14.4.13

Piacere, sono la signora senza fondo

Per riassumere in 2 parole cosa ho fatto da quando sono tornata nel deserto, beh, ho magnato! (*mangiato).

Per i primi giorni avevo il frigo un po' vuoto, ma in freezer avevo lasciato varia roba preparata prima di partire e surgelata. Intelligentemente non avevo scritto cosa ci fosse in ogni contenitore, ovviamente NON trasparenti e incollatissimi causa ghiaccio. Dunque quando volevo il gelato alla banana ho tirato fuori le lenticchie al curry, quando cercavo il brodo vegetale eccoti comparire la zuppa di cavolo rosso, e poi un po' di prezzemolo pronto all'uso quando cercavo dei paninetti, ma vabbè, il mio stomaco accoglie tutto trepidante e penso davvero di avere omaso abomaso rumine e reticolo (no, i nomi non me li ricordavo da quando li ho studiati in IV, li ho dovuti wikipediare).

Poi infine venerdì sono tornata dal mio amico fruttivendolo, da quanto tempo, pensavo te ne fossi tornata in Italia e per festeggiare il ritorno della figliola vegana prodiga, per 11 euro mi sono portata a casa tutto questo.


Tornata a casa euforicamente vitaminica ho deciso che era giunto il momento di riandare a donare il sangue.
Emoglobina ok, infermiere che mi ha chiesto di dargli ripetizioni di inglese e che mi ha detto che le vene del mio braccio sinistro sono proprio belle (non stava cercando di rimorchiarmi con una frase così sexy, era palesemente gay, però mi ha fatto piacere sapere che ho delle belle vene), e io gasata ancora di più dallo svenamento ho deciso di andare al supermercato a comprare la farina per fare una torta o dei biscotti.

Pare che non penso ad altro che a magnà ... e infatti è così.

Certo non ho calcolato che mi avevano appena tolto mezzo litrozzo di sangue e così, anche a causa della temperaratura che qua nel deserto ha già raggiunto i 30 gradi, al ritorno a casa ho pensato che la trasfusione me la potevano fare a me, che quasi quasi mi sarei riportura fermare al centro di Emodonazioni e farmi ri-iniettare i miei globuletti. 

Ho visto i sorci verdi e la vista mi si è annebbiata per circa un minutino, ma per resistere ho pensato intensamente agli 11 euro di frutta e verdura che avevo comprato ed arrivata a casa ho deciso di mettermi direttamente al letto fino al giorno dopo, che la settimana era stata di quelle terribili, da 12 ore di lavoro al giorno. 

Non avevo calcolato che la coinquilina avrebbe invitato degli amici, come pure era successo la domenica precedente e TUTTE le volte che decido di andare al letto presto, e quindi addio core. Questa volta per dormire, invece dei rumori del traffico, ho messo su una bella conferenza vegana, che per me è come una ninna nanna.

Il giorno dopo (ieri), per recuperare i globuli perduti, con scarti vari che avevo in frigo (lenticchie piccantucce e riso tricolore, spezzatino di soya, mais, fagiolini al sugo) ho fatto l'esperimento di riempire delle verdure e schiaffarle in forno. Il risultato è stato davvero niente male, ma dopo un'oretta avevo di nuovo fame!



Menomale che al ristorante Vegano del mio cuore, da questo sabato, sono cominciati i minicorsetti di cucina. Il primo è stato per imparare a fare muffin. Io, che oltre a senza latte e uova faccio i dolci anche senza olio e senza zucchero, ci sono andata principalmente per fare qualcosa di diverso dal solito e poi rimanere direttamente lì a cena con un paio di amici non veg.

L'appuntamento era alle 6.30, i muffins li abbiamo preparati in giardino riscaldati dal tepore del sole pomeridiano, io mi sono anche fatta una bella chiacchierata con i 4 gatti ciechi che vivono in un giardinetto contiguo a quello del ristorante (e ho scoperto che gatti, non vedendomi, credono che io sia davvero una gatto quando miagolo. D'ora in poi sul curriculum aggiungerò che parlo gattese).

Eccovi il risultato. I primi erano muffins alle carrube (e sanno davvero di cioccolato) e la seconda teglia erano ai frutti di bosco. Buoni entrambi, anche se io rimango convinta dei miei dolci senza olio e senza zucchero (definiti polistirolo o gomma piuma da mamma). Credo che eliminando zucchero ed olio dalla dieta alla fine la lingua e il palato si abituano, e tutto ciò che contiene zucchero artificiale mi sembra troppo dolce.


Dopo i muffin abbiamo ordinato per cena tutte le tapas del menù (patè vegan vari, patate con salsette, hummus, frittata di patate senza uovo) e ce le siamo mangiate talmente velocemente che non ho praticamente fatto foto. E per concludere in bellezza per me un bel burger al seitan.

Tornata a casa mi sono subito abbioccata, ma anche ieri è stata una di quelle volte che volevo dormire e la coinquilina è arrivata alle 3 di mattina, svegliandomi (a sua discolpa devo dire che non sapeva io fossi a casa e che forse non si rende conto che con il caldo che fa ormai io dormo con la finestra aperte e se c'è qualcuno che parla in salone per me è come averlo in stanza). Non sono riuscita più ad addormentarmi fino alle 5 di mattina, perché avevo lo stomaco davvero troppo pieno e perché l'aglio non è proprio il caso di mangiarselo la sera a cena.

Fra le partecipanti al corsetto c'era una tipa che sosteneva che l'aglio e la cipolla non bisognerebbe mangiarli perché bloccano i canali meditativi, i chakra e roba simile. Quella stessa tipa si beve l'acqua di mare e quando il corso è finito ci ha abbracciati tutti come se ci conoscessimo da 30 anni.

Questo per dire che di gente strana al mondo ce n'è tanta, e che se l'altro giorno una mia alunna, quando le ho detto che praticamente cucino senza olio, né sale, né zucchero, mi ha guardata come se le avessi detto che mangio spezzatino di colibrì e mi lavo i denti con l'anitra WC, beh, ecco, c'è chi sta più fuori di me.

15 comments:

  1. mamma che voglia di sbrano!!!

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    1. Oggi mi sono pesata e ... devo mettere un tappo al mio stomaco!!! Un chilo e mezzo in più!

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  2. Dai dettagli che ci fornisci e dalle foto a me vien FAME!!! (e nostalgia, perché mi fai pensare alla mia compagna d'assistentato, vegana e prof di yoga, nella soleggiata Nizza)

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  3. Vedo che anche da voi è iniziato il caldo. Io non sono vegana proprio per nulla ma quella composizione di frutta e verdura mi ha fatto gola. Averli qua vegetali così belli e a buon mercato...

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    1. Sì, infatti questo è davvero il paradiso dei vegani! :-) O forse l'inferno, date le temperature!

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  4. FA cosi' caldo in spagna? Qui giusto un po', ma ancors non mi fido a scprirmi, da brava italiana che ha paura del colpo d'aria! Riguardo alla fame...credevo che i vegani non ingrassassero!

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    1. I vegani bravi e buoni non ingrassano; io quando sono vegana-crudista infatti dimagrisco, certo poi se uno mangia 'schifezze' vegane o si ammazza di verdure fritte e salsette vegane è esattamente come essere carnivoro ... per questo cerco di essere crudista il più possibile.

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  5. Quests la devo scrivere: quella dell'aglio e delle cipolle non l'avevo mai sentita prima di ieri sera e oggi la leggo da te! Che strano!
    Ti posso chiedere perchè nessun olio? Io uso solo olio di cocco e olio di oliva extravergine a crudo e il mio colesterolo buono è aumentato mentre quello cattivo è sceso. Concordo con il non usare zucchero.
    Invece grandissima invidia a sentire il prezzo che hai pagato per tutta quella verdura e frutta! Qui mi devo vendere un'organo ogni volta che vado a fare la spesa :(

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    1. Sincronicità!
      Nessun olio perché sono calorie extra che non apportano benefici che tu non possa ottenere in nessun altro modo. Per esempio, un cucchiaio d'olio equivale a una quindicina di olive. Sinceramente preferisco mangiarmi le olive. Sono tutti grassi, e saranno anche grassi migliori di quelli della carne o del latte/burro, ma sono pur sempre grassi. In ogni caso io sono un po' una vegana 'estremista', la maggior parte dei vegani usano l'olio d'oliva tranquillamente.

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    2. Ah capito :) Io invece sono amante dei grassi, anche se ammetto che ho tagliato molto da quando ho incominciato questa dieta, più che altro mi nutro di cocco (olio, farina, latte), sto diventando un po' pacific islander inside ;)

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  6. Questa dei muffin senza olio e senza zucchero mi incuriosisce molto: ma che consistenza hanno? E, soprattutto, che 'dolci' sono se non c'è nemmeno un cicinino di zucchero? Se ti va di condividere i tuoi segreti culinari, mi piacerebbe provare una di queste tue ricette!

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  7. Aglio e cipolla, secondo le tradizioni: indù, tibetana e cinese sono tra i cosiddetti "cibi neri". Appesantiscono il sistema energetico.
    Aglio e cipolla vengono anche considerati stimolanti del desiderio sessuale e quindi vietati a monaci e monache in Cina.
    In generale vengono sconsigliati per meditatori. Per la gente normale vanno bene.
    p.s. Cecilia Christine, guarda che tutta una serie di vitamine si possono assimilare solo grazie ai grassi...

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  8. Mah,io ti avrei guardata anche peggio.Un dolce senza nè uova nè latte nè zucchero nè olio nè burro nè niente...ma perchè lo chiami dolce?chiamalo in un altro modo perchè NON è e NON sarà MAI un dolce.

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