Erano più o meno vestiti come 'sti panzoni qua, ma in versione nana.
Oggi era giorno di processione, fanfara, tamburi, canti, e addirittura circolazione interrotta.
I repubblicani anticlericali fra i miei colleghi avevano un diavolo per capello.
Oggi era giorno di processione, fanfara, tamburi, canti, e addirittura circolazione interrotta.
I repubblicani anticlericali fra i miei colleghi avevano un diavolo per capello.
E allora mi sono ricordata improvvisamente che le vacanze ce le abbiamo perché arriva la Semana Santa, e io quasi tutti gli anni me la perdo, eccetto il mio primo anno in Spagna, che quasi ci muoio di infarto per la paura.
Ecco, ad aprile 2000 ero in gita per l'Andalusia con altri erasmus sprovveduti, internet mica c'era come ora e noi che ne sapevamo della Pasqua ispanica? Niente.
Eravamo arrivati a Cadiz di sera tardi, e girato un angolo, ci eravamo ritrovati immersi in una fiumana di KUKLUXKLANisti, tutti vestiti di viola, coi ceri in mano, la gente che li seguiva silenziosa, le nubi nere e io avevo pensato, ecco, mo' ci fanno fuori.
E invece poi ci avevamo fatto l'abitudine, a Siviglia, tappa seguente del viaggio, di processioni di incappucciati ce n'era una ogni 2 metri, e pioveva, e c'erano le donne coi pavoni in testa, gli uomini col petto villoso e la camicia bianca, i Cristi portati di qua e di là, e un sacco di Madonne, e l'incenso intossicante e gli aranci in fiore.
A Murcia sono 15 le cofradías che portano in giro 93 pesantissimi pasos, le statue di scultori famosi come Salzillo, montate su pesantissimi baldacchini. E la gran Via di Murcia viene chiusa, e vengono piazzate sedie a destra e sinistra, e il tempo si fa eterno e si prega che non piova.
Lasciando da parte l'aspetto più prettamente religioso, secondo me la Semana Santa è la spagnolitudine elevata al cubo, quando sembra di stare in un film di Almodovar, l'umidità va a mille, la pioggia minaccia sempre di rovinare tutto, e tutti si battono il petto e poi si ubriacano e i bambini si strafogano di caramelle.
Perché i panzoni di cui sopra, i nazarenos appunto, - che riceveranno grosse sovvenzioni dai dentisti ispanici -, durante tutta la Semana Santa, si riempiono i casacconi di caramelle e le distribuiscono a destra e manca, tirandosele fuori dalle maniche tutte belle sudate, e i genitori pagano per sedersi coi loro pargoli in prima fila lungo le vie delle processioni, e riempiono buste e buste di dolciumi (per capirci, il mio ex coinquilino in 2 giorni di processioni ne aveva racimolati 8kg).
Mi chiedo poi come riescano i genitori spagnoli ad essere credibili e far rispettare la regola di non accettare caramelle da uno sconosciuto!
Questa tradizione pare risalga al XVII secolo, e alcuni dicono che i nazarenos da sempre regalavano uova sode, dolci e pane, ma che a un certo punto il Cardinale Belluga di Murcia lo aveva proibito, e allora loro avevano deciso di passare alle caramelle, allungandole come una nonna che passa 20 euro a un nipote di straforo, perché fatta la legge trovato l'inganno.
Poi c'è chi dice che, con il caldo da casacca di velluto e con il peso
delle statue che dovevano incollarsi su e giù, ai Nazarenos venivano i
cali di zucchero, e allora si nascondevano le caramelle nelle magliette e se le mangiucchiavano senza farsi notare.
Altri dicono che i Nazarenos erano commercianti riccaccioni, che dai loro casacconi allungavano monete ai poveri per redimere i propri peccati, e dolcetti ai ragazzini, per avvicinarli alla Chiesa e alla religione.
Ora che di soldi in Spagna ne girano ben pochi, restano le caramelle e gli incappucciati.
Il cappuccio da KuKluxKlan era ed è un segno di penitenza o vergogna, alcuni si mettono pure il cilicio, altri vanno scalzi, e mi fa pure un po' ridere, perché un minuto prima sono tutti contriti e un minuto dopo si stanno sparando una birretta a garganella.
Io non mangio caramelle (non mi sono mai piaciute, e poi molte contengono la gelatina di pesce, e altre coloranti terribili, fra cui l'E-120) e neppure le monas de pascua con l'uovo sodo colorato incassato dentro.
Buona Pasqua a tutti e buone vacanze a chi ce le ha!
Ah, gli spagnoli mi fanno impazzire! Sarà che sono nata vicino alla Svizzera e sognavo di nascere in Germania e ho sposato un americano, e loro sono l'antitesi di tutto questo...
ReplyDeleteQua ogni motivo è buono per fare caciara!
DeleteLo so, per qualche anno ho avuto una coppia di vicini spagnoli, due strafighi tra l'altro, simpaticissimi, li adoravo e li adoro tuttora, però diciamo che il silenzio non era il loro forte...
ReplyDeleteMi fa molta più gola il gelato che ti sei presa, rispetto alle caramelle e a quello strano dolce con l'uovo sodo (?).
ReplyDeleteTi confesso che avrei paura di trovarmi in Spagna in questo periodo, troppa gente mi spaventa. D'altra parte adoro il modo di festeggiare degli spagnoli :)
Il gelato era buonissimo, con tutti quegli extra mille sapori! Il dolce con l'uovo sodo l'ho pure mangiato quando ero vegetariana, uovo rimasto incollato in gola, il resto a fare malloppo ... Dicono che si dovrebbe mangiare l'uovo e poi inzuppare il resto nella cioccolata calda! Gli spagnoli quando c'è da festeggiare battono tutti!
Deletemadonna mi hai fatto schiattare, mi stupisco che Pedro non abbia ancora fatto un film con la Penelope rapita da 7 Nazarenos :-)!!!!!!!
ReplyDeleteIo a breve partiro' per l'isola di Favignana per qualche giorno.
ReplyDeletePurtroppo e' tornato il freddo, oggi siamo ripiombati nell'inverno!