26.9.12

Vegana, perché?

Credo sia arrivato il momento di dare qualche spiegazione, pensando soprattutto alla mia mamma che è lontana e che si starà preoccupando a morte per quella che reputa una mia nuova follia.

E da una parte ha ragione, quindi ho deciso di dedicare un post a questo tema per tranquillizzare un po' tutti.

Mi sono avvicinata alla dieta vegetariana verso i 16-17 anni. Ero la tipica adolescente cicciottella e ridurre il numero di alimenti della mia dieta mi sembrava un ottimo modo per dimagrire.
Leggendo blog di ragazzine a dieta qua e là, mi pare che molte - a parte l'amore per gli animali, che almeno da parte mia costituiva il 50% della mia motivazione - siano spinte verso la dieta vegetariana proprio per dimagrire.

Niente di più sbagliato se lo si fa come l'ho fatto io ai tempi. Via carne, poi via affettati, e infine via pesce. Sostituiti, però, da un'infinità di dolci, poche verdure, molti latticini.
Dimagrimento zero, anemia assicurata.
E infatti per un po' di anni ho dovuto prendere il ferro, e magra mica ci ero diventata.

C'erano un sacco di verdure che non avevo mai provato, perché già a quei tempi non amavo particolarmente i cibi complessi ed elaborati, e mangiarmi le verdure bollite o alla piastra non mi veniva in mente. Sperimentavo, mangiavo risolat, poi scatole di mais, poi facevo digiuni. Sono stata una vegetariana sprovveduta per un sacco di anni.

Finché ho capito. Che dovevo provare cose nuove, che non potevo limitarmi a lattuga e pomodori.
In Spagna ho riscoperto i ceci (che mangiavo da bambina), e anche le melanzane, le verdure alla piastra in generale, le lenticchie (che in Italia mangiavo per lo più in inverno). E i carciofi, el hervido (verdure bollite tutte insieme, fagiolini, cipolla, carote, patate).

In Scozia ho scoperto il magico mondo dei prodotti che indicavano per filo e per segno gli ingredienti, specificando se quel cibo era per vegetariani, vegani, allergici, diabetici. Il paradiso.

Però a me non è mai piaciuto cucinare.
Ho vissuto fasi in cui mi nutrivo di toast e sottilette, formaggini, yogurt. Latticini, latticini, latticini.
E sentivo che c'era qualcosa di sbagliato in tutto questo, che spesso avevo mal di testa, poche energie, e il metabolismo immobile.

L'anno scorso, per mesi la mia alimentazione non è dipesa da me.
Mangiavo a scuola in Slovenia e ho avuto modo di riflettere sugli effetti del cibo sul mio corpo e sul mio umore.
I cibi che mi preparavano le cuoche a scuola erano davvero sani, tante verdure, zuppe, belle insalate.
I giorni che mangiavo formaggio però mi sentivo pesante (anche perché si trattava del tipico formaggio fritto sloveno) e i giorni che mi toccava nutrirmi da sola (il fine settimana) la mia scelta ricadeva su pane, formaggio, yogurt. E gelato.
In un anno sono ingrassata 5kg. Ero felice ed abbastanza energetica, ma non davvero abbastanza, non al 100%.

E poi all'improvviso è arrivata la svolta.
Tornare in Spagna è stato duro, e avevo bisogno di cambiare alcuni aspetti della mia vita qui che negli anni precedenti avevano reso alcuni periodi un po' un inferno.

Diventare vegana è parte di un processo di purificazione mentale e fisica direi.
Non sono diventata hare krishna, né accendo incensi e candele come una pazza per casa.
Non medito al chiaro di luna, né vado in giro ad abbracciare gli alberi.

Sto semplicemente cercando di ascoltare ciò che il mio corpo mi dice.
Siamo tutti diversi e questa scelta va bene per me.
Già da prima praticamente non mangiavo uova.
Il mio problema, come ho già detto, erano i derivati del latte (perché il latte in sé non mi è mai piaciuto).

Ci sono molte altre ragioni dietro, legate al mio stile di vita e alla mia coscienza ambientale. Non è un cambiamento repentino, ed è legato al mio tentativo di ridurre il consumismo, gli sprechi, i fronzoli materiali. È legato alla mia voglia di non covare dentro sentimenti ed energie negative e di semplificare la mia vita.

È un passo in più, e questa volta lo sto facendo con coscienza.

Mi sto informando, sto chiedendo ad altri vegani, non vado a casaccio, non è una strategia per dimagrire. Questo vorrei che capisse la mia mamma, che teme una mia ricaduta in una Cecilia che fu.

Così ieri sul sito di uno dei miei negozi preferiti (http://www.hollandandbarrett.com/) ho ordinato 45 sterline di prodotti vegani. Ho fatto scorta di B12, soya e spirulina e non vedo l'ora che arrivino.

Così oggi ho usato il forno di casa per la prima volta nella mia vita, per cucinare (e non per buttarci dentro una pizza surgelata): ho preparato il mio primo dolce vegano, fatto con la farina integrale, 2 banane mature, uvetta, mandorle, latte di soya al cacao, semi di lino. Niente latte, niente yogurt, niente zucchero.

Così per cena ho bollito la quinoa, e me la mangerò con delle verdure cinesi.

Così giro sempre con frutta in borsa e cerco di lasciarmi preparato il pranzo o la cena in modo da avere qualcosa di pronto quando arrivo a casa famelica (e prima mi sarei buttata su pane e formaggio).

E così da quasi 20 giorni faccio ginnastica tutti i giorni, una mezzoretta, e cammino un'oretta al giorno. E ho le energie che mi sprizzano da tutti i pori, e la gente rimane un po' sorpresa.

Mi rimangono giusto due cose non vegane in casa. E dato che sono contro gli sprechi le userò e quando saranno finite ci proverò davvero ad essere 100% vegana.
In Spagna non sarà facile, soprattutto quando dovrò andare a pranzo o cena fuori, e dovrò cercare delle soluzioni per continuare ad avere una vita sociale.

Ma non mi sono impazzita, non voglio diventare anoressica, non mi nutrirò solo di pomodori, non brucherò erba nei prati.
E continuerò ad informarmi, a leggere, a sperimentare, a cercare con il lanternino altri vegani in giro da cui imparare.

Mamma - e tutti voi altri che vi siete preoccupati per me - questa volta faccio le cose con la testa sulle spalle, e potrei pubblicare centinaia di filmati sulle sofferenze animali, e potrei spiegarvi in tutte le salse perché niente uova e perché niente latte ed affini, e voi potreste ribattere, e così all'infinito.

Credo che in alcuni di noi scatta la molla che ci fa percepire la carne nel piatto come una violenza, e poi un uovo come una vita mancata, e il latte come sottrarre qualcosa a un figlio. Succede, si vive così. Per chi non lo sente, per chi ama la sua bella bistecca, un bel panino al formaggio, un uovo al tegamino, che vi posso dire? Ognuno deve sentirsi bene con se stesso ed aspirare a vivere una vita sana e felice.

Io sono felice e sto cercando di essere sana.

PS: Prometto solennemente che mi farò le analisi del sangue per controllare i livelli di ferro e B12 quando torno a Roma a Natale. E che farò anche qualche album di foto con le mie creazioni vegane.


27 comments:

  1. Ottimo! Così mi sento tranquilla, certo che quando verrai a trovarmi impazzirò per mettere a tavola te e Dario, ma ci sono abituata ;-)
    Quando uscirò col blog di cucina (in inglese) guarda che ci sarà anche una sezione vegana o di ricette "veganabili".
    A te la maionese piace? Perché quella vegana che faccio sempre (figurati se mi fido delle uova crude in un paese del terzo mondo) è veramente ottima.
    Se vuoi ti posto la ricetta.
    Abbraccionissimi Niki
    p.s. in Spagna dovresti trovare senza problemi gli avocadi coltivati in Andalusia. Sono piuttosto buoni e ci si fanno dei panini vegan divini, basta mettere un poco di gomasio, due germoglietti, della maio vegan... :-)

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    1. La tua preoccupazione associata a quella di mia mamma mi ha fatto riflettere ancora di più!
      La maionese non mi è mai piaciuta, ma passa la ricetta a Tina dreamy teacher, che lei ne va matta!

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  2. Cecilia, mi hai comosso!! Sono felice della tua decisione, benvenuta tra i "strani" che hanno per la loro scelta cruciali e importantissimi argumenti. Sei sulla strada giusta. Buon apetito e alle alla nuova energia.

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    1. Grazie Kozza! Mi hai ispirata, tu così in forma e così tranquilla, con uno stile di vita così naturale ... Ti chiederò tanti consigli! :-)

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  3. Ciao! Avevo inserito il tuo blog nel gruppo "Expat", ma mi sa che ora dovrò inserirti nell'altro! ;)
    Io ho iniziato questo percorso poco tempo fa, se vuoi ogni tanto ci possiamo aggiornare e sostenere a vicenda!
    Ah sì, ecco cosa volevo dirti! Ci sono molti alimenti che puoi preparare da sola, senza spendere miliardi in prodotti pieni di conservanti, come i vari tipi di latte vegetale (soia, riso, avena, mandorle, nocciole, sesamo) o il seitan o il tofu, tanto per fare qualche esempio.
    In bocca al lupo! :)
    Ciao!

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    1. Hehe, sono di tutte e due le categorie! :-)

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  4. Ceca, congratulazioni! Mi hai comosso.Benvenuta tra i vegani!

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    1. Kozza, arigrazie, i commenti compaiono dopo che io li ho letti ed approvati.

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  5. Ciao, prendo spunto da questo post per commentare il tuo blog che seguo da un po'!
    A volte mi sono trovata a parlare di questa scelta con persone a me vicine, e non sono mai riuscita a capire fino in fondo la motivazione "etica". Non ho cioè mai trovato risposte esaurienti alla mia curiosità di donna proveniente da famiglia contadina, che ha le galline e la mucca in assoluta libertà e si fa le uova e il latte "in casa" senza fare danni.
    Pensi/pensate che anche questa situazione non sia sostenibile? Che si arrechino danni anche senza accorgeresene? E quali?
    Per il resto capisco, perché è naturale promuovere e ricercare uno stato in cui ci si senta bene, anzi, meglio di prima, e con più energia.

    Ti/vi sarei grata se potesse chiarirmi le idee dal vostro punto di vista :)


    Elle

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    1. Credo sia difficile da spiegare in poche parole. L'uovo è della gallina, se tu glielo togli le stai in realtà togliendo un figlio, anche se l'uovo non è fecondato. Stessa storia per il latte, la mucca lo produce per suo figlio, e siamo gli unici esseri viventi che bevono latte da grandi ... Certo, fra allevamento intensivo e fattoria c'è una grandissima differenza, ma quello che dico sempre alla gente è che noi occidentali siamo privilegiati e possiamo scegliere cosa mangiare e allora io scelgo di mangiare ciò che provoca la minore sofferenza possibile, per gli altri esseri viventi e per me. Essere vegani è un privilegio, essere sani una fortuna. Se posso benissimo vivere anche senza uova e latte, beh, faccio questa scelta ed esco da una catena che per me è negativa. Purtroppo viviamo in un mondo in cui si è creato un vero culto della carne e prodotti animali di cattiva qualità ... :-(

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  6. Brava, molto rispetto per la tua scelta. Sono moderatamente carnivora nel senso che cerco di preparare meno piatti di carne possibile in una famiglia dove le 2 figlie mangiano, schifate, poche verdure.

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    1. Io pure mangiavo poche verdure all'inizio, mi pareva che non avessero sapore ... L'ho scoperto quando ho smesso di usare il sale, che brucia la lingua e ti impedisce di apprezzare i sapori delle zucchine, melanzane, carote ed affini ... Alle tue figlie piace il cibo salato?

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  7. Cecilia niente sale del tutto o poco sale? Perché il sale, usato moderatamente, è necessario all'organismo.
    Mi stai ispirando una serie di post per vegani secondo le medicine tradizionali asiatiche.
    La dieta vegan non ha una storia di migliaia di anni alle spalle ed è totalmente occidentale e con quello che noi occidentali non capiamo di cibi ed equilibri dei tre umori si può riempire una bilbioteca!
    La cosa mi intriga moltissimo! ;-)

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    1. Niente sale, non lo aggiungo mai, perché a parte che c'è già in certi cibi naturalmente, e poi c'è in altri aggiunto (anche se cerco di evitarli). Secondo me il fatto fondamentale è imparare ad ascoltare il proprio corpo. A me il sale faceva male, non ne usavo tanto, ma davvero sentivo 1/3 dei sapori che sento adesso ...

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  8. Buon inizio per la tu anuova alimentazione!
    Per me mangiare un uovo non fecondato non è negativo, magari andrebbe a male.
    Poi mia madre mi ha spiegato che le uova che mangiamo sono proprio quelle che non sono state fecondate, per cui anche lasciandole lì non ci sarebbe nessun pulcino...Il latte non mi piace, ma se poi nessuno lo usa e la mucca on venisse munta ne soffrirebbe.
    Sono cresciuta in una cultura contadina, ho visto ammazzare maiali e galline...ho visto fare il formaggio, il pane, piantare i legumi...anche i vegetali sono esseri viventi!!
    E' un argomento molto complesso, la cosa imprtante è, come dici tu, alimentarsi con consapevolezza e senza ingordigia!
    Tina

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    1. Sono questioni molto complicate Tina ... Non credo che in natura ci sarebbero così tante galline e mucche se non fosse per soddisfare i bisogni dell'uomo ... E la storia di: anche le piante sono esseri viventi ... Beh ... In ogni caso credo che ogni vegano, vegetariano o carnivoro abbia le sue ragioni, io non sono qui per convincere nessuno, ma per vivere meglio e per dimostrare (soprattutto a me stessa) che posso fare del bene al mio corpo (dopo anni di trattamento negativo). Magari ciò che funziona per me non funziona per altri, infatti farò un post con i benefici di questi cambamenti in caso qualcuno volesse provare.

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  9. Cecilia, come sai io sono vegan da quasi 7 anni. Non ero mai stata vegetariana prima, ho sempre pensato, come tanti, che i vegetariani (il concetto "vegan" manco lo conoscevo!) fossero pazzi. Poi una parente con il figlio sono diventati vegan, e io curiosa, ho iniziato a leggere, ho letto del "viaggio" dalla mucca al formaggio, e sono rimasta sconvolta... ho letto che una alimentazione a base di piante cura e previene tante malattie croniche, tra cui le emicranie (io ho sempre sofferto di mal di testa regolarmente, sin da bambina, e negli utlimi anni una volta al mese circa mi veniva l'emicrania, severa, da voler morire, o almeno chiudermi in camera al buio e nel silenzio... cosa non possibile con 3 figli... allora erano ancora 3!)... e cosi' dall'oggi al domani ho detto alla famiglia che ero vegan... i miei figli e mio marito hanno continuato per un po' a mangiare quei pochissimi latticini cui erano affezionati... e ora come sai, abbiamo 4 figli e siamo tutti gloriosamente non solo "plant-based" ma anche "no fat added".
    A 42 anni sono pure rimasta incinta a sorpresa, ho fatto tutta la gravidanza vegan ed e' stata la migliore gravidanza delle 4, anche se ero "vecchia"! I miei livelli sono sempre stati perfetti, e il mio ginecologo era felicissimo.. Mangiamo molto semplicemente, la maggior parte dei pasti, ogni tanto prepariamo cibi piu' complicati, ma il "palato" e' cambiato e ora, quando mangiamo qualcosa che e' molto grasso ci da' quasi fastidio. Mio marito era molto in sovrappeso, e prendeva circa 7 pastiglie al giorno tra quella per i trigliceridi, la pressione, la gotta... you name it. Da mesi non prende piu' niente, non ha piu' avuto attacchi di gotta, l'artrite al ginocchio non la sente quasi piu'... va in palestra diversi giorni alla settimana (step aerobic, immagina) e gioca a "walley ball" (una sorta di pallavolo giocata nei campi d racquet ball, dove possono usare il muro) 3 volte alla settimana... io a 46 anni continuo a correre in giro con i 3 grandi e la piccola, non ho nessun problema...le emicranie sono svanite e i mal di testa sopravvivono una volta ogni 6 mesi, forse, solitamente quando non riesco a dormire bene (la piccola ci "visita" spesso di notte...)
    Quando la gente mi dice "Ma nemmeno olio evo?" dico loro di leggere il libro di Dr. Esselstyn "Prevent and reverse heart disease" (http://www.heartattackproof.com) e scopriranno il perche'. Le piante contengono grassi, proteine (gli spinaci hanno piu' proteine della carne e del formaggio!), i minerali e le vitamine di cui abbiamo bisogno. La vit. B12 e' l'eccezione, e infatti prendiamo un supplemento solo per la B12 (che tra l'altro non e' nemmeno "fabbricata" dagli animali, ma da un batterio che gli animali ingeriscono mangiando erba etc. e che vive nel loro intestino..)... Insomma,anche per tua mamma: non tornerei mai e poi indietro! Sto meglio adesso che 10 anni fa!! :)
    non rileggo il commento, scusa per gli errori....

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    1. Grazie Moky! Dirò alla mia mamma di venire a leggere questo bel commento! :-) magari così oltre a me ti ritroverai anche con lei a bombardarti di domande! Hehe

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  10. Molto interessante!
    Scusa Cecilia, forse ti ho dato l'impressione di non condividere la tua scelta, in verità non è così, anzi.
    Ieri ho pensato a quanti pasti vegani consumo: sono la maggior parte!
    Uso soia, semi, verdure, legumi in abbondanza e minime quantità di pesce, formaggio, carne e 1 uovo a settimana.
    E da quando mangio più verdure (circa 1 anno)il mio fisico sembra più giovane, ho perso tanti liquidi che mi appesantivano.
    Però ho anche dei problemini alla tiroide per cui alcuni vegetali non posso consumarli )(alghe e derivati) e neanche integratori (tipo spirulina, centella, fucoidan e altri)
    Una curiosità: l'olio d'oliva non viene usato dai vegani?

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    1. I vegani usano l'olio d'oliva, ma alcuni no, fra cui Moky qui sopra. Effettivamente un cucchiaio di olio d'oliva è equivalente a mangiarsi 25 olive!!! Un sacco di calorie e grassi che la gente usa senza rendersene conto. Io, dato che mi sto ancora documentando, per ora non l'ho eliminato, anche se in realtà non è che ne usi molto. Qui a casa ce l'ho solo perché me ne ha lasciati 5 litri in eredità la mia coinquilina. In Slovenia non l'ho mai comprato, me lo hanno regalato verso marzo e ne ho usato a malapena mezza bottiglia.

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  11. ciao, posso una domanda?
    e il miele?

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    1. Miele neppure. Le api lo producono per nutrire le larve, la regina e i fuchi. Infatti per sbaglio ho comprato uno shampoo al miele e ufficialmente la mia vita vegana non comincerà finché non avrò finito quello e il cappuccino Nescafè che avevo comprato settimane fa.

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  12. ups mi son sentita in colpa quando ho visto questo post, ho pensato vedi che cecile si è stufata di gente che le parla di formaggio con la bavetta alla bocca! Vai da oggi ti sostengo - ma sappi che a ogni pasto penso ma come cavolo fa?

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    1. A me il formaggio piaceva, ma mi sa che non mi faceva per niente bene! Sto scoprendo tanti altri sapori e ricette improvvisate, ieri tipo pancake alle melanzane ... Yummie!

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  13. Ciao :) La tua storia assomiglia troppo alla mia.... E anch'io mi butto soprattutto sul blu nella scelta del vestiario ;)

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  14. Sono diventata vegetariana stretta 2 anni fa e la mia salute è solo che migliorata. Prima avevo molti problemi alle ovaie e uteri, soffrivo di irsutismo per colpa degli scompensi ormonali, il ciclo era un inferno e durava anche 2 settimane. Nessun dottore, cura e terapia hanno risolto,il problema, tanto che avevo deciso di togliere l'utero.

    Dopo il cambiamento di dieta e devo dire una durissima disintossicazione che ha alterato pure il mio humor, come se il male che era dentro di me fosse stato strappato via in modo violento, tutto è cambiato. Ho risolto i problemi del ciclo al 90% e tra l'altro,dura al massimo 1 sett e non ho più l'emorragia (e nemmeno più l'anemia insistente), d conseguenza pelle, capelli e unghie si sono fortificati.

    Cessata la pesantezza allo stomaco e intestino che mi provocava stanchezza e affaticamento, insomma solo benefici!!!

    Ho scoperto il magico mondo,dei semi... zucca, chia, lino, sesamo ecc, buonissimi per la salute. Sono contenta, sto meglio adesso a 35 anni che quando avevo 20

    Adriana

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    1. Che bello! Io pure sono guarita dalle emicranie che mi mandavano in ospedale e che mi avevano fatto venire una 'cresta' al cervello (il neurologo scioccato l'aveva definita così e per 'curarmi' voleva darmi delle belle pilloline contenti lattosio per tutta la vita!!!) ... cessate anche le febbri ricorrenti, i raffreddori e mal di gola ... anche per me disintossicazione profonda, fisica e psicologica! La migliore scelta della mia vita!

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