15.3.13

Tradizioni e leggende

Stamattina, deja vu, sono ritornata dal dentista, che mi ha messo una capsula rinforzata che sono riuscita a non sfracellare in due secondi e mi ha detto spero di non rivederti presto.

Oggi pomeriggio, che c'era un bel sole e avevo passato tre ore in cucina a fare esperimenti (panini di farina di mais e latte di riso alla zucca ed arancia - buoni -, dolce schiacciato alla marmellata di frutti di bosco e marmellata di mini arance e cannella, con latte di soya, succo di arancia e limone - non dolce, ma buono; minestrone di legumi e peperoni, ancora non provato), ho deciso di smaltire in anticipo le calorie di stasera. 

La settimana scorsa infatti non ero più andata all'inaugurazione de La Vegana che ha riaperto fuori città, e così mi rifaccio stasera, con i soliti noti, e dovrò mangiare doppio.

Mi piace essere vegana anche per questo. 
Non ho mai fatto parte di un gruppo di scacchi o del coro della chiesa, non sono stata scout, non ho mai avuto una combriccola di affinità elettive, ma sempre gruppi di amici accroccati a casaccio. 
Ora invece sento come se avessi una famiglia mafiosa vegana, e quando non li vedo per un po' mi mancano. Sento la necessità di essere circondata da miei simili, in questo mondo onnivoro-carnivoro, sarà per questo che un esponente della Chiesa cattolica ci ha definiti setta che fa il lavaggio del cervello ai bambini (addirittura!)? L'articolo, in spagnolo, lo trovate qui. Oh my God!

Sono contenta di riprendere la tradizione della cena fuori fra erbivori una volta al mese perlomeno, di conoscere nuove persone, di scambiarci idee, consigli e pianificare la veganizzazione del mondo.

A questo scopo ognuno ha le sue strategie:

- c'è il Difensore Vegano che dall'alto dei suoi 2 metri e con il suo vocione, se non fosse per sua moglie che lo controlla, i carnivori li spaventerebbe o se li mangerebbe a bocconi.
- c'è Tatiana che è favorevole alla strategia falli innamorare e convertili.
- ci sono Yolanda che il suo muro di facebook urla video di violenze e antispecismo, con David che con infinita pazienza si prodiga a spiegare tutto nei dettagli ai novizi.
- ci sono io, che ormai in classe propino solo esercizi di vegrammatica.

E poi ci sono i nuovi, e i vecchi, quelli che non si sopportano, quelli che ne fanno uno questione politica, quelli delle manifestazioni, quelli per la salute. I dibattiti spaziano dal se trovo un uovo abbandonato o una gallina morta, me li posso mangiare? a dove comprare prodotti vegan, ma anche i gamberetti soffrono? e che film vedere nel fine settimana.

Tornando allo smaltimento cicce preventivo, ho deciso di mettere in atto il piano a cui avevo pensato lo scorso venerdì (pare che ho il fuso orario di una settimana): me ne sono andata al cinema a piedi. 
Google maps dice che sono 8km da casa mia e che ci vuole un'ora e quaranta. 
Google map ha ragione se consideriamo i semafori rossi che ho beccato, il fatto che in certi tratti ci sia il marciapiede da un solo lato della strada e si debba attraversare all'improvviso cercando di schivare le macchine, il fatto che a un certo punto ho visto un bel gregge di caprette e pecorelle che pascolavano lungo il ciglio della strada e mi sono fermata a cercare di fare due chiacchiere, considerando tutto questo sono arrivata giusto all'ora stabilita.

Come venerdì scorso avevo appuntamento con Sergio per vedere un altro cartone animato.
Potrebbe diventare una nuova tradizione, insieme alla scarpinata bruciagrassi.


È uscito un po' di mesi fa, e non avevo avuto tempo di vederlo. 
Però al cinema il venerdì ripropongono film per bambini sperando di attirare famigliole che si svenino a comprare pop-corn e caramelle. In sala eravamo la bellezza di 2, io e Sergio, e considerando che con la mia tessera gratis non abbiamo pagato, gli incassi della sala sono stati di 0€. Ora, io non sarò un'esperta di marketing, ma se invece di far pagare il biglietto 5-7€ per quella sala lo avessero messo a 2€, sicuramente qualche altro spettatore ci sarebbe stato. In ogni caso io continuo la mia collaborazione con il cinema, e per il mio compleanno su mia richiesta proietteranno Django, di Tarantino, in versione originale.

Comunque, Le 5 leggende mi è molto piaciuto. Avevo il neurone-prof-che-vede-un-uso-didattico-di-tutto attivato e ho pensato che quello delle leggende è un tema che sfrutterò per preparare una lettura culturale. 

Perché in Italia c'è l'Uomo Nero e Babbo Natale, della Fatina dei denti non sono tanto sicura, ma il Coniglio Pasquale che lascia le uova (!) mi pare non ci sia, e lo Spirito della Neve e l'Omino del Sonno neppure. 

In Spagna a portare via i denti da sotto il cuscino c'è il Topolino Perez e l'Uomo Nero si chiama El Coco o el Hombre del Saco, ma Babbo Natale se lo filano poco e a Pasqua al massimo le uova e il coniglio se le mangiano.

Io che ho vissuto un po' qua e un po' là, ma l'infanzia l'ho passata in Italia, le leggende britanniche/americane/nordiche le ho imparate da adolescente e solo da adultaprof mi è venuto in mente di approfondirle un po' di più.

E solo oggi ho scoperto che Jack Frost/ Spirito della Neve è il responsabile di uno dei fenomeni che amo di più. Sua è la tavolozza di arancioni, rossi e gialli che colorano le foglie d'autunno. Evidentemente in Spagna non ci viene spesso, dato che gli alberi, essendo quasi tutte palme, sono sempre uguali.

Dalle vostre parti c'è qualche altra leggenda o guardiano/nemico dei bambini?



Aggiornamento 2:21di mattina

Appena tornata dalla cena vegana.STOP
Dimensioni delle porzioni moltiplicate! STOP
Mangiato un falafeburger con patate, una piadina ripiena di tofu e verdure, 2 antipastini e dolce. STOP
 Scoppio ... Di vegana felicità! STOP


Buona notte!

2 comments:

  1. "pianificare la veganizzazione del mondo."
    Vedi che è una religione laica? Con missionari più o meno aggressivi. Tale e quale le altre religioni.
    Pensa che io sono buddista ma non mi gira per la testa l'idea di "buddistizzare" il mondo (e, in generale, non è un'attitudine che ho riscontrato nei buddisti, siamo molto per il vivi e lascia vivere). Lo preferisco vario e variegato, il mondo.

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    1. Credo che ofnuno viva le sue convinzioni in modo diverso. E anche in questo sta la varietà del mondo.

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