# Sfangarla 2014

I buoni propositi per l'anno nuovo un tempo li scrivevo sulla prima pagina di un nuovo diario segreto. Sull'ultima del precedente facevo il bilancio e certe annate erano decisamente buone, altre oddio mio meno male che sei finito, anno schifoso.

Un po' come tutti, mi leggevo l'oroscopo di Branko, addirittura mettevo in ordine tutta la stanza, e poi il  1º gennaio mangiavo sano, mi mettevo la crema idratante, scrivevo una bella frase, cercavo di non litigare con nessuno.

Quest'anno il 31 avevo pensato di fare lo stesso: riodinare la scrivania qua a casa dei miei, sedermi tranquilla e disegnare, leggermi un libro, preparare qualcosa di vegano per cena, andare a letto poco dopo mezzanotte.

Invece - credo colpa glutine - alle 11 di mattina del 31/12/2014 mi sono messa a letto, per alzarmi solo per vomitare qualche volta, guardarmi nello specchio con gli occhi verdosi, tremare, e pensare che nel 2014 avrei fatto bene a rispettare uno dei miei propositi: mangiare meglio.

Mi sono rialzata dal letto alle 8 di mattina del 1º gennaio, ancora frastornata, che non avevo neppure scritto un post di commiato 2014. Doveva essere di ripresa a un altro (#Sfangarla 2014) partito da Azzurropillin, e che ci eravamo ripromese di fare gemellato una serie di amichediblog. Delle prime che leggevo e che mi leggevano, di quando lanciavo i miei post nel vuoto ed ero molto più autoreferenziale. 

Questo post fa così ...

Anche quest'anno (appena passato) ho passato troppe ore su internet rispondendo a sconosciuti che vogliono insegnare all'estero.

Anche quest'anno ho letto pochi libri, non mi ricordo neanche quali, perché non li ho scritti in una lista come facevo prima.

Anche quest'anno c'è stato un viaggio che dovevo fare e non ho fatto (Israele).

Ma anche quest'anno ho fatto dei viaggi che non mi aspettavo, in posti sorprendenti. 

E ho conosciuto gente ospitale e altri sciroccati di brutto.

Anche quest'anno ho parlato troppo, ma un po' meno degli anni precedenti.

Anche quest'anno ho avuto mal di testa (solo 3, a dir la verità e credo che il colpevole sia il glutine).

Anche quest'anno ho avuto coinquilini strani.

Anche quest'anno non ho comprato praticamente nulla.

Anche quest'anno ho gioito per ogni baratto.

Anche quest'anno non ho imparato lo svedese, ma un po' sì. 

Anke questanno o partecipato nel fu-nerale de la grammatika. O pianto 1 bell pò.

Anche quest'anno sono stata in Scozia e ho pensato a come sarebbe tornare a viverci. E anche quest'anno ho sfoggiato un kilt e gambe nude e storte davanti alle mie classi.

Anche quest'anno i cani mi hanno insegnato la pazienza.

Però anche quest'anno i miei alunni mi hanno chiesto: tu sei iperattiva, vero?

Anche quest'anno non ho scritto il mio libro, ma un po' sì. Però quest'anno ho cominciato i miei disegnini e ho scoperto una nuova forma di training disegnogeno.

Quest'anno poi mi sono offesa per essere stata eliminata/ignorata su blog o facebook, poi però soprattutto quest'anno ho pensato macchèsaràmai.

Anche quest'anno ho usato le mutande dei 7 nani comprate in Australia nel 2004.

E poi anche quest'anno non mi sono tinta i capelli, ma la pelle un po' sì. E anche quest'anno non mi sono truccata, né vestita da femmina, mai.

Anche quest'anno ho avuto una sorprendente faccia tosta, sono stata molto drago e ho fatto anche delle buone azioni che mi sono meravigliata di me.

Anche quest'anno ho ritrovato e pubblicato a mo' di esorcismo delle belle foto vergognose di me.

Anche quest'anno però sono stata un po' più quello che vorrei essere.

E cosa vorrei essere? Beh, la lista delle cose da fare nel 2015 magari la scrivo a monito in un altro post.