27.8.17

La mia missione 2017 (giugno)

Con un po' di ritardo ecco il resoconto delle mie missioni di giugno ...

Mentre cammino verso il lavoro mi imbatto in qualcosa di sorprendente, più raro di un unicorno. UNA FONTANELLA! Mi fermo di botto, scioccata e una signora, notando la mia espressione sorpresa mi dice: sì, sì, non hai le traveggole, è proprio una fontanella.

Ebbene sì, risultato di mail mie e sicuramente di tante altre persone, in vari punti di Murcia hanno messo delle nuove fontanelle (ce ne sono pochissime, in genere nei parchi e molte non più funzionanti)!! Ricordate che Murcia è un semideserto, dove neanche il Diavolo viene in vacanza, dunque idea geniale.
(Peccato che queste fontanelle siano completamente di metallo e alle 3 di pomeriggio l'acqua che ne esce da giugno a settembre/ottobre sarebbe l'ideale per bollire la pasta ... ho già scritto velocemente al Comune, però riscriverò quando mi sarà venuta qualche idea da proporre per evitare l'inconveniente).

Continuando con il tema acqua, dopo aver titubato perché vorrei evitare di comprare oggetti nuovi, mi sono infine decisa a acquistare una KLEAN KANTEEN. Mesi fa avevo fatto la prova con una borraccia di vetro ricoperta di silicone, ma fin dal primo giorno non mi aveva convinta, il tappetto non mi sembrava potesse resistere agli sballottamenti nel mio zaino, quindi l'avevo restituita. Però le borracce di alluminio non mi soddisfavano proprio: l'acqua dopo un po' puzza e poi l'alluminio in molti studi è legato all'alzheimer. In previsione dei viaggi estivi così avevo deciso di investire in un prodotto di qualità e che spero mi durerà per anni. Io però sono di quelle che cerca di evitare di comprare online (perché è un altro spreco di risorse umane e naturali), quindi aspettavo di poterne comprare una a Valencia, dove queste borracce/bottiglie vengono vendute in un negozio.

La mia fortuna zerowaste ha voluto che una mia amica di Valencia venisse in visita a Murcia proprio a inizi giugno, che il negozio non fosse lontanissimo da casa sua, che avesse giusto il tempo di passarci, che ci fosse una bottiglia blu, insomma, recapitata a casa e anche in regalo, perché la mia amica ha deciso che non rivoleva i soldi!
Io ho scelto questa qua, che è da circa 800ml, perfetta da portare nello zaino. Credo che in futuro comprerò anche una bottiglia/termos che mantiene la temperatura, ma forse darò un'occhiata più approfondita online, cercando qualcosa che sia prodotto in Europa, magari in Spagna o in Italia.

All'inizio ero un po' dubbiosa, perché il tappo (che è di plastica, ma prossimamente ne comprerò uno di acciaio) mi pareva puzzasse e desse all'acqua un sapore dolciastro. Ma dopo circa una settimana e un paio di lavaggi tutto perfetto, sono molto soddisfatta dell'acquisto.
Un dettaglio: il colore è semplicemente uno smalto, quindi se tornassi indietro comprerei la classica non smaltata, perché lo smalto, sballottato nello zaino e di qua e di là durante i miei viaggi finirà per essere rigato/intaccato. Non che mi importi molto, ma effettivamente è inutile comprarle colorate.

Non mi stancherò MAI  di ricordare che le bottigliette di plastica dell'acqua non devono essere ririempite, sono fatte per essere usa e getta, al riempirle di nuovo si riempiono di batteri e la plastica comincia a 'cedere', inquinando l'acqua che si beve. I tipi di plastica più pericolosi sono il numero 1, 3, 6 e 7. Trovate il numeretto in un triangolino sotto o dietro le confezioni di ciò che comprate.
Guardate una bottiglietta d'acqua: numero 1! Plastico riciclabile, ma non riutilizzabile, può avere effetti sull'equilibrio ormonale!
Ricordatevi anche che i supermercati quando ricevono consegne di merce, soprattutto se voluminose, tendono a lasciarle fuori (area magazzino, marciapiede, fuori dalla porta!), spesso in posti dove batte il sole. E la plastica diventa molto più pericolosa e tossica per le sostanze che contiene se lasciata al sole.

A fine giugno ne ho anche approfittato per fare un po' di pulizie generali, mettendo in una busta all'ingresso cavi, cavetti, auricolari rotti della coinquilina, accendini eredità di chissà quale coinquilino, lampadine ... quando si ha solo un rifiuto non (facilmente) riciclabile, la tentazione di molti è pensare: vabbè, che vuoi che sia, lo butto nell'indifferenziata e basta ...
Ed ecco che le discariche sarebbero  (e sono ) piene di cose tossiche, che magari avrebbero potuto avere una seconda vita se smontate ecc. Io preferisco avere una bustina di impicci in casa e portarla al 'punto limpio', che è un camion per la raccolta rifiuti speciali (elettrodomestici, batterie, olio ecc) che ogni lunedì è parcheggiato per qualche ora a 5 minuti da casa mia, e ogni sabato davanti a un grande supermercato a 7-8 minuti da casa. A Murcia siamo molto fortunati ad avere questa possibilità e io cerco di diffonderne più che posso l'esistenza, ricordando ai miei alunni e amici che se hanno un oggetto che non sanno dove buttare, possono sempre portarlo a me, e io lo porterò al 'punto limpio'.


Poche missioni questo mese, ma se tutti facessimo quel poco, presto sarebbe un moltissimo per la nostra salute, quella del pianeta e anche quella degli animali.