21.9.12

13 anni di murcianità


Avrei dovuto scriverne ieri, ma non ce l'ho fatta (fra poco capirete perché).
Ieri ho festeggiato il mio tredicesimo anniversario di emigrazione definitiva.

Il 20 settembre 1999 infatti partii alla volta di Murcia per il mio anno erasmus.
E sono ancora qua (a parte le pause e tentativi di fuga in Scozia, Usa, Slovenia).

Come festeggereste (o avete festeggiato o festeggerete) voi il vostro tredicesimo anniversario all'estero?

La mia giornata ammazzata è andata così.
La sera prima era infine arrivata la mia nuova coinquilina, Andreja, slovena.
L'avevo aspettata fino a mezzanotte e poi ci eravamo un po' trattenute a chiacchierare.
Morale: a letto all'1 e sveglia alle 6.30.
Alle 8 doveva venire una collega a lasciarmi un piumino e dei vestiti che aveva in più in casa perché tutti sanno che io sono la regina del riusare, reciclare, e ridurre gli sprechi.

Poi per passare in modo allegro la mattinata sono andata a un processo (come parte lesa).
2 ore ad ascoltare burocratese, a vedere come gli avvocati si lanciavano frasi ad effetto manco giocassero a pallavolo con la vita della gente, ad osservare i trucchi e le strategie delle parti per convincere il giudice. Per ora niente di risolto, e non voglio neppure pensarci più di tanto, dato che la decisione non dipende da me.

Uscita dal tribunale di corsa di corsa, sotto il sole cocente di mezzogiorno, siamo dovute andare al Campus Universitario fuori città. Volevamo chiedere informazioni su un Master, le preiscrizioni scadevano oggi, ma solo ieri avevamo scoperto che oggi l'università era chiusa (per l'inaugurazione anno accedemico ... mai una volta che ci dicessero i giorni di vacanza in anticipo, per permetterci di organizzarci il fine settimana.

Erano già quasi le due quando sono tornata a Murcia e ho zoppicato fino a casa a cambiarmi e a pranzare. Avevo un certo fastidio alla caviglia ed ero esausta e disidratata, menomale però che avevo lasciato il pranzo pronto. Avrei dovuto scartabellare fra i miei documenti per portarne alcuni in ufficio e scannerizzarli, ma non ho avuto le forze.

Alle 3.30, sotto il solleone, di nuovo in marcia verso il lavoro. Era il pomeriggio della revisión de examenes, che è il giorno in cui gli alunni bocciati a qualche esame vengono a piangere, supplicare, arrabbiarsi, insultarti, cercare di regalarti un prosciutto, per essere promossi.
Questa revisión è una cosa che odio, perché ognuno ti racconta le sue piccole tragedie personali, e certo tu vorresti promuovere tutti, ma poi sono gli stessi alunni che confessano che hanno studiato solo un mese prima dell'esame, e riconoscono di non avere il livello di inglese richiesto.
Così a malincuore non abbiamo cambiato nessun voto, anche se per le tre persone che sono venute alla revisión ciò significherà non poter fare il Master de Profesorado, cioè prendere l'abilitazione per diventare professori.

(Questa poi è una questione di cui magari parlerò un'altra volta, ma sono davvero stufa stufa e arcistufa di sentire che tante, tantissime persone qui in Spagna vogliono dedicarsi alla carriera di maestri e professori per le vacanze, per l'orario e per lo stipendio ... menomale che la crisi ha implicato un ridimensionamento di tutti i punti precedenti, e così ciò che prima era davvero un affarone, spero presto diventerà una professione che si sceglie per vocazione e sincero interesse).

Per concludere in bellezza mi sono trascinata verso casa, ho mangiato i resti di frittata di patate senza uovo preparata due giorni fa, e mi sono accasciata sul letto. Pensavo che mi sarei addormentata subito, tutta vestita, senza nemmeno muovere i libri e le fotocopie ammucchiate sul letto.
E invece no, dopo mezzora di botto sono risorta per fare la mezzora di allenamento, farmi la doccia e infine farmi una bella bevuta.

Di succo di frutta.
Di kiwi, mela, melissa e valeriana.
Che si chiama zumo Off (succo Off).

E infatti dopo neppure mezzoretta ero off, nel mondo dei sogni.

Stanca proprio come il 20 settembre di 13 anni fa, quando arrivai a Murcia con due valigie per un totale di tipo 60 chili, dopo il volo e 7 ore di pullman da Madrid.

Sono 13 anni e oggi il fidanzato andaluso della nuova coinquilina slovena mi ha detto, sorpreso, che sembro proprio murciana. GLOM!

17 comments:

  1. madòòòò auguri! che sbatta però, figlia mia!
    comunque, mi sento sempre molto vicina a te:

    l'augurarsi che prima o poi il nostro lavoro diventi una roba che si fa perché si vuole, e non perché c'ha le ferie lunghe o che so io.

    e poi, "cercare di regalarti un prosciutto" penso sia la frase che potrebbe convincermi a trasferirmi a Murcia. nessuno ha mai tentato di corrompermi con un prosciutto. anzi, nessuno ha mai tentato di corrompermi. che vita piatta.

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    1. Io invece più cercano di regalarmi prosciutti e più li boccio ... fosse un bel cesto di verdure ci penserei ... hehehe

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  2. "dopo mezzora di botto sono risorta per fare la mezzora di allenamento, farmi la doccia e infine farmi una bella bevuta."... ma come mannaggia hai fatto??? Ad avercela la tua determinazione!!!!!

    Ahahaha ma non potresti fare un post dedicato alle suppliche dei bocciati? No perchè vorrei capire se DAVVERO hanno cercato di regalarti un prosciutto per passare, visto che oggi tutto è possibile XD

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    1. Non lo so neppure io, davvero! Credo che fare shred liberi le stesse sostanze che libera la cioccolata, e crea dipendenza!!!

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    2. E la storia del prosciutto si è ripetuta tantissime volte, ieri uno lo ha detto, e come sempre lo dicono fra lo schezoso e il serio ... non sanno che io sono vegetariana, quasi vegana!

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    3. ahahah un pessimo tentativo di corruzione allora!

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  3. Ciao!!! Ti scriverò in privato perchè ti devo raccontare diverse cose...intanto auguri per il tuo anniversario...per me invece sono esattammente 20 anni che mi sono trasferita "nel continente"!!!

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  4. Dopo due giorni dalla cottura le patate sono blandamente tossiche... se vuoi mangiare avanzi (a me piacciono) ci sono mille altre cose che, tenute in frigo, non sono tossiche nemmeno dopo una settimana: riso, orzo, miglio, grano, mais.... Ragazza, guarda che c'è un mondo di gente che ti vuole bene! Devi riguardarti!

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    1. Oddio, questonon lo sapevo proprio! Ma allora in Spagna che fanno la frittata di patate che poi mangiano nei successivi 3-4-5giorni?
      Niki, in realtà questa è la fase della mia vita che sto mangiando meglio, quel giorno è stato un'eccezione perché non ho avuto tempo!

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  5. Brutta gente gli avvocati :)

    Comunque sono ancora ferma alla promessa di prosciutti e sto sbavando in modo osceno sulla tastiera.

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    1. E invece loro, ignari, beccano me, vegetariana e io li boccio, riboccio e straboccio!

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    2. Chi ha il pane non ha i denti! A me rifilano i datteri che, per carita', non mi dispiacciono ma hanno potere persuasivo pari a zero.

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  6. Happy Anniversary! Sai che la tua osservazione sugli spagnoli che vogliono diventare professori per i vantaggi e besta mi ha fatto pensare molto, io qui in Scozia ogni sei mesi penso seriamente a iscrivermi all'Università per un anno e diventare Prof. E sono guidata proprio dall'interesse per il fantastico stipendio (non prenderò mai così tanto per altri lavori) e le vacanze lunghe che mi permetterebbero di fare italia-scozia con più tranquillità. A me sembra normale scegliere una professione in base a certi vantaggi, ma i Prof si arrabbiano sempre se gli dici così. Non si impara a fare questo lavoro come ogni altro?

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    1. Beh, Riru ... Uno sceglie fra un ventaglio di possibilità anche in base a ciò che può fare bene o decentemente ... Qua ho visto prof di inglese aver scelto questa professione SOLO per i vantaggi, e quindi non sapere insegnare nulla, né essere interessati a farlo. Il problema è che poi ai concorsi passavano cani e porci, prima qua anche se prendevi 0 al concorso magari insegnavi, e così mi arrivano gli alunni che hanno imparato da professori di questo genere che You are welcome significa: sei cicciotto ( da you are well 'come', come del verbo comer, mangiare). Solo questo. I prof britannici lavorano comunque 10 volte di più di quelli spagnoli, per questo qui tutti vogliono fare i prof e lì nessuno. Poi si parla di prof di scuola/liceo, io tutte 'ste vacanze non ce le ho e neppure tutto sto stipendio!

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  7. Che bello leggerti Cecilia Christine! L'insegnamento è una cosa importantissima. La gente non se ne rende conto ma un insegnante è corresponsabile del "mondo che verrà". E della testa che avrà la gente che ci vivrà dentro...
    Non è solo una questione di greco e latino... ma di mentalità, di approccio alle responsabilità...!

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  8. Auguriiiiii di uno splendido anniversario e di tanti altri anni bellissimi cara!!

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