19.12.12

Diventare donna e i piccoli piaceri quotidiani

Le donne della mia famiglia nel passaggio fra ragazza e donna subiscono le seguenti trasformazioni:
 
- mettono il rossetto a tutte l'ore! Lo portano sempre in borsa, e ne conoscono il nome manco fosse uno di famiglia. Mia mamma è il caso estremo: non l'ho mai vista senza rossetto in vita mia, neppure all'ospedale. Neppure di prima mattina. Che abbia le labbra tatuate di rosso? No, perché lascia sempre il suo marchio su tutte le tazzine di caffè.
 
- tic-tac. Le caramelline. Quando diventi donna nella mia famiglia, cominci a portare le tic-tac in borsa.
 
- Scollatura. Da vera italiana Sofia Loren dotata di buon davanzale.
 
- Cucina. A go-go. Capacità di preparare 20 piatti alla volta. E di far ingrassare gli ospiti 5 chili in un pranzo o cena.
 
Ora, a me non è successo niente di tutto questo. Porto ancora le magliette girocollo da maschietto che mamma odia, il rossetto e addirittura il burro di cacao mi fanno venire il prurito. Non mangio caramelle, che sono piene di coloranti e sicuramente di roba antivegana. E cucino sì, ma probabilmente con quello che preparo io si dimagrisce invece di ingrassare.
 
Però poi c'è pure un'altra cosa.
Le abitudini.
Quando a mia mamma piace un posto vuole tornare sempre lì.
Tipo che a Madrid mi ha fatto andare per 5 giorni di seguito a pranzo e cena qua, immaginatevi la mia felicità, quasi svenivo per la puzza.
 
Però ora mi rendo conto che faccio la stessa cosa. Vado al ristorante vegano religiosamente domenica sabato, e non perché è l'unico vegano in città, ma perché mi piace arrivarci anche da sola e non sentirmi un pesce fuor d'acqua, perché conosco i padroni e anche parecchie delle persone che ci vanno. Mi sento a casa fuori casa, anzi più a casa che a casa mia, dove mangio davanti al computer mentre guardo video per cercare robe per le lezioni.
 
E poi vado dal fruttivendolo. Ve ne ho già parlato. Praticamente da quando l'ho scoperto ci vado un giorno sì e uno no. Ecco, sono diventata una massaia. Mi piace andarci anche per comprare solo 3 peperoni, come ieri sera. E fare due chiacchiere. Ricevere un sorriso e parole gentili. E anche dei regalini. Mi ha regalato un giorno un avocado, un giorno un melograno, ieri un sacchetto di mandorle (e avevo speso solo 70 centesimi). Mi ha dato il regalo, e mi ha detto, dandomi del Lei: questo è perché è una persona buona.
 
Piccoli piaceri quotidiani.
 
Sono pure andata dal calzolaio.
Che mi pare che con la crisi stiano ricomparendo professioni dimenticate. Mi si era scollato il tacco dello stivale, che io stessa l'anno scorso avevo riattaccato con il super-attack. E anche lì quattro chiacchiere e grande gentilezza. Insomma, 'sta crisi a qualcosa mi pare che stia servendo. A farci apprezzare di più il lavoro che abbiamo, e a trattare bene chi ci circonda, perché in fondo siamo tutti nella stessa barca, no?
 
Poi i miei alunni mi fanno regali.
Una coppia mista italo-spagnola mi ha invitata a cena (vegana, appositamente per me!) e mi ha anche regalato una zucca. Come alle maestre di altri tempi a cui si regalava una mela.
E un'altra ragazza ieri mi ha portato un poster. Di quelli che ti motivano quando ti svegli la mattina. Dovrei forse attaccarlo di fronte al letto.
Un bel paesaggio? Una spiaggia al tramonto? Dei cuccioli? Un lupo che ulula alla luna? Una cascata? Una raccolta di frasi di Gandhi e Madre Teresa?
Macché, mi ha regalato un poster di questo qua.

8 comments:

  1. ahhah dai non e' andata male, pensa se ti dava un poster dei One Direction!

    qua dove abito io calzolai, tintorie, sarti, idraulici, elettricisti e artigiani vari sono rari e carissimi, sanno che non hai altra scelta percio' lavorano male costano tanto e ci mettono una vita, che tristezza!
    invece con questa crisi e' la volta che le persone prima di comprar nuovo ci pensano due volte e ricominciano a voler riparare le cose o magari farsi un vestito bello anziche' comprare 20 cenci da h&m...
    insomma, post ricchissimo di spunti
    ps, ne avevamo gia' parlato ai tempi che le nsotre madri si spostano solo col beauty case a bauletto che non entra in nessuna delle odierne gabbie da bagaglio a mano :-D

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  2. No, no, guarda, del poster sono contentissima, sono innamorata di Gerard Butler come un'adolescente! Anche qui prima gli artigiani costavano parecchio di più e i calzolai non c'erano proprio più, invece ora la situazione sta cambiando ... Ieri in classe ho parlato del mio esperimento 100 cose e della riduzione dei consumi e allora vari mi hanno detto: ahhh, è per questo che poi hai sempre soldi per viaggiareeee ...

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  3. Gerard Butler mi fa arrossire fino alle orecchie!!!! Anche io vorrei un suo poster (ma il mio fidanzato temo proprio non lo vorrà davanti al letto...)

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    1. 'sti fidanzati che non capiscono ... Mannaggia!

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  4. Che bel tipo! Ma quando torni in Italia?

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    1. Torno oggi a mezzanotte, rimango fino al 4. :-)

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  5. ma... chi è Gerard Butler?? perché ti piace? l'ho visto in un film e non lo so?
    comunque, viva gli studenti carini... so che magari è patetico, ma i migliori tra i miei studenti di Vienna MI MANCANO!

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    1. Mi piace perché uno gnoccone scozzese! È il protagonista di 300, il film su Sparta, anche se quando ho visto quel film non sapevo chi fosse!

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