25.8.13

Day 8: Flensburg - Danimarca

Flensburgo si trova a soli non so quanti chilometri ma pochi  dal confine con la Danimarca.
E così decidiamo di dedicarci a una delle attività che più ci piaceva quando vivevamo in Slovenia: sconfinare.
Quando ero piccola e con i miei cugini organizzavamo un casereccio circo sull'immensa terrazza del nostro palazzo io, oltre a essere la domatrice di mio leoncugino, facevo pure l'acrobata e passeggiavo su un filo invisibile, seguendo la linea delle mattonelle.
I confini sono un po' così, linee invisibili in cui un attimo sei in Germania e l'attimo dopo non hai neppure il tempo di fare una foto e già sei in Danimarca e ci sono due sexy-shop ad accoglierti.
L'idea iniziale è andare all'isola di Romo, sulla costa occidentale, ma vuoi per il maltempo, vuoi per il fatto che la copilota non copiloteggia e ci perdiamo dopo neppure 10km, alla fine decidiamo di seguire la strada ad est e fermarci a fare un giretto nella prima città che si presenti sul nostro cammino. Il temporale ci da giusto giusto il tempo di arrivare a Aabenraa.
Wikipedia racconta che nel 1948, con la riforma dell'alfabeto danese, che abolì la AA sostituendola con la å, in città ci fu una rivolta. Infatti si temeva di perdere lo status di prima città del mondo in ordine alfabetico, e di finire in coda, dato che la lettera å è l'ultima dell'alfabeto danese. Alla fine gli AAbenraanesi vinsero la loro battaglia e conservano il nome con 4 A, anche se il Danish Language Board consiglia di usare il nome con A dotate di palline!.
Aabenraa è la città in cui anche gli alberi portano le calosce, in cui ci sono tante casette azzurrecelestiblu e dove il cielo nero e il diluvio universale ci spingono a rifugiarci in un bar a prenderci un tè e goderci l'inverno dalla finestra.
Alla fine, dopo una passeggiatina per il centro, decidiamo di tornare in Germania, ma solo per poco.
In programma infatti, dato che ha spiovuto, è attraversare di nuovo il confine a piedi, passeggiare nei boschi e andare a fare un picnic lungo la costa danese, facendo impazzire il cellulare che mi bombarda di messaggi di benvenuto in Germania e benvenuto in Danimarca.


Ora posso dire di essere stata pure in Danimarca, anche se mi piacerebbe tornarci in futuro a visitare qualche città con la bcdefghilmnopqrstuvz e tutte le altre lettere con palline varie che mi mancano.

4 comments:

  1. Danimarca... ehhh, sogno da anni di poterci mettere piede! Spero di poterci andare un giorno, se non altro per verificare se è vero che "c'è del marcio in Danimarca"! :P ;)

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    1. Ci sono tutti maschioni con la faccia da vichinghi, altro che marcio!

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  2. com'e' come prezzi? So che Copenaghen e' cara come il fuoco, ma altrove? Non mi dispiacerebbe andare a curiosare lassu'

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    1. Per noi è statauna toccata e fuga, ci siamo prese solo un tè che costava 3€ ... Per i prezzi che ho visto in giro mi sembrava tipo Regno Unito, ma conta che eravamo in una microcittà ... Comunque un mio amico spagnolo è appena tornato dalla Danimarca, chiederò. Anche io vorrei tornarci!

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