30.8.12

Non so se lei se ne è andata ...

Non so se lei se ne è andata perché è scappata da qualcosa o se qualcosa la aspettava.

Ecco, qualcuno è arrivato al mio blog cercando questo.

E a me è sembrata una bella frase, l'incipit di un libro.
Una passione disperata, un tipo che si fa crescere la barba aspettandola, che lascia tazze di caffè in giro, che guarda dalla finestra il cielo con le nuvole che corrono.
Che ciabatta per casa in pigiama, coi capelli spettinati.
Un gatto affamato che cerca di smuoverlo, un temporale, un bottiglia di whisky.
Una cosa così.

Poi c'è la solita gente che ci arriva cercando zozzerie su professoresse in reggicalze, sono innamorato della mia prof., sexy maestrine e altre pornografie. Beh, porcelloni, ve l'ho già detto nel mio precedente blog. Non pubblicherò nessuna foto mia in mutande dei settenani e reggiseno contenitivo-sportivo. E neppure con la bata (vestaglia) assecondando il desiderio di chi scrive: bata sì, bata no, foto.
Mettetevi l'anima in pace.

Ho ridato un'occhiata alla statistiche di arrivo ieri, perché ho aiutato un'amica e collega ad aprire il suo primo blog. Se vi interessa leggere della vita, i sogni, i viaggi, la didattica e probabilmente anche sprazzi di cucina (lei è bravissima a cucinare, l'ultimo tiramisù di cui ricordi il sapore è uno fatto da lei, a maggio del 2003) la trovate insomma qui.

Quelli di blogger e di facebook dovrebbero farmi un monumento o assumermi perché gli porto gente su gente, o forse dovrei dare una svolta alla mia carriera e mettermi a vendere aspirapolveri, tagliananas, pelapatatemagici e panciere-anticiccia ai mercati di paese e diventerei una riccona.

In ogni caso ho notato che oltre alle ricerche porno, qui la gente ci arriva anche per motivi culinari.
Ci sono gli amanti della cucina spagnola che vogliono la ricetta della frittata di patate, e anche chi digita alioli aglioli agliolli non so come si scrive ma lo adoro. 
Poi c'è pure chi si preoccupa - giustamente - e ricerca l'aglio fa venire il mal di testa, e in Spagna? (Beh, caro/a mio/a, purtroppo devo comunicarti che l'aglio fa venire il mal di testa - a me perlomeno - sia in Italia, che in Spagna, che in Zimbabwe, non c'è scampo).
C'è chi confessa: ho mangiato gli gnocchi di sera cercando forse consigli per digerire, e chi consiglia è necessario abituare il palato, e io mi chiedo, abituarlo a che?
Ci sono i sognatori - come me un tempo - che ricercano vita vegana in Spagna - poveri miei, cercate cercate, e se trovate qualcosa fatemi un fischio

Poi ci sono gli innamorati disperati, quelli che interrogano internet come se fosse lo specchio delle mie brame:
google, google delle mie brame, ma i fidanzati che vanno in erasmus, che fanno?

La domanda è ambigua però.

Che fanno le coppie di fidanzati che se ne vanno insieme in erasmus?
Beh, secondo le mie modeste conoscenze (ogni anno mi toccano almeno 4-5 coppiette che partiranno insieme per l'erasmus) trovano casa insieme. Poi si scannano. Si cornificano. Si lasciano.
Perché non puoi fare gli esperimenti di convivenza e famiglia felice quando tutti gli altri intorno a te vivono un rinnovato '68.

Oppure:
Che fanno i fidanzati che se ne vanno in erasmus lasciando in patria i loro partner?
Beh, io non ve lo vorrei dire.
Vorrei farvi vivere in un mondo idilliaco in cui i vostri amori se ne andranno e saranno fedeli, e non usciranno di sera, e non conosceranno nessuno, e studieranno come matti.
Io di queste persone non ne ho conosciuta nessuna.
Vabbè, forse 2.
Ma voi non disperate.
Ci sono un sacco di bei siti internet che vendono cinture di castità. E non sto scherzando.

Oppure:
Che fanno i fidanzati di quelli che se ne vanno in erasmus, e loro invece poveracci devono rimanersene a casa?
Beh, in questo caso c'è un po' di tutto.
Piangono. Si struggono. Soffrono come se l'amato stesse partendo per il fronte.
Mandano messaggini a raffica. Prima sdolcinati, poi arrabbiati, poi minatori.
Oppure appena l'amato se ne va, si danno alla pazza gioia con l'amante.

Insomma, quando la gente mi chiede:
dopo 10 anni, non ti sei annoiata di fare la prof.?
Oppure:
Torni in Spagna, cavoli, come sopravviverai?

Beh, sopravvivo così, con queste quotidiane telenovelas.
Ed ecco perché poi perché le mie stats sono quello che sono.





8 comments:

  1. Grazie per il tuo aiuto!!!
    Certo quella frase potrebbe veramente ispirarci a scrivere un libro!!!
    Ci pensavo in questi giorni, per noi insegnanti, ormai sulla soglia di povertà, non ci resta che pubblicare un libro super interessante che diventi un best-sellers.
    Perchè non scriviamo un libro di cucina a 4 mani?

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    1. Di cucina? Oddio, se vuoi tu scrivi le ricette e io intorno ci scrivo delle telenovelas!

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  2. Io sono andata in Erasmus lasciando la mia fidanzata in patria, e non c'é stata nessuna cornamenta, ne niente!! Puoi adesso dire che conosci 3 casi così!^^
    Mª Paz

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    1. Attenta, che ora c'è la sindrome successiva! Ritorno a casa, coppia che scoppia, nuovo amore immediato, matrimonio e bambini, trasferimento in Alaska! (ebbene sì, c'è stato anche questo!)

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  3. Leggendo questi post tuoi e della Natalia pi, mi viene un dubbio. Ci ho qualche cosa di sbagliato che a me mi cercano solo come "lanikierrante" o "Lacasadellaleonessadanzante" e basta? Niente di porno, niente di esotico. Argh!
    Porta pazienza, ;-) dopo la giornata a casa di Eliana, la spesa a Cota (con cagnette abbandonate che mi sarebbe piaciuto adottare, ma qui ho le suocere nepalesi...gatte...), il trapainto delle piantine, preparazione cena (eh, i mariti vogliono anche mangiare) e preparazione biga per fare il pane domani... sono totalmente fuori di me.

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  4. Alla domanda se si puo' stare insieme quando uno va in erasmus - hmmmm no ragazzi!

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    1. Riruuuu, ma quindi tu hai abbandonato un italiano per il tuo Colin?

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