6.9.13

Day 12: (Stockholm) - Solberga

Sveglia all'alba e benedico l'ipad che alle 4.30 di mattina funziona da torcia e da mappa, arrivo alla stazione quando l'autobus per l'aeroporto sta partendo, lo acchiappo al volo e in 10 minuti mi molla in mezzo al bosco.
L'aeroporto CAPANNONE di Hamburg-Lubeck è il tipico micro aeroporto ryanair, struttura di metallo e plastica, pavimento di tavole di legno. E alle 5 di mattina è ancora chiuso. (*dunque cari viaggiatori con lo zaino con l'idea di risparmiare passando la notte in aeroporto, scordatevelo, è chiuso e nelle vicinanze non c'è nulla!)
Mi tocca aspettare fuori, congelandomi il sedere e assalita da uno sciame di vespe, che nella nebbia mattutina vogliono condividere la mia colazione a base di pane ai mille cereali e cioccolata al marzapane.

Alle 6 infine le porte automatiche si aprono e mi rimangono altre 2 ore di attesa, una mela, un pacchetto di datteri e un altro sparuto numero di passeggeri, come me armati di giacche, sciarpe e un sonno che ci si porta via.

In volo dormo e in un'oretta sono in Svezia. L'aeroporto di Skavsta lo conosco già, in Svezia è la quinta volta che vengo. A 100km da Stoccolma, anche questo aeroporto è microscopico e collegato alla città da un pullman della compagnia http://flygbussarna.se/en/skavsta. Attraverso una regione di campi e fattorie si arriva nella capitale, dove però non ci tratterremo, perché Cecy è venuta a prendermi con entrambi i miei 'nipotini', Lili di 4 anni e Martin di 4 mesi, e quest'ultimo sprazzo di vacanza non è per fare la turista, ma la zia.

E così il mio pomeriggio svedese trascorre chiacchierandon con Cecy come se ci fossimo viste ieri (quando era dal 2010 che non ci vedevamo), giocando sul tappeto con Lili, con cui ripasso le poche parole in svedese che so, e poi facendo una bella passeggiata in un parco vicino casa che già conosco, circondato da un boschetto e attrezzato di mille altalene, scivoli e altri aggeggi che non so bene a cosa servano, con un minilaghetto artificiale dove Liliane impavida si tuffa nonostante l'acqua gelata.
Devo ammettere comunque che faceva decisamente più freddo in Germania, in Svezia una maglietta e una felpa e a posto.

Come tanti di voi sapranno la Svezia protegge ed aiuta i genitori, con congedi parentali che possono essere usufruiti dalle mamme ma anche dai papà o da entrambi. Così la mia amica Cecy sarà a casa per un anno con il piccolo Martin, e poi conta di trovare velocemente un nuovo lavoro alla scadenza del suo congedo e allora toccherà a papà Sergio rimanere a casa col bimbo per altri 6 mesi.
I ruoli sociali uomo-donna tradizionali in Svezia non esistono proprio, e quindi ieri è stato Sergio al ritorno dal lavoro a prepararci la cene e a fare il bagnetto ai bimbi.
Cecy in precedenza avev preparato i dolcetti alla cannella tipici di queste parti, ma in versione vegana, e io ne ho fatti fuori di 3-4 tipi, sorseggiando un tè caldo che è uno dei piaceri che le temperature infernali di Murcia non mi permettono di godermi.

Ci sarebbe da parlarne all'infinito, dei pro e contro di vivere in questo Paese. Io è da anni che ci penso a trasferirmi in Svezia, ma dovrei imparare lo svedese prima.
Quindi ora mi farò un corsetto intensivo di qualche giorno con la mia nipotina Lili, titta (guarda) e sova (dormi) le parole imparate finora.






6 comments:

  1. Ciao Cecilia!
    Quando comincio a leggere i tuoi blogs non riesco più a smettere! Poi mi riconosco molto negli itchy feet e nella curiosità e voglia di esplorare che mostri...dopo l'Erasmus non riesco più a fermarmi nemmeno io e mi piace un sacco raccogliere le storie delle persone intorno al mondo.
    Grazie mille!Per condividere le tue storie, per i consigli per l'insegnamento, per i sorrisi.
    Buon cammino :)

    Silvia

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    1. Beh, grazie! Questo viaggio mi ci voleva proprio, è stato un anno di adattamento e avevo davvero bisogno di un po' di movimento! :-)

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  2. Bello questo viaggio che si costruisce man mano...

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    1. Ci sono dei pezzi che costruirò in ritardo, ho saltato dei giorni perché devo selezionare le foto e finire di scrivere!

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  3. che bello il tuo viaggio! e come lo racconti bene :-)
    mi manca tutto il nord Europa da visitare! ho sempre prediletto il sud del Mondo, ma in questi ultimi anni mi affascinano molto i paesi nordici.

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    1. Grazie! Beh, il nord Europa merita, io sono rimasta davvero sorpresa dalla Germania del nord, per ora ero stata solo a Berlino, invece ho proprio voglia di tornarci ed esplorare un sacco di altri posti!

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