Perché nonostante tutti i buoni propositi di viaggiare, imparare lo svedese, viaggiare, omologare i miei titoli in Scozia e trasferirmi, viaggiare, non desiderare di defenestrare alcune persone, viaggiare, quest'anno è stato di adattamento e poca attività.
Sono tornata in Italia 6 volte in 7 mesi, e mai per una tranquilla vacanzina.
Ho sempre voluto rendermi conto di persona qual era la situazione con nonna che entra e esce dall'ospedale, Aikosa che è sempre più vecchietta e un sacco di altre faccende che meglio non pensarci.
E la situazione è quella che è, non si può bloccare il tempo.
Ma si può accarezzare un'Aikotta quando lei te lo permette.
Da quando sono arrivata ad oggi Aikotta mi aveva un po' ignorata (stava parecchio male, ha avuto una specie di ictus e ha una zampa dolorante e mezza paralizzata) invece stamattina ha deciso di concedermi un po' di minuti di sgrattugiamenti e scompigliamenti pelo, e anche il mio momento preferito in assoluto, quando ci mettiamo fronte-a-fronte e mi pare che tutti i suoi pensieri siano i miei.
E poi si può andare in ospedale a trovare nonna, che è proprio stanca, e apre gli occhi, mi guarda e mi dice: sei secca secca. E io le dico che pure te, che fai non mangi?, e chissà se allora è per quello che ieri ha mangiato di più.
Gli ospedali d'estate. Credo che chi si lamenta tanto della sua vita, oddio che depressione, oddio che vita difficile, me tapino, forse si dovrebbe fare un bel giretto in un ospedale ad agosto.
Si rimette subito tutto in prospettiva insomma.
Io quando sto a Roma ho la tendenza all'apatia.
Certo, ci arrivo sempre stanchissima, in toccata e fuga, con un carico di sonno accumulato non indifferente, e ci trovo il frigo pieno e l'aria condizionata e niente topi o pazze furiose in casa.
E allora mi impoltronisco.
Che fa pure bene pigreggiare un po', leggersi 7 libri in 7 giorni, mettere a posto l'armadio e vedere che vestiti si possono modificare, aggiustare e riusare e che cose si possono regalare. Andare al cinema con mamma, a prendersi un gelato, cenare al tavola in compagnia.
Però poi arrivo a un punto che lascio il tempo scorrere e faccio giusto 2 cose al giorno e con grande fatica.
E allora, dopo aver dubitato per giorni e giorni, essendomi resa conto che la mia presenza comunque non cambierà la situazione, ho deciso che parto.
C'era quest'idea in ballo da un paio di mesi, ed è un'idea ballerina, perché c'è un punto di partenza, vari punti intermedi e poi sorprese Ryanar dell'ultimo minuto.
E dato che questo è stato pure l'anno che se scrivevo dove andavo e i piani precisi alla fine saltava fuori qualche imprevisto, beh, vado in Francia, Germania, forse Danimarca e Svezia, ma di piani praticamente non ne ho fatti, e così non c'è il rischio che poi vadano in fumo!
Buone vacanze!
Se vai in scozia sappi che io saro' li' il 10-11-12 agosto. Mi sarebbe piaciuto rivederti...ma capisco che quando torni a Roma sei presa da mille cose. Buone vacanze!
ReplyDeleteMagari, ma per ora niente Scozia! Sarò di nuovo a Roma dal 21 al 28, ci riusciamo a vedere?
DeleteCondivido Roma, ospedali e istinti procrastinatori. Comunque buon viaggio, ovunque ti porti...;-)
ReplyDeleteMi porterà di qua e di là, un po' di iperattività e poi altri 10 giorni a Roma!
DeleteCredo succeda a tutti, dopo qualche giorno di iperattività tornando a casa, di lasciarsi andare e osservare il flusso intorno a noi piuttosto che parteciparvi ;)
ReplyDeleteHo fatto giri e giretti sul tuo profilo, poi sui blog, ma non riesco a trovare un'opzione PM, così ti lascio un messagino qui perché se sei sempre d'accordo sarei felice ed orgogliosa di ricevere tuoi consigli per la Scozia. Chissà, magari le nostre date coincidono pure, sarò a Edimburgo dal 31 agosto al 27 settembre quindi se ti va fammi cenno :)
Intanto buone (meritate) vacanze!!
Purtroppo mi sa che quest'estate in Scozia non ci sarò, anche se stavo facendoci un pensierino per settembre... Vedremo ... Mi trovi su facebook comunque, CeciliaChristine Costantini McGyver, mandami un messaggio!
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