11.5.13

La pioggia dentro

 In giro negli ultimi giorni/anni ho sentito cose così:

- Perché porti gli stivali dentro casa, anche se fa più di 30 gradi? Non hai le ciabatte?
- Sì, ce le ho, ma in caso ci fosse il terremoto sono pronta.

- L'uovo sodo se non si mangia veloce veloce (ustionandosi le mani appena fatto), poi ridiventa liquido. E le patate lesse se non le sbucci veloce veloce (ustionandoti i polpastrelli) poi diventano amare/tossiche.

- Per friggere bene bisogna aspettare che dall'olio bollente cominci a uscire il fumo nero.

- Le mandorle bisogna friggerle perché così si elimina l'arsenico.

- Perché metti il ciclo della lavatrice da 2 ore?
- Perché devo andare al supermercato.

- Per produrre il latte la mucca deve essere messa incinta. Poi le viene tolto il vitellino che se è maschio finirà nel piatto e se è femmina diventerà un'altra latteria per uomini. Non esistono le mucche da latte.

Ah, no, che quest'ultima è vera!
Ci avevate mai pensato? Io da vegetariana no! Per ben 18 anni sono vissuta nell'ignoranza, pensando (o volendo credere) che alle mucche il latte avanzasse. Che esistessero le mucche da latte.

Scusate il piccolo inganno che ho usato per rifilarvi veganità.
Anche se tutte, TUTTE, le frasi prima di quella sulle mucche sono vere e sentite da ex coinquilini, ex colleghi, ex suocere e genteingiro.

L'altro giorno guardavo un documentario (lo trovate qui) molto interessante, e mi ha fatto ridere (o forse piangere dentro) quando la presentatrice ha spiegato che le mucche sono state scelte perché sono animali tranquilli. Che il latte di iena ha il contenuto di proteine più alto di tutti i latti di tutte le mammifere. Cosa pensereste se al supermercato trovaste litri di latte fresco di iena? Yogurt all'ananas di iena? Philadelphia al latte di iena?
 E allora perché non vengono allevate le iene?? Beh, non credo sarebbero così pacate come le mucche quando gli attaccano i succhialatte.

 Meditate, gente, meditate.

Io sul libro di grammatica che uso nelle mie lezioni ho trovato questo bel testo, pensavo fosse un estratto di un libro, invece era solo un brevissimo paragrafo pubblicato da Repubblica nel 2003, autore Gabriele Romagnoli.

Cominciò una sera di settembre. Tornò a casa, appoggiò la valigia a terra e disse: "Piove". Lei lo guardò perplessa: non aveva visto cadere una sola goccia. Lui precisò: "Mi piove dentro". Lei accostò l'orecchio al suo petto e sentì il rumore di una pioggia leggera, coda di un temporale estivo, che ticchettava dentro di lui.
"Come è successo?", chiese.
"Ho visto un cane abbandonato, ferito, che guaiva a un angolo di strada. Mi è venuto da piangere, ma le lacrime non sono uscite, è cominciata invece questa pioggia dentro. Ora, però, rallenta".

Rallentò, sì, ma poi riprese: impetuosa quando vide suo fratello ammalarsi, insistente quando lesse la tragedia del gatto delle nevi, inevitabile a ogni riflesso dolore. E poiché era una persona molto sensibile, ma per quarant'anni si era travestito da cinico, dentro di lui pioveva di continuo. Si fece visitare, esaminare, radiografare. Il medico concluse: "Si sta allagando".
Non propose cure, le riteneva inutili: troppe cose nella vita scatenavano quella pioggia, l'acqua impregnava ormai il suo fisico. Era fradicio e sempre più pesante. Fu costretto a mettersi a letto. Ormai non riusciva più a spostarsi, tanto era gonfio. Lei lo vegliò. Cercò di escluderlo dal mondo, perché non avesse traumi, ma lui adesso soffriva per il dolore che vedeva negli occhi di lei. Questo, più di ogni altra cosa, produsse lo scroscio che lo inondò.

Lei lo guardò affogare, poi gli chiuse gli occhi e restò con la testa sul suo petto, mare infine calmo. Quando udì lo scoppio del temporale andò alla finestra, ma vide il sole. Si accorse di non avere lacrime. Non all'esterno.

 Forse converebbe cominciare a riflettere.

Nel frattempo per smentire la tipica frase voi vegani mangiate solo lattuga e pomodori ieri sera sono andata a una degustazione gratuita di salciccie e altri insaccati vegani. Io non ho mai provato gli insaccati spagnoli fatti con la carne, perché in Spagna ci sono arrivata già da vegetariana e comunque salami e salamelle non mi piacciono troppo. Ma ci sono voluta andare per vedere cosa ne diceva la gente vegana (ex carnivora) e i carnivori presenti, ed eventualmente poter consigliare questi prodotti a chi volesse provare a cambiare la sua dieta.

Beh, i vegani (ex carnivori) tutti molto soddisfatti.
E poi c'erano 3 signore di 60-80 anni, portate dalla nipote non ancora vegana ma curiosa di provare.
Mi hanno fatto troppo ridere. Quella di 80 anni sospettosissima.
Al ragazzo che produce i salumi diceva: non me la racconti giusta, i pezzetti bianchi sono grasso di maiale. Non mi freghi.

E poi si è incuriosita, perché non aveva mai conosciuto un vegano.

Che mangiate? Ma tu non sei rachitica! Ma tu non sei basso! Avete una bambina? Vegana? E cresce? Ma davvero non c'è la carne qua dentro?E non svieni in mezzo alla strada? Neppure le uova? E nei dolci che ci metti? E tu neppure lo zucchero? Agave? Buono 'sto pane ai cereali? Dove si compra? Tu, ragazzì, che vendi le sarcicce, dammene 2 di questa. Anzi, 3. 

E alla fine quella di 60 anni, dopo averci ascoltati per una ventina di minuti ci fa: 
ma se divento vega... vegastra? Vegetale? Come glielo dico ai miei figli?

Prossimamente la gente comincerà a fare coming-out vegano.



E allora se ci state pensando, e se credete che sarebbe difficile o impossibile, sappiate che non dovrete rinunciare (quasi) a nulla, e sarà giusto questione di abituarsi a sapori leggermente diversi.

Perché anche questi sono ombrelli contro la pioggia dentro.
Perché ogni nostra decisione contribuisce a indirizzare il mondo in un modo o nell'altro.




19 comments:

  1. sai io mangio carne, ma soprattutto mangiavo pesce, qua e' un casino trovarlo. Pero' mi piacciono moltissimo i tuoi post sul veganesimo, perche' mi dai l opportunita' di scoprire un mondo nuovo e apprezzarne i contenuti, oltre che le ricette :-)

    ReplyDelete
    Replies
    1. A volte penso di essere molto ripetitiva, ma è perché sono davvero convinta di questa scelta. Più mi informo, più ci rifletto, e più vedo come culturalmente ci fanno in lavaggio del cervello da piccoli, ci abituato a credere che sia giusto riempire i nostri piatti in un certo modo, ... la prossima volta che vai al supermercato pensaci, quando compri il latte o il formaggio, guarda se c'è qualche alternativa, provale ... sono i gesti quotidiani che cambiano il mondo ...

      Delete
    2. quando ero piccola mia mamma ha avuto il periodo macrobiotico duro e puro. Per questo motivo da una parte consumo normalmente un sacco di cibi alternativi dall'altra sono estremamente restia a infilarmi di mia volonta' in un regime restrittivo, dopo che l'ho subito nell'eta' in cui avrei voluto il tegolino, non le palline di riso al sesamo. Ma appunto, pur non avendo intenzine o desiderio di diventare vegetariana o vegana, mi piace mangiare bene, sia nel senso della qualita' che dei contenuti percio' integrare nella mia dieta di onnivora prodotti macribiotici, vegani etc mi pare naturale

      Delete
  2. Ah ah ah, this made my day!!! (e questa mattina mi sono svegliata solo alle 6 yayyy!!!) :)
    Adoro i tranelli (specie quelli vegani) e anche a me, a volte, piove dentro...

    ReplyDelete
    Replies
    1. Sono contenta che tu sia caduta nel mio tranello ... E anche che tu sia riuscita a dormire di più! :-)

      Delete
  3. Sono mesi che non uso piu' il latte neanche nel caffe'...era quella goccia che.mi faceva sentire gonfia per tutta la mattinata!ora solo latte di soia, i formaggi li mangio ormai raramente e non mi dispiace. Mangio quasi vegano se non fosse per la carne ogni tanto...ogni 10 giorni circa...

    ReplyDelete
    Replies
    1. Beh, allora devi provare i formaggi vegan!

      Delete
  4. sai che l'Asburgico dice che oramai e' vegetariano da cosi' tanto che pure la carne finta sa troppo di carne? io non ne so niente perche' ogni tanto una fettina di salamino me la mangio, pero' e' interessante quel che dice lui. magari capitera' anche a te?

    ReplyDelete
    Replies
    1. Infatti io i 'sostituti' non li mangio, sanno troppo di carne. Li provo se non c'è altro, e come in questo caso per consigliarli a chi vuole diventare vegano e ama i sapori della carne ... Però io principalmente mangio frutta, verdura e legumi, cose confezionate poche ...

      Delete
  5. Bel post, Cecilia! Bel post!

    ReplyDelete
  6. Sa ho capito che prima o poi mi convertirai...forse togliere zucchero uova e formaggio è la cosa piU impensabile. Il.pezzo di romagnoli non lo avevo mai letto,è meraviglioso!purtroppo non hanno il libro in kindle

    ReplyDelete
    Replies
    1. Zucchero - agave: formaggio: prova quelli free from che trovi da tesco o la marca sheese; uova? Ti ho appena postato un link su facebook!
      Il pezzo che ho pubblicato è solo un pezzo, un microracconto, non mi pare sia un libro.

      Delete
  7. Ieri sono stata per la prima volta in un ristorante vegano e mi sei venuta in mente (in più ero con una compagnia di prof di inglese!). Era tutto squisitissimo, ottimo ed abbondante...solo la panna sulla torta finale l'ho trovata un po'troppo dolce. ùsicuramente da tornarci e da prendere spunto!

    ReplyDelete
    Replies
    1. Io per il mio compleanno e quello di un altro vegano credo di aver mangiato tutta la panna vegana che posso concedermi nella mia vita! Prima ero una superamante dei dolci, ora che mangio tanta frutta vedo che non c'è paragone fra zucchero artificiale e naturale ... ma in ogni caso vegan is the way to go! .-)

      Delete
  8. La scelta vegana alla lunga (e neanche troppo alla lunga) è l'unica via per fare in modo che il pianeta possa sopravvivere. Per non parlare del guadagno in termini di salute per l'uomo. Ma soprattutto è una scelta obbligata per chiunque abbia un cuore e non sia sopraffatto dal cieco egoismo...

    Un abbraccio

    ReplyDelete
    Replies
    1. Proprio ciò che penso io ... e tu chi sei caro/a anonimo? :-) Grazie della visita!

      Delete
  9. Sono un viandante che ha letto con piacere il tuo post e ti ringrazia per la delicatezza e profondità con cui cerchi di far comprendere agli altri la giustezza e naturalità della scelta di non far soffrire (e quindi mangiare) altri esseri viventi... grazie :)

    ReplyDelete
    Replies
    1. Grazie viandante, spero che 'passeggerai' ancora per il mio blog! :-)

      Delete

Che ne pensi?
¿Qué opinas?
What do you think?