />
<br />
Penso che non mi va più di insegnare.<br />
<br />
Che quando sono in classe (per ora, ma non so per quanto ancora) sono felice,<i> sono io</i>, ma appena metto piede in corridoio mi rendo conto che ci sono scartoffie inutili che non vorrei dover compilare, dinamiche interpersonali che vorrei evitare, perdite di tempo insensate che mi pesano.<br />
E poi è già tarda sera, perché le mie lezioni sono sempre fino alle 20 e, fra una cosa e l'altra, non arrivo mai a casa prima delle 21. Per me che sono un'anima mattutina - se fosse per me comincerei a lavorare alle 5 e andrei a letto al massimo alle 10 - è una tortura.<br />
<br />
E leggo - sui libri di inglese che uso a lezione e che al livello C1 trattano tutti il tema <i>work and jobs </i>- di aziende tipo Skyscanner, in cui gli uffici sono colorati, luminosi, in cui si lavora in modo moderno, c'è la frutta gratis, i divanetti e sembrano tutti felici.<br />
<br />
Che poi non sarà tutto oro quello che luccica.<br />
Che queste compagnie (google, amazon, booking ecc) rendono gli <i>uffici</i> talmente comodi, con zone per farsi una dormita, giocare a pingpong, praticelli per camminare scalzi e rilassarsi, gadget e decorazioni, affinché la gente si senta a casa e non se ne voglia mai andare a casa propria.<br />
Furboni.<br />
<br />
Però, ecco, se ora mi dovessi mettere a pensare a cosa vorrei fare, cambio la domanda e mi chiedo:<br />
cosa POTREI fare?<br />
<br />
Parlo 3 lingue bene (italiano, inglese, spagnolo), ma le parlano in tantissimi.<br />
Non sono una brava team-worker, tendo a fare anche il lavoro degli altri e a prendermi responsabilità che non sono mie per coprire chi non ha voglia di lavorare.<br />
Mi è molto difficile dire di no.<br />
Su questi ultimi due punti sto lavorando attivamente, come vero e proprio <i>esercizio spirituale</i>. <br />
<br />
Mi interessa un po' di tutto, ma fondamentalmente ultimamente le mie <i>passioni</i> sono:<br />
- la pronuncia e la fonetica<br />
- il minimalismo e l'organizzazione degli spazi<br />
- le soluzioni ecologiche e antispreco<br />
- i progetti sociali di condivisione (di risorse, di idee, di oggetti)<br />
- la nutrizione e la salute<br />
- l'ipnosi applicata a ...<br />
- i viaggi stile <i>straccione</i>, in couchsurfing, autostop ecc<br />
- le foto non turistiche<br />
- i social media<br />
<br />
<br />
Di tutte queste cose io però non sono un'esperta, <i>non ho studiato</i>.<br />
Non sono un'ipnotizzatrice, né una nutrizionista, ho una macchina fotografica scrausa e non so mettere il gadget di commenti facebook nel blog.<br />
Non seguo le istruzioni e ho poca pazienza, però seguo le regole e sono molto hard working.<br />
Ho tantissime idee, ma poi me le scordo.<br />
Posso stare davanti al computer a fare le mie cose e nel frattempo ascoltare le conversazioni di tutti quelli che sono nella stessa stanza ed elaborare soluzioni ai loro problemi.<br />
<br />
Ho passato talmente tanto tempo a non dire di no, a risolvere problemi altrui e a rimediare a sbagli non miei che non avevo poi mai il tempo di fermarmi un attimo e riflettere su di me.<br />
<br />
E ora mi sembra di essere a un crocevia.<br />
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<br />Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-90168464536105538312016-10-04T23:13:00.000+02:002016-10-04T23:13:15.971+02:00I giochi delle Highlands e cosa si nasconde sotto il kiltAvete visto Braveheart? Vi ricordate questa scena in cui William Wallace e l'amico Amish si sfidano a lanciare pietre e pietroni? <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/Po3HbErxC-c/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/Po3HbErxC-c?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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Mi era rimasta impressa, così come varie (porno) cartoline e depliant pre-internet, in cui aitanti maschioni in gonnella lanciavano tronchi e pesi manco fossero di polistirolo.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFtM9W2x63u2RpLo8eP4wSxsU0shrpdsl6s1L1yj8H3uDYD_MDK3xmkZJrnQmj6tWnngP1BFSBScP8rRoXKAAt0TCYzxrUsdw2HPcH52WHr4GslXH71BO-XTMp5JKokBxK1nFK4cJyS00/s1600/%2524_1.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="258" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFtM9W2x63u2RpLo8eP4wSxsU0shrpdsl6s1L1yj8H3uDYD_MDK3xmkZJrnQmj6tWnngP1BFSBScP8rRoXKAAt0TCYzxrUsdw2HPcH52WHr4GslXH71BO-XTMp5JKokBxK1nFK4cJyS00/s400/%2524_1.JPG" width="400" /></a></div>
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Folklore? Esagerazione? Toccherà scoprirlo agli <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Highland_Games" target="_blank">Highland Games</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Queste competizioni sportive, che si svolgono in varie località delle <i>Terre Alte</i>, concentrate soprattutto d'estate, offrono agli spettatori la possibilità di ammirare varie discipline sportive e non, ricordo degli antichi raduni dei Clan. </div>
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<br /></div>
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Risalenti al 1300 e vietati a partire dalla Battaglia di Culloden (di cui vi ho già parlato <a href="http://nonsipuotornareindietro.blogspot.com.es/2016/09/la-battaglia-di-culloden.html" target="_blank">qui</a>), nella loro versione moderna i giochi ripresero nel 1819 e comprendono prove di lancio del tronco (<a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Caber_toss" target="_blank">caber toss</a>), della pietra (di varie dimensioni e pesi), del martello, del peso, del peso più pensante, del peso pesantissimo, oltre a competizioni di cornamusa e di danza, corsa, corsa in collina, tiro alla fune, salto in alto e varie altre specialità a seconda della zona.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Noi, trovandoci ad Aberdeen e avendo a disposizione la macchina abbiamo deciso di andare a caccia di uomini in kilt ai giochi di Ballater (questi <a href="http://www.ballaterhighlandgames.com/" target="_blank">qua</a>). La pagina web è un po' antiquata, poche foto e poche informazioni, ma il lancio del tronco c'è e l'entrata costa solo 8pound, il tempo promette nuvole ma non pioggia e allora si va.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Arriviamo proprio quando le bande musicali stanno passando per la via principale di Ballater e conducono noi e tanti altri curiosi dritti dritti ai giochi. La musica delle cornamuse mi commuove e la vista di sexy ginocchia che spuntano dai kilt mi entusiasma. Praticamente mi innamoro di ogni uomo kiltato che vedo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx3nfxQJVubPuAgk6h1Ar6HTC6qCJTCkyhxt_D2MHf0RZ9D1HhSACio-CRn9uBYz-UGWWBaLZ5QOLNkXNqMCnemEJB0Zz843ftD9YgHHyqJbHgbEbE23c2pjjZsaRI-BGuSqf_CBY6QFI/s1600/CIMG0442.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgx3nfxQJVubPuAgk6h1Ar6HTC6qCJTCkyhxt_D2MHf0RZ9D1HhSACio-CRn9uBYz-UGWWBaLZ5QOLNkXNqMCnemEJB0Zz843ftD9YgHHyqJbHgbEbE23c2pjjZsaRI-BGuSqf_CBY6QFI/s320/CIMG0442.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Sono così gasata che quando scopro che nel prezzo del biglietto c'è
inclusa la possibilità di partecipare a qualsiasi gara, quasi quasi
penso di darmi al lancio di qualcosa anche io, giusto per avvicinarmi ai
maschioni in gonnella e sexy calzini lunghi che si preparano al centro del
campo. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEii3LaOdMB9azefJg60ikbkRm4QFKy8sQbuYxEozMNbYyTwB2_sWENMGjYFSJg5Coserp6gq0sCyQb38RZ5OWV3W3D0utyntj1VleOwHVDSE9HHUnnLppxi8CvUfOCf8vdGOdXWF-dPnAU/s1600/CIMG0449.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEii3LaOdMB9azefJg60ikbkRm4QFKy8sQbuYxEozMNbYyTwB2_sWENMGjYFSJg5Coserp6gq0sCyQb38RZ5OWV3W3D0utyntj1VleOwHVDSE9HHUnnLppxi8CvUfOCf8vdGOdXWF-dPnAU/s320/CIMG0449.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Non so perché mi aspettavo che ci sarebbe stata molta più gente e che magari sarebbe stato difficile farsi spazio fra la folla, invece troviamo pure posto a sedere dopo un po' e siamo pronte ad applaudire e ad aguzzare la vista per cercare di scoprire cosa portano sti omaccioni sotto il kilt.<br />
(al <a href="http://www.cowalgathering.com/" target="_blank">Cowal Highland Gathering</a> partecipano circa 3500 atleti con un pubblico di più di 20000 persone, quelli d Ballater sono più in famiglia, con gli atleti che si conoscono e spesso sono fratelli o cugini) </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il presentatore mi ricorda un po' Corrado della Corrida, chiacchiera, cerca di coinvolgere, racconta aneddoti, parla dei partecipanti come fossero figli suoi, riesce a seguire le varie competizioni che si svolgono contemporaneamente su varie parti del campo, instancabile, non si allontana mai.</div>
<div style="text-align: justify;">
E se partecipassi anche io, che racconterebbe di me? Si sbaglierebbe a pronunciare il mio nome? Direbbe che sono vegana? Chiederebbe applausi extra perché vengo da lontano? Allora mi viene voglia di prepararmi e partecipare alla corsa delle 100 yarde per l'anno prossimo, che non sono neppure 100 metri, ce la potrei fare pure io.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Intanto diventiamo fan di Kyle Randalls, io lo scelgo perché ha i miei stessi calzini a righe, ma mi sento un po' traditrice, perché <a href="http://outlander.wikia.com/wiki/Jonathan_Randall" target="_blank">Randall</a> è il cognome del cattivone di Outlander, speriamo che 'sto Kyle sfoghi tutta la sua aggressività lanciando tronchi.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQc-WUJsZS4aQhDzegjrphcDfcuTYX-fUs_vbE6t2vnAB_E_Esg9gUZfwtCDcEapcnYK1H1x-aqxNp5eWgoANZPGzqW-e5rH_2GlYWGY8hK2EXTEujH5PsQpY_tqhJDAL-ZyYUsU_IGbI/s1600/CIMG0458.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQc-WUJsZS4aQhDzegjrphcDfcuTYX-fUs_vbE6t2vnAB_E_Esg9gUZfwtCDcEapcnYK1H1x-aqxNp5eWgoANZPGzqW-e5rH_2GlYWGY8hK2EXTEujH5PsQpY_tqhJDAL-ZyYUsU_IGbI/s320/CIMG0458.JPG" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFyFChOlL39c7D5KyC68jEgY5Eclr0Y9RraVevJ1mBSNMkGSXpiFxVC80ZwAT_dq98qKtJvnpZv34tzRBlVB8VLOvajMPnABw_OvgipWaTWQHPKKp_zuZ467fqr9jRxpG3CKsXLImTgR8/s1600/CIMG0454.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFyFChOlL39c7D5KyC68jEgY5Eclr0Y9RraVevJ1mBSNMkGSXpiFxVC80ZwAT_dq98qKtJvnpZv34tzRBlVB8VLOvajMPnABw_OvgipWaTWQHPKKp_zuZ467fqr9jRxpG3CKsXLImTgR8/s320/CIMG0454.JPG" width="202" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Scopriamo che in questa disciplina non conta lanciare il tronco il più lontano possibile, ma sollevarlo con le mani incrociate, tenerlo verticale in equilibrio, poi correre, fermarsi di botto, lanciarlo facendogli fare un giro a 180º e che il tronco atterri, toccando terra con l'altro estremo, per poi cadere il più possibile <i>alle ore 12.</i><br />
I tronchi sono di 5-6 metri e pesano 35-80kg. I giudici di gara, elegantissimi con le loro giacche e kilt, hanno apposite fettucce per misurare angoli e distanze, mentre noi guardiamo a bocca aperta e scopriamo che questi uomini molossi portano i boxer sotto il kilt!Che delusione!<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/BByFY4MJwS4/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/BByFY4MJwS4?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
<br />
Ecco, però nonostante questa scoperta, se volete vivere una giornata davvero scozzese, gli Highland Games sono da non perdere. Se qualcuno decide di partecipare, fatemi un fischio, e ci vediamo lì!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhNzvxy7P4NqVYngl3FnrItaozGMYWAQF8kfQUZvyN-G1MvEfKg3i9ObW-ZZtwhi4V28TUYmCb-C8yFJVk7JzW8vzbg4npMy5jplw4flYPWf_Qpk9D6vXZc8ClnJTFoLeK-bqtUWhtpgo/s1600/CIMG0448.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="219" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhNzvxy7P4NqVYngl3FnrItaozGMYWAQF8kfQUZvyN-G1MvEfKg3i9ObW-ZZtwhi4V28TUYmCb-C8yFJVk7JzW8vzbg4npMy5jplw4flYPWf_Qpk9D6vXZc8ClnJTFoLeK-bqtUWhtpgo/s320/CIMG0448.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
(Secondo me l'unico a non portare niente sotto il kilt era il giudice a destra!!!)<br />
<i> </i><br />
<i></i><b>Informazioni varie:</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il giochi di Ballater si svolgono il secondo giovedì di agosto, dalle 11 di mattina alle 5 di pomeriggio circa, presso il Monaltrie Park.</div>
<div style="text-align: justify;">
Entrata a pagamento, con possibilità di partecipare alle varie competizioni. Non c'è prevendita, si paga all'ingresso. Ci si iscrive per le varie gare direttamente lì, basta presentarsi mezzora prima della gara.<br />
<br />
Portatevi un piccolo binocolo se volete giocare al: <i>cosa porta uno scozzese sotto il kilt? </i><br />
<br />
<a href="https://www.visitscotland.com/it-it/see-do/events/highland-games/" target="_blank">Qui</a> altre informazioni in italiano sulle varie località dei giochi, su come partecipare e cosa aspettarsi.<br />
<br />
Curiosità: gli Highland games non si svolgono solo in Scozia, ma anche negli Stati Uniti, in Canada, in Nuova Zelanda e addirittura in Indonesia, in Brasile, in Belgio e in vari altri Paesi del mondo! <br />
<br /></div>
Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com2Ballater AB35, Reino Unido57.05003 -3.036649000000011357.0327565 -3.0769895000000114 57.0673035 -2.9963085000000111tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-84682668115044013122016-10-03T21:27:00.000+02:002016-10-03T21:27:03.139+02:00A casa di nonna Papera<div style="text-align: justify;">
Non so quanti anni fa ho conosciuto nonna Papera.</div>
<div style="text-align: justify;">
Una nonna Papera tecnologica però, perché ci siamo incontrate online, blog di qua, blog di là.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il minimo comune denominatore era che lei cercava info sulla mia amata Scozia (anche se all'epoca viveva o stava per vivere nella sua amata Australia) e che pure lei è de Romaaaaa.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Gira che ti rigira la povera nonna Papera finisce in Scozia ad A<strike>b</strike>Merdeen a studiare e allora durante questo viaggio, che noi si va su su su alle Orkey, si decide di ricalare giù prendendo un traghetto notturno e approdando proprio ad Aberdeen. Che in fondo non ci sono mai stata e voglio vedere coi miei occhi se è davvero così brutta! Nonna Papera appena trasferitasi nella sua nuova casa ad agosto 2015 ci aveva detto gioiosa che ha due bei divani per couchsurfer come noi. E noi la prendiamo in parola. Se ne pentirà?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ed eccoci ad agosto 2016, alle 7 di mattina giù dal traghetto in cui nonostante la notte buia e tempestosa abbiamo dormito benissimo, pronte a conoscere nonna Papera e suo marito (ebbene sì, Nonna Papera è sposata, guardate <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Nonna_Papera" target="_blank">qui</a> e <a href="http://disney.wikia.com/wiki/Humperdink_Duck" target="_blank">qui</a>, io non lo avevo mai visto 'sto marito, forse era scappato con l'amante russa).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il resoconto viaggereccio di ciò che abbiamo fatto a Aberdeen e dintorni (compresa la caccia a uomini in gonnella) finirà in altri post, questo invece è un post riservato solo a loro due, Serena e Alessio, e alla mia restaurata fiducia nei blog incontri dopo esperienze diciamo non proprio positive.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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Stavolta nel mio cervello non c'era quella vocina che diceva: <i>ma che cavolo stai a fà?? Te stai a sbajà!!!</i></div>
<div style="text-align: justify;">
No, stavolta c'erano i messaggi vocali della nostra cara nonna Papera che ci annunciava che aveva riempito il frigo all'inverosimile di roba vegana, e aveva capito appieno l'essenza di noi viaggiatrici locuste.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ed è stato proprio così, un banchetto continuo di prelibatezze, bottone dei pantaloni slacciato perennemente, un sacco di risate a scartabellare libri di sessuologia di studi passati, caffè fatti con l'acqua frizzante, presunte amanti russe che si manifestano quando noi donne siamo assenti.</div>
<div style="text-align: justify;">
E poi corse sotto la pioggia all'Asda a comprare dei reggiseni che infine sono come li voglio io, mangiare gelati vegani seduti al supermercato mentre tutti ci guardano, cercare di sbolognare banconote da 100 pound con commessi che pensano di sicuro che siamo mafiosi, temere che la mia maglia e i miei jeans all'ultimo stadio di vestibilità vengano gettati da Serena coalizzatasi con mia madre.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3_RZxBEErxUfab4uePmhyblhY6kT0l1JDJK1MVXHk823oSOBxx-11p1wa89uOug1JRpims4JfBjcuUpJEuVarZXYO8CpXC6ylz53fjPnxQ0eMwmaPgNhb84wVR020GY8BlxvqzcK68Vg/s1600/CIMG0416.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3_RZxBEErxUfab4uePmhyblhY6kT0l1JDJK1MVXHk823oSOBxx-11p1wa89uOug1JRpims4JfBjcuUpJEuVarZXYO8CpXC6ylz53fjPnxQ0eMwmaPgNhb84wVR020GY8BlxvqzcK68Vg/s320/CIMG0416.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
È un po' come essere di nuovo al liceo. </div>
<div style="text-align: justify;">
È casa lontano da casa, è cultura condivisa, è la bellezza di qualcuno che si prende cura di te.</div>
<div style="text-align: justify;">
È quella scintilla che scocca quando, pur non ricercando gli altri italiani all'estero, ne trovi alcuni che ti fanno sentire quella strana nostalgia canaglia per un Paese (o forse per un'idea di casa) in cui non vivi da tantissimo tempo. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Nostalgia di momenti legati alla beata giovinezza, quando uno ancora non aveva avuto a che fare con i problemi burocratici, le tasse, le lotte per trovare lavoro, le bassezza e bruttezza di certa gente.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ritorniamo ragazzini, che parlano di cartoni animati, di canzoni, di cose buone da mangiare.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ritorniamo ragazzini che hanno sempre fame, che fanno i gridolini al supermercato per aver trovato il caffè all'arancia o un intero bancone di veggieburger.</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkqp8IaJV_U2DjwVLkZqyUBl1qRmuKYCoBpTdjvytUZt6LCd203kIDWU9n6jcjWEdU-2_LBn7bQkJHN0VvnPH1IL64515Ctg4cpfZpowBImtj6FBYQkvrbuliZ0N1kGX7rKH4r2gps4jg/s1600/IMG-20160810-WA0000.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="259" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkqp8IaJV_U2DjwVLkZqyUBl1qRmuKYCoBpTdjvytUZt6LCd203kIDWU9n6jcjWEdU-2_LBn7bQkJHN0VvnPH1IL64515Ctg4cpfZpowBImtj6FBYQkvrbuliZ0N1kGX7rKH4r2gps4jg/s320/IMG-20160810-WA0000.jpg" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
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E allora grazie Serena e Alessio, we love you!</div>
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E in Australia mi raccomando, una casa con due bei divani comodi, che arriviamo a svuotarvi il frigo!</div>
<br />Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com4Aberdeen, Reino Unido57.149717 -2.094278000000031257.0119045 -2.4170015000000311 57.287529500000005 -1.7715545000000312tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-28441699192024958112016-09-28T09:56:00.002+02:002016-09-30T16:53:50.715+02:00COME AGGIUSTARE UN PORTATILE CON LA SCHERMATA NERA<div style="text-align: justify;">
SE SIETE ARRIVATI QUI CERCANDO SOLUZIONI AL PROBLEMA DELLA SCHERMATA NERA, LE TROVATE IN FONDO A QUESTO POST IN ROSSO. </div>
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<br /></div>
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Oggi esulo dai miei soliti post di viaggi e lezioni, per condividere con voi un piccolo passo nella mia quotidiana battaglia contro il consumismo.</div>
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<br /></div>
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Il portatile HP da cui vi scrivo è vecchioooooo, ricevuto mi pare a gennaio 2008 o giù di lì. </div>
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Mi ha dato dei problemi all'inizio perché non si connetteva a internet ed è improvvisamente morto, facendomi perdere un bel po' di cose (da lì in poi ho imparato a fare duplice copia di tutte le foto e materiali di lezione e a tenerle in due dischi rigidi esterni, lasciando il computer praticamente vuoto). In quel caso l'ho affidato a un amico di un amico che per non mi ricordo quanti euro me l'ha aggiustato.</div>
<div style="text-align: justify;">
Poi aveva smesso di funzionare l'audio. A quel punto ho deciso che volevo provarci io a risolvere il problema e con l'aiuto di alcuni video di youtube di un simpatico ecuadoriano in un'oretta funzionava di nuovo. </div>
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<br /></div>
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Questa volta la cosa sembrava più grave, l'ho acceso di mattina e lo schermo era completamente nero. Le lucine varie lampeggiavano, ma la strategia accendi e spegni che tutti usiamo non aveva avuto nessun effetto. L'assistenza tecnica HP consigliava di attaccarlo a un altro schermo per vedere se il problema era il portatile in generale o proprio lo schermo e basta.</div>
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<br /></div>
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I più (amici interpellati su facebook) mi consigliavano la rottamazione. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ho reso noto che io questo portatile non lo porto da nessuna parte. È il computer che uso da casa perché al lavoro uso quello che ho in classe e quando sono in viaggio ho l'ipad o il telefonino. Ho anche un altro portatile più piccolino, della fase viaggi pre-ipad. Quindi potrei benissimo sopravvivere anche senza questo rudere. Mi serve fondamentalmente solo perché ha lo schermo grande e io sono ciecata.</div>
<div style="text-align: justify;">
È comodo per preparare le programmazioni di classe e scrivere il blog, pubblicare foto su facebook, robetta. Prima ci vedevo anche serie televisive, ma ora le vedo dall'ipad.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Però mi scocciava darmi per vinta senza neppure provare a aggiustarlo (che il mio secondo cognome è McGyver, belli miei). Così mi sono data una giornata di riflessione e di prove. </div>
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<br /></div>
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Perché ormai siamo abituatissimi ad aggiornare i nostri dispositivi elettronici continuamente. </div>
<div style="text-align: justify;">
Io ho appena comprato un nuovo cellulare, perché quello vecchio era lentissimo e perché anche la mia normale macchina fotografica stava perdendo colpi ormai. Lo uso tanto, era dunque necessario. Non avrei potuto aggiustare i due aggeggi vecchi per farli andare più veloci o migliorare le loro prestazioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma questo portatile no, è una comodità, non una necessità. </div>
<div style="text-align: justify;">
E sarebbe stato un ulteriore materiale di scarto tecnologico superinquinante. </div>
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<br /></div>
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Verso sera, quando ci eravamo resi conto che non saremmo riusciti a svitare una delle viti perché era spanata e quindi non avremmo potuto vedere se il problema era colpa del ventilatore (che a volte sembra un elicottero), ecco il video illuminazione - è in spagnolo, ma in fondo a questo post vi ho scritto in italiano passo passo cosa dovete fare. Per aggiustare il portatile basta avere un ... PHON!!! </div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/uCUOXGlU8FU/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/uCUOXGlU8FU?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
(Gracias, gracias, gracias autor del video! <3)<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Dunque il mio consiglio spassionato è questo:</div>
<div style="text-align: justify;">
se vi si rompe qualcosa, prima di farvi prendere dall'ansia del buttare, comprare, sostituire, fatevi un giro su youtube. Pensate a come usate l'oggetto in questione. È davvero necessario? Potete farne a meno? Avete proprio bisogno di un oggetto nuovissimo, dell'ultimissimo modello? </div>
<div style="text-align: justify;">
Io non mi vergogno affatto di avere un portatile che ha 8 anni e di averlo aggiustato. Ne sono anzi orgogliosa. Sono soldi e risorse risparmiate. </div>
<div style="text-align: justify;">
Perché ogni oggetto è frutto del lavoro di qualcuno e dello sfruttamento di risorse della terra. Che è una sola!</div>
<div style="text-align: justify;">
Pensateci la prossima volta che vi si scassa qualcosa, o chiamate me!</div>
<div style="text-align: justify;">
Sfodererò il mio phon, et voilà, tutto risolto!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
COME AGGIUSTARE UN PORTATILE CON LA SCHERMATA NERA</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo magico rimedio funziona solo se la schermata è nera, ma sentite comunque rumore di ventilatore e si accendono le lucine che stanno accanto/intorno alla tastiera. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;">1) Togliete la batteria</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;">2) Attaccate il portatile alla corrente</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;">3) Accendetelo -> lo schermo sarà nero.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;">4) Prendete un asciugacapelli e dirigete il getto di aria calda sull'ENTRATA VIDEO (non dvd).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;">5) Continuate per circa un minuto, fino a che non è bello caldo, muovendo su e giù l'asciugacapelli.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;">6) Spegnete il portatile.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;">7) Staccatelo dalla corrente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;">8) Premete per circa 1 minuto il pulsante di accensione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;">9) Riattaccatelo alla corrente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;">10) Accendetelo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;">Dopo 20-30 secondi dovrebbe funzionare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;">Probabilmente dovrete ripetere l'operazione ogni volta che volete usare il computer. </span><br />
<span style="color: red;">Se dopo la phonata non si accende, coprite la tastiera con una maglietta o asciugamano (senza staccarlo dalla corrente), si riscalderà e si accenderà. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;">Oggi il mio si è acceso direttamente mentre lo stavo phonando, quindi al punto 5 ho smesso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: red;">Non molto pratico per portatili realmente portatili, ma se come me lo usate come computer fisso ottimo.</span><br />
<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<br />Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-70910395138683212972016-09-24T09:58:00.002+02:002016-10-20T10:35:20.728+02:00Dove vanno a morire i cavalli ...<div style="text-align: justify;">
Non me lo ricordo come l'ho scoperto, questo Gulp, Glob,<i> come si chiama Marghe?</i> Si chiama Gloup.</div>
<div style="text-align: justify;">
Che poi Gloup significa voragine in norvegese antico, e quel gloup che ho visto io su chissà quale volantino è su un'altra isola, ma guarda un po', ce n'è uno anche a Deerness (<a href="https://en.wikipedia.org/wiki/The_Gloup" target="_blank">questo</a>), raggiungibile in autobus.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
È sulla costa, c'è indicato un sentiero e passeggiate di diversi gradi di difficoltà e tempo, abbiamo 3-4 ore,<i> e se ci becca la pioggia forte dove ci ripareremo</i>? La ragazza dell'ufficio informazioni alla stazione di Kirkwall ci dice che lei c'è stata, tanti anni fa, ci dovrebbe essere un riparo e dei bagni. Il tempo promette sgrullone, ma noi <i>Braveheart</i> ci andiamo lo stesso.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Alla stazione ci sente parlare in italiano una signora, anche lei è in giro e guarda caso va più o meno dove andiamo noi. Chiacchierando scopriamo di avere una conoscenza in comune e mi sento come i viaggiatori di 100 anni fa, che avevano sempre un cugino d'America che conosceva il cugino di un altro che conosceva il panettiere che conosceva il maestro che conosceva ...</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Prendiamo insieme l'autobus e neppure l'autista sa dov'è il Gloup, ci molla in cima a una collinetta, dove c'è una sola casa e una cassetta delle lettere.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcd3Zw6eyjU-SzoCh4zK4wUrT6Na5jLScb0T_I8EpiI0-gdZ90Aw0SoK_leeixTgOpFVyM_KOhatiw9SIwBQLuuE5J85S8SUwbR-Ke8qqFvpVj9qy5blIVDKpaYWPIMGKDvz0jAB1xEHM/s1600/CIMG0389.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhcd3Zw6eyjU-SzoCh4zK4wUrT6Na5jLScb0T_I8EpiI0-gdZ90Aw0SoK_leeixTgOpFVyM_KOhatiw9SIwBQLuuE5J85S8SUwbR-Ke8qqFvpVj9qy5blIVDKpaYWPIMGKDvz0jAB1xEHM/s320/CIMG0389.JPG" width="320" /></a></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Siamo noi 3 e altri 3 esploratori, li riconosciamo perché sono ospiti del nostro ostello.<br />
Noi però, grazie alla signora incontrata, sappiamo che ci sarà pure una spiaggetta e, se siamo fortunate, delle belle fochine.<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD1N9loLKDz-eiqJHH0fLtvvFacMHEE_izEQJgh5cqXSIESP1rFBWi-grSR7cJ1T1_Q8ME4BqAtgSdp86cen77UrmALQr-s_uHTuZa3wKNIMAkNfEcI_bjhyphenhyphenmRrxvL9kAznt6c-DNNqeY/s1600/CIMG0351.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD1N9loLKDz-eiqJHH0fLtvvFacMHEE_izEQJgh5cqXSIESP1rFBWi-grSR7cJ1T1_Q8ME4BqAtgSdp86cen77UrmALQr-s_uHTuZa3wKNIMAkNfEcI_bjhyphenhyphenmRrxvL9kAznt6c-DNNqeY/s320/CIMG0351.JPG" width="320" /> </a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
I vitelli ci guardano incuriositi. Sono come adolescenti, si muovono tutti in gruppo correndo maldrestri dietro al capobanda. Ci chiedeno con gli occhi <i>chi siete? che volete</i>? e io rispondo mentalmente <i>sono vegana, non finirete mai nel mio piatto</i>. Sembrano tranquillizarsi.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Giriamo l'angolo ed ecco che penso che qua ci devono vivere dei parenti miei McGyver, soluzioni pratiche ad esigenze quotidiane. Che ci fai se ti avanza un pulmino scassato? Beh, lo usi per stenderci i panni, no?</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH7_kErCFGqyK6ZCfVfUu7zL9BwNEkpfDfxTLlwXTpG55g8mlO-7I_Hb_Mhuiw7iYoJQeTTNN9qkB1aZjvnxKvwRWAamrxHWtDd09o3UWXoRecJLAWxaFOLHwRZlumA0CHkbfZJSeJhOU/s1600/CIMG0352.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgH7_kErCFGqyK6ZCfVfUu7zL9BwNEkpfDfxTLlwXTpG55g8mlO-7I_Hb_Mhuiw7iYoJQeTTNN9qkB1aZjvnxKvwRWAamrxHWtDd09o3UWXoRecJLAWxaFOLHwRZlumA0CHkbfZJSeJhOU/s320/CIMG0352.JPG" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
Arriviamo infine al mare ed è abbastanza in tempesta, c'è un sacco di vento. Sul molo temo per la nostra incolumità, ci manca solo che finiamo nell'acqua gelata, preferisco di gran lunga un bell'acquazzone. Però la spiaggia è così silenziosa ed incontaminata che mi viene in mente Oceano Mare, una vita fa era il mio libro preferito.<br />
<br />
<span style="font-family: "verdana"; font-size: xx-small;">Sabbia a perdita d'occhio, tra le ultime
colline e il mare - il mare - nell'aria fredda di un pomeriggio quasi
passato, e benedetto dal vento che sempre soffia da nord.<br />
La spiaggia. E il mare.<br />
Potrebbe essere la perfezione immagine per occhi
divini mondo che accade e basta, il muto esistere di acqua e terra,
opera finita ed esatta, verità - verità - ma ancora una volta è il
salvifico granello dell'uomo che inceppa il meccanismo di quel paradiso,
un'inezia che basta da sola a sospendere tutto il grande apparato di
inesorabile verità, una cosa da nulla, ma piantata nella sabbia,
impercettibile strappo nella superficie di quella santa icona, minuscola
eccezione posatasi sulla perfezione della spiaggia sterminata. A
vederlo da lontano non sarebbe che un punto nero: nel nulla, il niente
di un uomo e di un cavalletto da pittore. </span> <br />
<br />
Scruto l'orizzonte, ecco le foche, la signora le conosce già, ha imparato una sorta di richiamo e gli ha portato la merenda. Sono come cani d'acqua, scodinzolano e si nascondono. Sono 6-7 e una deve essere la mamma. Se una delle piccole si avvicina troppo ecco che parte un verso impercettibile e le fochine spariscono sottacqua.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-2XHB3oDg-1z2NL7Gb3m1vojIsjRaQFG9d-V0-c3mZcfu-Wbo4L-exK0jdzqTF_Or16sMKvmVrPGTDugJ4SrdeXg1BpcPF0CsUZEpN37UdtbBF9SFEeC8TqTpsdSPp3KaDM0SSdgb9Bc/s1600/CIMG0359.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-2XHB3oDg-1z2NL7Gb3m1vojIsjRaQFG9d-V0-c3mZcfu-Wbo4L-exK0jdzqTF_Or16sMKvmVrPGTDugJ4SrdeXg1BpcPF0CsUZEpN37UdtbBF9SFEeC8TqTpsdSPp3KaDM0SSdgb9Bc/s1600/CIMG0359.JPG" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqISOb9fDdAGwao-T_oPXxmPtM00n8SnAEeoLLfg_KOLOwXBOLb5wK7828c_0-9Zg30ZuawKiIIxoSSQxISoIQEvcZGYpQKspognHrFXxwBQBQVM_F1E8VMl3Zz3RSsr2hSeVCp8g7Smo/s1600/CAM02471.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqISOb9fDdAGwao-T_oPXxmPtM00n8SnAEeoLLfg_KOLOwXBOLb5wK7828c_0-9Zg30ZuawKiIIxoSSQxISoIQEvcZGYpQKspognHrFXxwBQBQVM_F1E8VMl3Zz3RSsr2hSeVCp8g7Smo/s320/CAM02471.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Sono come sirene, ci incantano con le loro piroette.<br />
Stiamo lì a giocare a <i>trova la foca</i> per un sacco di tempo, e poi dobbiamo correre su per la collina, alla ricerca del Gloup. Che
altro non è che una caverna crollata, una sorta di ferita della terra
dove anticamente venivano mandati a morire i cavalli non più utili per
il lavoro nei campi.<br />
Non è facile fare foto che rendano l'effetto vertigini da precipizio, c'è una recinzione che non bisognerebbe superare e qualcuno ci ha fatto un buco, passiamo ed siamo sulle scogliere.<br />
<br />
Se il vento si portasse via una di noi, sarebbe come tanti secoli fa, se succedeva una tragedia toccava correre a piedi a chiedere aiuto, cammino con il baricentro basso e spero di non finire nella voragine come un cavallo anziano.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-9nbe6ZwadOGbOfk0gbkgg2DenvzfRcuwtX96jMeoYAbX06eceqIDrHaBB8v2U_2oYCPHQJDkqCwa2r6d3THsmv5z9zBwBtEk61Bohsw8Gewl6ZfbXJ1FZ-o7Y8oudgwp9EYNSoa9JNA/s1600/CIMG0368.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-9nbe6ZwadOGbOfk0gbkgg2DenvzfRcuwtX96jMeoYAbX06eceqIDrHaBB8v2U_2oYCPHQJDkqCwa2r6d3THsmv5z9zBwBtEk61Bohsw8Gewl6ZfbXJ1FZ-o7Y8oudgwp9EYNSoa9JNA/s320/CIMG0368.JPG" width="276" /></a></div>
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWSvrw3UYcTnSuypk_i-Imo315QJB0QM5_DToaiLlhEYpVtH_uemTGtsOzbkTB8vA7ROKBrcyClTvj9f_oaHtT_EBvjxtOjiEjbG0_hNYzlU58HwV1w0md8Py6g75U0M4pmigJyYdFYUc/s1600/CIMG0379.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWSvrw3UYcTnSuypk_i-Imo315QJB0QM5_DToaiLlhEYpVtH_uemTGtsOzbkTB8vA7ROKBrcyClTvj9f_oaHtT_EBvjxtOjiEjbG0_hNYzlU58HwV1w0md8Py6g75U0M4pmigJyYdFYUc/s320/CIMG0379.JPG" width="320" /> </a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5WctB81wLNJYNCZIQexVFVUMzS28m8nF1Jjrb9LO7D1u0OAFmUq8AxUDRxExAmyN6OrPRpn5czDzhXTdiVqgpqvWt2GwyP0y7sgEi6W_aumtcT1rJi-fflQArxckAGbOYf2txHqAqEBw/s1600/CIMG0384.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5WctB81wLNJYNCZIQexVFVUMzS28m8nF1Jjrb9LO7D1u0OAFmUq8AxUDRxExAmyN6OrPRpn5czDzhXTdiVqgpqvWt2GwyP0y7sgEi6W_aumtcT1rJi-fflQArxckAGbOYf2txHqAqEBw/s320/CIMG0384.JPG" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<br /></div>
Vertigini a parte se amate i posti senza folle di turisti questo è il luogo perfetto.<br />
E anche se cercate marito ottantenne. Sulla strada del ritorno due anzianotti ammiccanti si fermano, fanno conversazione con quel loro accento cantilenante delle Orcadi e ci offrono un passaggio. Hanno il cofano pieno di rotoli di fil di ferro e io immagino già il copione di un film dell'orrore tipo Saw.<br />
<br />
<br />
<span style="color: red;">Consigli di viaggio</span><br />
<br />
L'ideale sarebbe disporre di una macchina, in modo da non dipendere dagli orari degli autobus Stagecoach, che anche in estate sono limitati.<br />
<a href="http://www.walkhighlands.co.uk/orkney/mull-head.shtml" target="_blank">Qui </a>altre info sul tipo di sentiero. Il Gloup si trova nella <a href="http://www.britainexpress.com/attractions.htm?attraction=2173" target="_blank">Mull Head Nature Reserve,</a> di cui noi abbiamo visto solo una piccolissima parte, non essendoci organizzate bene coi tempi e non sapendo cosa aspettarci.<br />
Potete vedere foto dell'intero percorso (9km) nel resoconto di quest'altra viaggiatrice <a href="http://www.walkhighlands.co.uk/Forum/viewtopic.php?f=9&t=56014" target="_blank">qui</a>, che mette in guardia sulla massiccia presenza di <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Highland_midge" target="_blank">midges</a>, i pappataci scozzesi.<br />
<br />
Merita secondo me un'escursione/passeggiata lunga se non piove, scorci mozzafiato, praticamente zero turisti, natura incontaminata.<br />
Fornirsi di scarponi o scarpe impermeabili, le scogliere sono ricoperte di erba bagnata e pozzanghere e fango. <br />
<br />
Per vedere le foche bisogna superare Skaill, passare accanto al un piccolo cimitero che è dietro le prime case che si vedono scendendo, prima di girare a sinistra e prendere la stradina per il Gloup.</div>
Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com2Deerness, Orkney KW17, Reino Unido58.9317758 -2.7249807000000633.409741299999993 -44.033574700000059 84.4538103 38.583613299999939tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-88313739291297642022016-09-18T09:49:00.000+02:002016-09-22T07:43:31.303+02:00The Italian ChapelCredo che la <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Italian_Chapel" target="_blank">Italian Chapel</a> meriti un post a parte.<br />
Che se fosse stata chessò, French Chapel o Russian Chapel magari non avrebbe avuto lo stesso significato o impatto su di me, ma è italiana ed è scozzese e allora devo andarci.<br />
<br />
Come al solito tocca incastrare gli autobus per arrivarci e, non sapendo cosa aspettarci, non sappiamo neppure quanto tempo ci passeremo.<br />
<br />
L'Italian chapel è ciò che dice il nome, una cappella. Su un'isoletta. Non una cattedrale, non una chiesa, ma una cappellina nel mezzo dei campi verdi dove brucano le mucche e vicino al mare. <br />
<br />
E che ci fa una cappella italiana nel mezzo del niente?<br />
Incredibilmente alcuni prigionieri italiani, catturati in Africa durante la II guerra mondiale, furono spediti all'inverno delle Orcadi a una sorta di campo di lavoro.<br />
Con gli stessi materiali usati per la costruzione delle <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Churchill_Barriers" target="_blank">Churchill Barriers</a> antisottomarini tedeschi, usando due hangar metallici di scarto, legno recuperato da una nave
naufragata e autofinanziandosi, questo gruppo di 550 uomini con tanta nostalgia di casa, decise di costruire questo luogo di raccoglimento spirituale e sociale.<br />
<br />
Grazie alle abilità artistiche di
Domenico Chiocchetti e al lavoro di tanti altri prigionieri, eccola che ci aspetta, questa piccola gemma.
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Da lontano ti accoglie la bandiera italiana e una statua di San Giorgio e il Drago, che emoziona un po'.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtr4PExKnkFxD0AjkThq-wAFw84ZYLVi1I1ANBt3UBhOYLI8aUC8oPWsCnk6IvbL1saXpRRFt1J3hgMOMe8lysedVG_LuhGoa69os9j4hHSxDcFWY_VBYCtPU340mdukOazoy95ICdycg/s1600/CIMG0331.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="236" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtr4PExKnkFxD0AjkThq-wAFw84ZYLVi1I1ANBt3UBhOYLI8aUC8oPWsCnk6IvbL1saXpRRFt1J3hgMOMe8lysedVG_LuhGoa69os9j4hHSxDcFWY_VBYCtPU340mdukOazoy95ICdycg/s320/CIMG0331.JPG" width="320" /></a></div>
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Cartelli appannati di pioggia raccontano la storia dei prigionieri<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixnp8apM6z5OUblmWp5XcUYYZ9nySGt-P5LkPVW7KYR4nxNvHw6WJ1c06AYa5ybMPKzbMrCxubkPisFWBR0gHJMN8ajncLmfNGahuO5O1f42qYhjyfdX06E36etrDMg2vEdWVjasynisg/s1600/CAM02460.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixnp8apM6z5OUblmWp5XcUYYZ9nySGt-P5LkPVW7KYR4nxNvHw6WJ1c06AYa5ybMPKzbMrCxubkPisFWBR0gHJMN8ajncLmfNGahuO5O1f42qYhjyfdX06E36etrDMg2vEdWVjasynisg/s320/CAM02460.jpg" width="234" /></a></div>
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It was the wish to show to oneself first, and to the world then, that in
spite of being trapped in a barbed wire camp, down in spirit,
physically and morally deprived of many things, one could still find
something inside that could be set free.<br />
<br />
Era il desiderio di dimostrare a se stessi in primo luogo, e poi al mondo che, nonostante la prigionia in in campo circondato da filo spinato, nel profondo dello spirito, seppure fisicamente e moralmente privati di molte cose, si poteva ancora trovare qualcosa nel profondo che rendesse liberi.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF-d1btXYNbf_82f4rmX5zeqX4Ce3BYT9is02R5iWyYpJrcNrBqwgmOA8AZSRAfzRgK0JnROn_GRUe7AA_mFgHgS8FECYFNhusX4-5aeweJKRWHhASqt3MqvadieRKp6YSzjSoQ7Kqlns/s1600/CIMG0335.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="191" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjF-d1btXYNbf_82f4rmX5zeqX4Ce3BYT9is02R5iWyYpJrcNrBqwgmOA8AZSRAfzRgK0JnROn_GRUe7AA_mFgHgS8FECYFNhusX4-5aeweJKRWHhASqt3MqvadieRKp6YSzjSoQ7Kqlns/s320/CIMG0335.JPG" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvh9gOX5CeEoaY5fez2c0KVHfcb6vEY023PPNBVI0sRLtjevfskNV_u_3jKrH5NOTr0IvrZczEH9pTRFMsLBT_zRWYHO8HkGrv3Utf7vw9SsMADb8mINWOTQkUXEdYNk0wgfRjes2MpuA/s1600/CIMG0337.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvh9gOX5CeEoaY5fez2c0KVHfcb6vEY023PPNBVI0sRLtjevfskNV_u_3jKrH5NOTr0IvrZczEH9pTRFMsLBT_zRWYHO8HkGrv3Utf7vw9SsMADb8mINWOTQkUXEdYNk0wgfRjes2MpuA/s320/CIMG0337.JPG" width="320" /></a></div>
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Un inno alla libertà e alla speranza, un modo per andare avanti e non dimenticare, per essere comunità ed fratelli nonostante il freddo, la prigionia, le ristrettezze, la mancanza di luce in inverno, la pioggia battente, il mare in tempesta.<br />
<br />
Il tutto al di là della religione, perché nonostante i simboli siano quelli cattolici, la madre e il bimbo sono valori umani, di famiglia (che manca ed è lontana) e i santi sono ciò di buono che potrebbe e dovrebbe esserci negli uomini al di là delle guerre. Un messaggio di pace.<br />
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<b>Consigli di viaggio:</b><br />
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<div style="text-align: justify;">
Controllate sempre gli orari di apertura sul sito <a href="http://businesses.orkney.com/b/italian_chapel1" target="_blank">qui</a>, entrata 3 pound nel 2016.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Occhio ad aspettare l'autobus fuori, guardate bene l'orario, noi avevamo fatto male i calcoli e siamo rimaste 15 minuti a fare penitenza sotto la pioggia.<br />
<br />
C'è un negozietto-baretto prima di arrivarci e tenetelo presente se venite investiti da un uragano di pioggia e mare come
è successo a noi. Che stoiche abbiamo deciso di aspettare comunque l'autobus fuori, in mezzo alla strada. Non c'è una
fermata/pensilina e ovviamente c'eravamo solo noi e l'acqua che ci
flagellava da tutte le parti. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Pare che ci faranno anche un<a href="http://www.express.co.uk/news/uk/490759/Italian-Chapel-in-Orkney-to-feature-in-romantic-movie" target="_blank"> film</a> basato sulla storia d'amore fra un prigioniero e una donna delle Orcadi.</div>
Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com4Lamb Holm, Reino Unido58.8868598 -2.8939487000000158.878654800000007 -2.9141187000000097 58.8950648 -2.87377870000001tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-6376715071151749472016-09-15T08:28:00.000+02:002016-09-15T08:28:21.801+02:00Viaggiatori vecchi manieraA Kirkwall siamo state in questo ostello <a href="https://www.syha.org.uk/where-to-stay/islands/kirkwall.aspx" target="_blank">qui</a>, una grossa struttura bianca per viaggiatori vecchio stile.<br />
<br />
Fa parte della catena di ostelli SYHA, un'associazione non-profit nata nel 1931 di cui si può diventare membri (se non lo si è si paga un extra ogni notte) e che, almeno per quanto riguarda l'ostello di Kirkwall, si differenzia parecchio dall'idea di hostel che si è diffusa ultimamente.<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
A me piace il senso comunità degli ostelli, ma non gli annessi e connessi di alcolizzarsi insieme o di promiscuità. Sarà pure che ho una certa età. E sarà che a Kirkwall non ci arrivano molti festaioli alla ricerca di notti sex, drugs and rock & roll. Quindi l'ostello di Kirkwall mi è sembrato per viaggiatori vecchio stampo.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Gli ospiti sono per la maggior parte pensionati (soprattutto signore sole), amanti della natura, delle passeggiate, della tranquillità.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'ostello, nonostante i labirinti di corridoi e stanze è silenziosissimo (eccetto gruppetto di spagnoli urlanti nottetempo) e soprattuto pulitissimo. Sembra una grande casa, con cucina enorme piena di pentole e pentoloni e sala da pranzo spartana, salone coi divani e con giochi da tavolo, libri da leggere (e scambiare), galline in giardino, tanta luce che entra dai grandi finestroni.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Un po' fuori dal centro (10 minuti a piedi), in una zona tranquillissima, è un altro posto che mi ha fatto venire voglia di rimanere a vivere alle Orkney.</div>
<div style="text-align: justify;">
Internet c'era solo nella piccola hall e per usarlo bisogna immettere codici che vengono continuamente cambiati e sono disponibili alla reception. Un po' uno svantaggio per chi vuole progettare le tappe del viaggio online, ma che ti spinge a ritornare alle vecchie mappe e volantini e a passare meno tempo in camera in solitario isolamento e più negli spazi comuni.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Così osservo coppiette di 60-70enni con le loro belle scarpe e bastoni da trekking, famiglie coi bimbi piccoli che si divertono coi giochi della sala comune, un cieco con il suo cane, signore Fletcher che viaggiano sole e che fanno comunella con le altre signore. </div>
<div style="text-align: justify;">
In cucina si prepara roba sana, niente buste di Mac Donald's e olezzi di fast food, c'è chi si fa una zuppa e chi mangia insalate, una signora guarda la nostra padella con le verdure saltate e dice <i>it's lovely</i> con un po' di invidia - ci siamo comprate l'olio d'oliva in bottiglietta piccola da portarci appresso - tanto che ci chiede la padella usata per 'ripassare' le sue di verdure. <i>Of course, go ahead.</i></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyNG7_OcCIjghxaIVTJ0LhP6B8vFBHGuP4zv85JAMRQzXub0l9Wkvz0PRZyENJJwHMKrcOjZmhV6BWIa3GNIapOiw2uUQDaEeO9Tl0CLtM_mMxeQffEOeqfMhf02WxbcUro3EvEQ76fxo/s1600/CIMG0329.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyNG7_OcCIjghxaIVTJ0LhP6B8vFBHGuP4zv85JAMRQzXub0l9Wkvz0PRZyENJJwHMKrcOjZmhV6BWIa3GNIapOiw2uUQDaEeO9Tl0CLtM_mMxeQffEOeqfMhf02WxbcUro3EvEQ76fxo/s320/CIMG0329.JPG" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ma soprattutto niente visi incollati agli schermi di smartphone, ipad e
affini. Anche se i britannici (e molti altri stranieri) dovrebbero comunque avere connessione
internet, si vedono proprio pochi telefonini in giro, non ne squilla
nemmeno uno. Osservo una ragazza che scrive fitto fitto su un diario, gente che legge libri o giornali,
vedo persone conoscersi e decidere di farsi una gitarella insieme. Il tutto
però molto più lentamente e silenziosamente (anche perché la maggior
parte degli ospiti girano scalzi!) che in ostelli più moderni.<br />
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHDLaocQ866Ul0pCtikYrxmLe0wybSFQCdkvRMg-zKAuZXa5iTnvWnviIdsEZ7Lpi0e7yWYSkaGZ4kKiNRCm-c1DEEfwjzip-xARRWJi7HT73WY127O0_mcxssYndHYnoxgsQiGfH4Dgw/s1600/CIMG0390.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHDLaocQ866Ul0pCtikYrxmLe0wybSFQCdkvRMg-zKAuZXa5iTnvWnviIdsEZ7Lpi0e7yWYSkaGZ4kKiNRCm-c1DEEfwjzip-xARRWJi7HT73WY127O0_mcxssYndHYnoxgsQiGfH4Dgw/s320/CIMG0390.JPG" width="320" /></a> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Ne approfitto anche io e mi leggo <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/La_ragazza_del_treno_(romanzo)" target="_blank">The girl on the train</a>, pescato a caso nella fornitissima libreria.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHDLaocQ866Ul0pCtikYrxmLe0wybSFQCdkvRMg-zKAuZXa5iTnvWnviIdsEZ7Lpi0e7yWYSkaGZ4kKiNRCm-c1DEEfwjzip-xARRWJi7HT73WY127O0_mcxssYndHYnoxgsQiGfH4Dgw/s1600/CIMG0390.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"> </a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv2vn6FcvI6v-yhq3D4SmUANZVnMgklhen0Qp0k-vq7MohBjST811jljgf2Xae53HAmNPVMKqCvwW5EyfFfGXfdg1JG41PnvpG03LKUhlH9LcwGhkEPOSOz1s68NPEbcV8Wp9opPqTujc/s1600/CIMG0392.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgv2vn6FcvI6v-yhq3D4SmUANZVnMgklhen0Qp0k-vq7MohBjST811jljgf2Xae53HAmNPVMKqCvwW5EyfFfGXfdg1JG41PnvpG03LKUhlH9LcwGhkEPOSOz1s68NPEbcV8Wp9opPqTujc/s320/CIMG0392.JPG" width="292" /></a></div>
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(Sul tavolo un puzzle cominciato da qualcuno e continuato da qualcun altro ...)</div>
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Faccio questo paragone perché a Dundee siamo stati in un ostello bellissimo (di cui poi vi racconterò) e la sala comune traboccava di giovani backpacker silenziosi, tutti su facebook o whatsapp, disinteressati a tutto ciò che li circondava. Per me una terribile sensazione di vuoto fra la gente e di isolamento. Di mancanza di condivisione, come se (alcuni) i moderni viaggiatori fossero sempre con il cervello altrove.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
A me piace pubblicare foto su facebook, che i miei amici e familiari seguano il mio itinerario e scoprano con me nuove parti del mondo. Però non condivido lo stare su internet appena si acchiappa una connessione wireless ed perdere così l'occasione di conoscere nuove persone, di scambiare due chiacchiere, di osservare con curiosità ciò che ci circonda <i>qui ed ora</i>.<br />
<br />
<br />
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<b>Info di viaggio</b><br />
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Unica pecca il check-in dalle 17 alle 22, prima l'ostello è proprio chiuso per pulizie (e per entrare serve un codice). Per noi non è stato un problema perché avevamo potuto lasciare le valigie a Stromness e credo che avvisando in anticipo si può comunque entrare e lasciare il bagaglio. Il vantaggio è che l'ultimo giorno il nostro traghetto era a mezzanotte, abbiamo potuto lasciare le valigie tutto il giorno e di sera siamo rimaste nella sala comune a cenare e leggere fino a che non è arrivato il momento di partire.<br />
C'erano cartelli che avvisavano che l'acqua delle docce ci mette un po' a riscaldarsi, ma a noi non è successo. <br />
È un ostello casa, quindi bisogna lavare e asciugare tutto ciò che si usa e riporlo, per mantenere l'ordine.<br />
Alla reception molto simpatici e molto alla mano. </div>
<br />Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com13Kirkwall, Reino Unido58.984674000000012 -2.962248999999928958.951944000000012 -3.0429299999999291 59.017404000000013 -2.8815679999999286tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-11115760709616469682016-09-11T12:35:00.002+02:002016-09-12T09:31:18.205+02:00I cerchi di pietre di Stenness<div style="text-align: justify;">
Lo sapete già, sono superfan di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Outlander_(serie_televisiva)" target="_blank">Outlander</a>, la storia di Claire che dal XX secolo viene catapultata indietro nel tempo, nella Scozia del 1700, all'epoca dei Giacobiti indipendentisti. Claire attraversa un magico cerchio di pietre e, fra una cosa e l'altra, si ritrova nelle braccia di un bell'esemplare di maschione scozzese, fatevi un'idea di ciò che parlo <a href="http://zap2it.com/2016/06/outlander-season-1-sexiest-moments-photos-gifs/" target="_blank">qua</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
E cosa c'è vicino vicino a <a href="http://nonsipuotornareindietro.blogspot.com.es/2016/09/stromness-dove-mi-ritirerei-scrivere-un.html" target="_blank">Stromness</a>, grido da una stanza all'altra a Marghe, mentre organizzo il nostro viaggio prima di partire??? Sì, loro, delle Standing Stones, le Pietre Erette (che già il nome ...).</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Si tratta delle <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Pietre_erette_di_Stenness" target="_blank">Standing Stones of Stenness</a>, cerchio di pietre in una zona piena di altri monumenti neolitici, fra cui il <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Cerchio_di_Brodgar" target="_blank">Ring of Brodgar</a>, il <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Barnhouse_Settlement" target="_blank">Barnhouse Settlement</a>, il <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Maeshowe" target="_blank">Maeshove</a>, il famosissimo <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Skara_Brae" target="_blank">Skara Brae</a> e insomma tutte queste cose <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Prehistoric_Orkney" target="_blank">qui</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Tornando alle Standing Stones di Stenness, ci siamo arrivate il giorno più assolato del nostro viaggio. </div>
<div style="text-align: justify;">
Mi immaginavo una folla tipo Stonehenge, invece c'era pochissima gente. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ci arriva il pullman Stagecoach T11 (guardate <a href="https://www.stagecoachbus.com/promos-and-offers/north-scotland/discover-orkney-open-top-bus" target="_blank">qua</a>) e ci ferma giusto 1 minuto per far fare foto. Noi ci siamo arrivate invece con un autobus normale (che parte sia da Kirkwall che da Stromness), si dice al conducente che si vuole scendere alle Stones e lì ti lascia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Il gruppetto di turisti che c'era al nostro arrivo è andato via via scemando, il sole si è fatto più caldo, ed eccoci felici sul prato, davanti al magico cerchio di pietre ... a fare un picnic, stese sull'erba, in maniche corte e scalze. Vogliamo essere pronte e ristorate per fare un salto indietro nel tempo.</div>
<br />
E ci proviamo.<br />
Ci avviciniamo alle pietre.<br />
Solo 4 ne rimangono delle 12 originarie.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjz_ii68yBH47sk2c0Dt1ijeOW3PTv_oCctwipLCL0TzqMLru_GRjQ8udmCfpCZSjfN9GFK_Zwxrc-Bm4IgC6oRdAHs6K3F1B78TyS0pG5fOZ3jLtM1licLbiRTWvM3IlLEGKk_j_4euzQ/s1600/CIMG0201+-+copia.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjz_ii68yBH47sk2c0Dt1ijeOW3PTv_oCctwipLCL0TzqMLru_GRjQ8udmCfpCZSjfN9GFK_Zwxrc-Bm4IgC6oRdAHs6K3F1B78TyS0pG5fOZ3jLtM1licLbiRTWvM3IlLEGKk_j_4euzQ/s320/CIMG0201+-+copia.JPG" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC3RjvE9mY4Na3werVF54SUV2DbQFPh-7_Qs-97fqk0m4QLlnnhkkVYTUoHrPcTPhu_gyuTmkpjqq6c2lNR3zDF1iw23fZyuySB6M3NbMczdUpp8C0r9nWA2Th6xVwt_wKASQ4h9P7OlE/s1600/CAM02416+-+copia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjC3RjvE9mY4Na3werVF54SUV2DbQFPh-7_Qs-97fqk0m4QLlnnhkkVYTUoHrPcTPhu_gyuTmkpjqq6c2lNR3zDF1iw23fZyuySB6M3NbMczdUpp8C0r9nWA2Th6xVwt_wKASQ4h9P7OlE/s320/CAM02416+-+copia.jpg" width="239" /></a></div>
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</div>
Risalgono almeno al 3000a.C. <br />
Ascoltiamo il loro richiamo.<br />
<br />
Pensiamo ai rituali che si saranno svolti in questo cerchio.<br />
Un <a href="http://www.orkneyjar.com/history/brodgar/temples.htm" target="_blank">tempio della luna e del sole? </a><br />
Un luogo di raccolta per le <a href="http://www.orkneyjar.com/tradition/yule/yuless.htm" target="_blank">feste del nuovo anno</a>?<br />
<br />
Let us imagine, then, families approaching Stenness at the appointed
time of year, men, women and children, carrying bundles of bones
collected together from the skeletons of disinterred corpses–skulls,
mandibles, long bones–carrying also the skulls of totem animals, herding
a beast that was one of several to be slaughtered for the feasting that
would accompany the ceremonies.<br />
<blockquote class="templatequote">
<div class="templatequotecite">
<cite>— <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Aubrey_Burl" title="Aubrey Burl">Aubrey Burl</a>, <i><a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Rites_of_the_Gods" title="Rites of the Gods">Rites of the Gods</a></i>, 1981.</cite></div>
</blockquote>
(Immaginiamoci
allora, famiglie che arrivavano a Stenness al tempo segnalato, uomini,
donne e bambini, che portavano fasci di ossa raccolti dagli scheletri
dei corpi disseppelliti - crani, madibole, ossa lunghe - e portavano
anche i crani di animali totem e un animale che sarebbe stato uno dei
tanti ad essere sacrificato per i banchetti che accompagnavano le
cerimonie).<br />
<br />
Attraverso infine la pietra spaccata.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8GTDYMg519r33eKwwG1B0gIDwsWiOdTsETVwGbdQyQUUxLa24oDr1UUvO3WaaIKOtSIwZf5R5gYSfPd7KVWUG_p9SdlEAr_Xcu9_4cf1Tt2ylueaF6AgNF6ji5CsDe6YD9QzwtOwTAOw/s1600/CIMG0202+-+copia.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8GTDYMg519r33eKwwG1B0gIDwsWiOdTsETVwGbdQyQUUxLa24oDr1UUvO3WaaIKOtSIwZf5R5gYSfPd7KVWUG_p9SdlEAr_Xcu9_4cf1Tt2ylueaF6AgNF6ji5CsDe6YD9QzwtOwTAOw/s320/CIMG0202+-+copia.JPG" width="239" /> </a></div>
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Ma niente da fare, non funziona.<br />
Sono ancora qui, nel 2016.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPv91k6BTqAcWtZNl8uMN2R2unJjFEj4LIsezabkhXQVyHMegCu7FwZlYwuSZNok7NUeoGawSlo5S6c9QJsp3fl5qrtmhkGR7TVjeVgRir7Y7bU6stn7RPfeRUtXAMiPc8pamDL2jgc9o/s1600/CIMG0204+-+copia.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPv91k6BTqAcWtZNl8uMN2R2unJjFEj4LIsezabkhXQVyHMegCu7FwZlYwuSZNok7NUeoGawSlo5S6c9QJsp3fl5qrtmhkGR7TVjeVgRir7Y7bU6stn7RPfeRUtXAMiPc8pamDL2jgc9o/s320/CIMG0204+-+copia.JPG" width="240" /></a></div>
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Niente Jamie per me.<br />
A quanto pare nei libri di Outlander c'era una tipa che, avendo studiato le pietre, ammazzava il marito come sacrificio per fare il salto spazio-temporale.<br />
Non avendo mariti da ammazzare non ci resta che passeggiare scalze e solitarie.<br />
<br />
Finiamo per caso nel vicino villaggio neolitico <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Barnhouse_Settlement" target="_blank">Barnhouse Settlement </a>e qui siamo davvero solo noi e la storia dell'umanità.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtnm_zCvW4CAzDnqiDx8O1r8mtafnufsTfxWujY_0P4RdTJu9IjHYmWrDYCC8rrYaWOvghS-U-kTIL7NGVmWB41hjy5uYcRwNLsaqXnq80HhKazLyotwJ_HDqD6NpFd2_Fvv6_PSCwmxI/s1600/CIMG0220+-+copia.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtnm_zCvW4CAzDnqiDx8O1r8mtafnufsTfxWujY_0P4RdTJu9IjHYmWrDYCC8rrYaWOvghS-U-kTIL7NGVmWB41hjy5uYcRwNLsaqXnq80HhKazLyotwJ_HDqD6NpFd2_Fvv6_PSCwmxI/s320/CIMG0220+-+copia.JPG" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQDF9C4DowGK5PCZyIKVS1tWSS99Ltk_NmSvCg-vIhH_rY5LDoAjs3WRa8vQyPhatU8ZCNCxWW0i85h1evSBy3QqZTQTtJIXlKnki6i7kT_wUJ6aVf2ctCvFgExDSt5rGwxkEvjrPakpw/s1600/CAM02423+-+copia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="239" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQDF9C4DowGK5PCZyIKVS1tWSS99Ltk_NmSvCg-vIhH_rY5LDoAjs3WRa8vQyPhatU8ZCNCxWW0i85h1evSBy3QqZTQTtJIXlKnki6i7kT_wUJ6aVf2ctCvFgExDSt5rGwxkEvjrPakpw/s320/CAM02423+-+copia.jpg" width="320" /></a></div>
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Camminiamo fra ciò che rimane di 15 case neolitiche, lo spazio per accendere il fuoco al centro, i letti costruiti accanto alle pareti. Come si viveva da queste parti centinaia di anni fa quando tutti imparavano a riconoscere le piante e gli animali che avevano intorno, a capire la natura e i suoi segni? Con il freddo e il vento? Percorrendo a piedi lunghe distanze sotto la pioggia battente? Eravamo forse più umani allora, dovendo contare gli uni sugli altri per sopravvivere?<br />
<br />
Fra una meditazione e l'altra facciamo in tempo a fare un po' di acrobazie anche a vedere un vicino cimitero ed è già ora di acchiappare il bus di ritorno a Stromness per raccattare le valigie ed trasferirci a Kirkwall. <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ4cDkA7Fx3SgDQ4NK5LHU9fzexngWpUzSYg0QtUdLfrR4cJvtbdWOwfdvzgxprf-33JL46QYH8JWYwEHn9dkrV8a1ezKvSoc1MsZOnGmcZ3iwJ3UlhOi6lqALBqGJuVQcm2yyTGhB8m8/s1600/CIMG0224+-+copia.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="217" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiZ4cDkA7Fx3SgDQ4NK5LHU9fzexngWpUzSYg0QtUdLfrR4cJvtbdWOwfdvzgxprf-33JL46QYH8JWYwEHn9dkrV8a1ezKvSoc1MsZOnGmcZ3iwJ3UlhOi6lqALBqGJuVQcm2yyTGhB8m8/s320/CIMG0224+-+copia.JPG" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipRO1jia3l4BvfvacNVKgevFZGd7TzCxhvbOSzaE7_mHr2tHKnXnG8mc06F6zsa7dKm_KANF6aoaxrBciZj5E0Tqsa0aRLf34lueWrNCtnoVpuVGwvkdk9QtrSHYIqK0a1sXqqcQtrYAU/s1600/CIMG0231+-+copia.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipRO1jia3l4BvfvacNVKgevFZGd7TzCxhvbOSzaE7_mHr2tHKnXnG8mc06F6zsa7dKm_KANF6aoaxrBciZj5E0Tqsa0aRLf34lueWrNCtnoVpuVGwvkdk9QtrSHYIqK0a1sXqqcQtrYAU/s320/CIMG0231+-+copia.JPG" width="240" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg91gVZLll9yLlXljGxuX9Cbk0JIfdtxv84Vl7sRsaYy3_o1nOEhZy2jVLCXcbDIH1FZRkoWktug92KIrnxOHYlhKDZF_NdXFwWDFeao3Vm-EPMylzR7zzgONrfPq6ARTSVRMXj6G0lkC8/s1600/CIMG0194+-+copia.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="142" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg91gVZLll9yLlXljGxuX9Cbk0JIfdtxv84Vl7sRsaYy3_o1nOEhZy2jVLCXcbDIH1FZRkoWktug92KIrnxOHYlhKDZF_NdXFwWDFeao3Vm-EPMylzR7zzgONrfPq6ARTSVRMXj6G0lkC8/s400/CIMG0194+-+copia.JPG" width="400" /></a></div>
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<br /></div>
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Consigli di viaggio</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
Fattibilissimo visitare nella stessa giornata a piedi tutti i posti indicati sulla mappa qui sopra partendo appunto da Stenness, occhio però che il sito archeologico di <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Ness_of_Brodgar" target="_blank">Ness of Brodgar </a>è aperto solo per visite guidate in orari prestabiliti. Gli scavi sono ancora in corso. E sulla mappa non è indicato il <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Cerchio_di_Brodgar" target="_blank">Ring of Brodgar</a>, giusto un po' più a sinistra, l' altro spettacolare circolo di pietre, ancora più grande di Stenness. </div>
<br />
Tutte queste cose in estate riuscirete a vederle anche se vi muovete in autobus (Stagecoach, se rimanete anche solo tre giorni vi conviene comunque fare il biglietto settimanale, per prendere tutti i bus che volete), ma organizzatevi bene, incastrate gli orari e gestite bene il tempo. Le partenze sono quasi tutte da Kirkwall, se alloggiate a Stromness contate lo spostamento extra.<br />
Se siete alle Orcadi solo per 3-4 giorni, cercate di non farli coincidere con il fine settimana, perché ci sono meno autobus. Però se potete affittare una macchina sarà 100000 volte meglio, potrete vedere anche tante altre cose che noi non abbiamo potuto raggiungere. Non c'è praticamente traffico e si può parcheggiare facilmente.Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com2Stenness, Stromness KW16, Reino Unido58.968499999999992 -3.22925399999996958.967694499999993 -3.2305144999999689 58.96930549999999 -3.2279934999999691tag:blogger.com,1999:blog-34422258585250613.post-35621286227562714732016-09-05T12:47:00.000+02:002016-09-10T09:27:19.062+02:00Stromness, dove mi ritirerei a scrivere un libro ...<div style="text-align: justify;">
Quest'estate volevamo andare in Islanda, ma a causa mancanza di tempo per organizzare il viaggio, la Scozia è stata l'alternativa facile.</div>
<div style="text-align: justify;">
Però volevamo qualcosa di diverso dalle solite città grandi e dintorni e allora eccolo, il sogno di quasi 20 anni fa, le <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Isole_Orcadi" target="_blank">Orcadi</a>.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Di tempo ce ne vorrebbe di più, sarà una toccata e fuga di 3 giorni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Pensiamo prima alla brillante idea di affittare una macchina e dormirci dentro, poi ci rendiamo conto che in pochi giorni le distanze saranno anche fattibili in autobus e mi scordo però di prenotare l'alloggio. Me ne ricordo a luglio e ho la fortuna di trovare due stanzette singole a Stromness, al <a href="http://brownsorkney.co.uk/" target="_blank">Brown's Hostel</a>, che si prenota ancora per email e ci salva dal dover spendere 120 sterline per una notte nell'altro unico posto che trovo disponibile online. (Ma non disperate, ci sono tanti altri B&B, bisogna solo cercare)</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Per arrivare ci sarebbe pure un pacchetto pullman diretto + traghetto da Inverness, ma io online non lo trovo allora e non lo ritrovo ora per consigliarvelo. Comunque separatamente Stagecoach + un traghetto della Northlink ci portano a destinazione, un sacco di ore fin lassù e la luce che ci accompagna fino a tarda sera.</div>
<br />
<br />
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<img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFNX-XBUfo1O7iqmZ_nk7fKlSLmK-bl2AjjFSgKro3qIbn8ZVY_SiymuO1RwS0tpp9Jp5YGdvYULzlcVgP_88c5KOUf5oeBAsDw2hfgUvtKYnj8ydg5b0XprEEg-eWuoRwi6HN26LouvI/s320/CIMG0105.JPG" width="320" /></div>
<br />
Quella piccola protuberanza che vedete a destra della foto non è un faro, ma l'<a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Old_Man_of_Hoy" target="_blank">Old Man of Hoy</a>, un faraglione alto 137 metri, nota meta per scalatori dal 1966. È su un'altra isola e se ne riparlerà la prossima volta.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiktaTdEzVwI0cg3j7f4Zc9Q6Y7YDWG4BbW0kcezBkrs0mfkalVgvlHIo3XnRIzkih7O-P0g9k1_yQBcNph7aSqqFLUI8BigKGpSnVUElqzKz_nYzZ2HBsRfwUP7Tg3fvqcnQ_89-LcF84/s1600/CIMG0109.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiktaTdEzVwI0cg3j7f4Zc9Q6Y7YDWG4BbW0kcezBkrs0mfkalVgvlHIo3XnRIzkih7O-P0g9k1_yQBcNph7aSqqFLUI8BigKGpSnVUElqzKz_nYzZ2HBsRfwUP7Tg3fvqcnQ_89-LcF84/s320/CIMG0109.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
Dal traghetto e seguendo il tutto sul google maps dell'ipad cerchiamo di individuare quale sarà la nostra casetta, si chiama Brown, sarà marrone? Dal porto sono giusto 2 minuti a piedi, con la valigia che continua a perdere una ruota e una sottile pioggerellina.<br />
<br />
L'alloggio è davvero molto carino, minimalista ma accogliente, penso che potrei venirci a passare un mese intero o forse un anno, a scrivere un libro su <i>marinai donne e guai</i>, questa microcittadina (2000 abitanti) mi piace già.<br />
<br />
E così nonostante la stanchezza da viaggio usciamo a conquistare le strade vuote delle città, approfittando della luce che fa ancora capolino fra le nuvole. Vediamo davvero pochissime persone, c'è un pub sotto l'ostello e ne escono 2-3 uomini che ci scrutano incuriositi, poi qualche persona con il cane e basta, Stromness è nostra.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixdTmC-e1CGSL3MMvR8q3DRnA8NhJ6s4qD93hdkhkq5rXEh61DpaAIR9iNg2WSk2H6napGZ1zkPBWWkxHr4gxFm2dk0gXXvFBA28WiKkbpe20sI6YSNwax5KYHsz5m4z-2R4AG1MMjaDY/s1600/CIMG0114.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="186" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixdTmC-e1CGSL3MMvR8q3DRnA8NhJ6s4qD93hdkhkq5rXEh61DpaAIR9iNg2WSk2H6napGZ1zkPBWWkxHr4gxFm2dk0gXXvFBA28WiKkbpe20sI6YSNwax5KYHsz5m4z-2R4AG1MMjaDY/s320/CIMG0114.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmiu6vHU2MCusjyYFv_iRkSQi9mAtahc9uP2uNl2Vd-fmvzrWjXxAeIvD8bz3bOEqy1ABoTShp5HWG6yU2WKEIeND6FG0gs46LdyGGWS4neATzeSxTzhHpaNFrrJPqgOenLBRe_WmDUKM/s1600/CIMG0121.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="194" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmiu6vHU2MCusjyYFv_iRkSQi9mAtahc9uP2uNl2Vd-fmvzrWjXxAeIvD8bz3bOEqy1ABoTShp5HWG6yU2WKEIeND6FG0gs46LdyGGWS4neATzeSxTzhHpaNFrrJPqgOenLBRe_WmDUKM/s320/CIMG0121.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5aNVVtgGeFByMcXUbMuH-CkvYjJMYi-ecRi8JuO0c7Qj73TwkF3wKe5KnBMX-5HvEVWXpNKH0LuBElXeHIkmm7vqaE9YYzfLieGlA7cRwuDOAQJ1mzKmftJb3IGEnB8Cu2juHsZ7mVVE/s1600/CIMG0123.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5aNVVtgGeFByMcXUbMuH-CkvYjJMYi-ecRi8JuO0c7Qj73TwkF3wKe5KnBMX-5HvEVWXpNKH0LuBElXeHIkmm7vqaE9YYzfLieGlA7cRwuDOAQJ1mzKmftJb3IGEnB8Cu2juHsZ7mVVE/s320/CIMG0123.JPG" width="211" /></a></div>
<br />
Vado a letto con la voglia di svegliarmi presto presto prestissimo ed esplorare.<br />
All'ufficio di arrivo dei traghetti ci sono tantissimi volantini, e anche la cameretta dell'ostello ne è piena ... quante cose da scoprire, penso già che mi toccherà tornarci.<br />
<br />
Per la prima volta io e Marghe dormiamo in camerette separate e ho deciso che mentre lei dorme, io alle 6 mi sveglierò e uscirò a passeggiare. Ma alle 7, quando le mando un messaggio per avvertirla, sorpresona, è sveglia anche lei. E allora usciamo e ripercorriamo le stesse stradine lastricate con il sole e in giro non c'è nessuno ... eccetto gatti ciccioni e morbidosi. Ogni angolo è nostro e scopriamo nuovi dettagli che ci erano sfuggiti al chiarore della luce serale.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoHlYKtW90J1xB9_-TCfezV0ogVutlsVu0QSw4rdxrB7r07WTmgQRYvD96jjM9o_K7gwehvUhWAJgTUzN8LTzblHPV-7tuhUr1-orZucqz1c7Dk6MWOBgg51bjccxNb6Xt2KE1YY9LU4U/s1600/CIMG0139.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjoHlYKtW90J1xB9_-TCfezV0ogVutlsVu0QSw4rdxrB7r07WTmgQRYvD96jjM9o_K7gwehvUhWAJgTUzN8LTzblHPV-7tuhUr1-orZucqz1c7Dk6MWOBgg51bjccxNb6Xt2KE1YY9LU4U/s320/CIMG0139.JPG" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCNmTZyLocXT10b1qpkrq5KTFHinGRXgzwHPNJZCDciqG9i50ch4IfPRQdCvx7TH3z9TRqRpfQcEZ8G96fz0EXf7r7Ur0ozQyGOpyFZ3CTE207Qu7ijDExnnJ24YvIeO9UrQZ3vTJs3mA/s1600/CIMG0154.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCNmTZyLocXT10b1qpkrq5KTFHinGRXgzwHPNJZCDciqG9i50ch4IfPRQdCvx7TH3z9TRqRpfQcEZ8G96fz0EXf7r7Ur0ozQyGOpyFZ3CTE207Qu7ijDExnnJ24YvIeO9UrQZ3vTJs3mA/s320/CIMG0154.JPG" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhe8NTWTqWPuOcnh5gFkJlCNlGsqNb1bTcOU0PTd3EpzGx-cB7WlNpQ_aVN0inkeAVRJplUXBgR01G3S0pyvJaiwgZYRYSHRCnpwx37K8zMKBqFyWH7CcUsfgGHNFioosgWwomzSVsPwGc/s1600/CIMG0168.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhe8NTWTqWPuOcnh5gFkJlCNlGsqNb1bTcOU0PTd3EpzGx-cB7WlNpQ_aVN0inkeAVRJplUXBgR01G3S0pyvJaiwgZYRYSHRCnpwx37K8zMKBqFyWH7CcUsfgGHNFioosgWwomzSVsPwGc/s320/CIMG0168.JPG" width="320" /></a></div>
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In mattinata visitiamo anche il <a href="http://www.orkneycommunities.co.uk/stromnessmuseum/" target="_blank">Museo di Stromness</a>, ci siamo di nuovo solo noi e la curatrice.<br />
Storie di mare e marinai, naufragi, collane fatte di denti, oggetti che hanno attraversato i sette mari, ossa di orca e di balena, dentiera di squalo, resoconti di viaggio.<br />
Un mondo altro, in cui forse non sarei stata vegana e mi sarei innamorata di un lupo di mare.<br />
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E se avessi studianto Biologia Marina ci sarei venuta a fare il <a href="https://www.hw.ac.uk/schools/energy-geoscience-infrastructure-society/research/icit/research/icit-phd-opportunities.htm" target="_blank">dottorato</a>. <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOjDoWgN-Nvbly0HnfV1zAq6GlhlbNMGYCdbalFygnvHxjjwjHFjpYIDQA1Ip0jTfhWMmmTtiSakC9PzUeGXyXJzR0wnuitaRscKSbSttFMILchi4NbmPardUEpZRNRBgdNBEpCpzTyCc/s1600/CIMG0180.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOjDoWgN-Nvbly0HnfV1zAq6GlhlbNMGYCdbalFygnvHxjjwjHFjpYIDQA1Ip0jTfhWMmmTtiSakC9PzUeGXyXJzR0wnuitaRscKSbSttFMILchi4NbmPardUEpZRNRBgdNBEpCpzTyCc/s320/CIMG0180.JPG" width="320" /></a></div>
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Voi ci vivreste in un posto così piccolo? Io un pensierino ce lo farei.<br />
Questo poeta <a href="https://www.dpmms.cam.ac.uk/~tf/poem24.html" target="_blank">qua</a> invece non mi sembra molto d'accordo.Eiluned Beltanehttp://www.blogger.com/profile/09565717638792983594noreply@blogger.com2Stromness, Reino Unido58.966193999999987 -3.2964950000000558.93344849999999 -3.37717600000005 58.998939499999985 -3.2158140000000497