Sicuramente qualcosa di mangereccio o bevereccio.
Io questa volta viaggiavo con il minibagaglio Ryanair e così sono riuscita a ficcarci dentro solo della cioccolata quasi vegana (se non fosse per le solite tracce di latte, grrr) artigianale, comprata a Valencia durante la mia sosta pre-Slovenia.
Prima portavo formaggi e salamelle, ora però per essere un po' più coerente con il mio stile di vita cerco di regalare veganità anche agli altri.
Cosa porta un tedesco in regalo quando va ospite a casa di qualcuno?
Questo.
Sapete cos'è? Tirate ad indovinare prima di leggere la spiegazione.
Si tratta del gioco Città, Paesi, Persone e Cavoli Vari (a quanto pare i tedeschi hanno molte più categorie) a cui tutti sicuramente avete giocato a scuola, in gita, in qualche pomeriggio estivo fra amici.
Il tutto stampato su delle pratiche tovagliette monouso, sicuramente di carta riciclata, in modo che prima si gioca e poi si mangia, o prima si mangia e poi si gioca (ma se l'ordine fosse questo penso che le tovagliette sarebbero chiazzate e impataccate di birra e wurstel!)
Perché così la serata è già bella organizzata, e nessuno dovrà chiedersi: e ora, che si fa?
Insomma, sotto sotto alla fine qualcosa di vero c'è, nel fatto che i tedeschi organizzano e pianificano e gli italiani si ingozzano (e quindi dopo pranzo chi ce la fa a mettere in moto i neuroni e a pensare a un animale con la N, una città con la E, o un paese con la X. E prima di pranzo si è tutti impegnati a spizzicare, spettegolare o preparare, e quindi non c'è tempo di pensare a F di fagiolo e Q di quinoa).
E voi?
Avete visto in giro oggetti culturalmente caratterizzati come questo?
(Prendete questo post con una giusta dose di umorismo, non voglio offendere nessuno, tanto più che io sono organizzata e maniaca delle liste e della pianificazione millimetrica molto più che Geschedicesempredisì, la tedesca che ha comprato questo regalo).
Vi lascio anche un divertente video di Bruno Bozzetto su altre differenze fra Italia e Germania.
Mah... è una cosa fichissima!!! ^_^
ReplyDeleteInfatti ... Però quando Gesche lo ha dato a Verena che ci ospitava, sono scoppiata a ridere a crepapelle!
Deleteè esilarante e...molto utile!
ReplyDeleteInfatti, mi sa che ne preparo una versione italiana!
DeleteBella idea, sara' il caso che noi italiani ci aggiorniamo un po'!
ReplyDeletePiù che aggiornarsi forse organizzarsi un po' di più e non lasciare tutto all'ultimo momento (gli spagnoli in questo sono pure peggio!)
Deleteehhh i tedeschi sono proprio cosi'. paesi con la x non esistono mica?
ReplyDeleteNo, ho controllato, non esistono paesi con la X.
Delete...ecco perché io AMO follemente i crucchi, sono sempre due passi avanti. Mitici.
ReplyDeleteMi piacerebbe vivere un anno in Germania, per curiosità, per vedere come si esprime la loro 'rigidezza' in altri modi creativi come questo!
DeleteSecondo me è una cosa molto utile! Ma la categoria dello "Scheidungsgrund" (motivo di divorzio)... troppo forte! :-D
ReplyDeleteEcco svelata una delle parole che non capivo!!! hahaha ... fantastico!
DeleteOstrega, vivo in Germania da otto anni e me l'ero perso...
ReplyDeleteCorri subito a comprartelo, a autoproducilo secondo il tipico stile crucco, con carta riciclata di buste di verdure bio! ;-)
Delete