12.11.14

Figlio di ...

In ogni famiglia che si rispetti ci sono paure ataviche che si tramandano insensatamente di generazione in generazione.
Nessuno si chiede mai il perché, finché non ti ritrovi a vivere con qualcuno che della tua famiglia non è, e allora ti prendono per matto.

Io da piccola non avevo paura dell'uomo nero, né del buio, non temevo i fantasmi e i film dell'orrore mi hanno sempre fatto ridere.

Però ci sono due cose che quando torno in Italia mi si riaccedende la spia pericolopericolo:

- la pentola a pressione
- il gas

In Spagna ci sono voluti anni di training autogeno per eliminare questo retaggio culturale.

Qui la pentola a pressione è un elemento necessario della cucina tradizionale e non, sacrilegio dei sacrilegi ci fanno dentro pure la pasta.



 In Spagna, soprattutto in inverno, si mangiano un sacco di guisos, potajes, platos de cuchara, che altro non sono che zuppe varie, con legumi e verdure e l'immancabile tocino o osso di prosciutto per insaporire.
Un vero festival della puzzetta.

Io quando ho vissuto con spagnoli, non avendo mai visto una pentola a pressione, quando mi ritrovavo il tappetto in giro per la cucina, non sapevo cosa fosse e ci è mancato poco che lo buttassi.


A casa mia in Italia - e mi pare di capire che in tante case italiane - si raccontano orripilanti storie di pentole a pressione esplose, accecando cuoche o deturpando muri di cucine da nord a sud, da est a ovest. Insomma, ho capito che in Italia siamo tutti un po' bombaroli, e le fabbriche di pentole a pressione sono le stesse che producono i botti di capodanno.

Il gas. Altro tasto dolente. Una delle frasi più ripetuto da mia madre, a voce e per iscritto, è sempre stata: ricordati di chiudere il gas.
Come se sto gas, lasciato aperto da solo in casa, si divertisse a fare feste come un adolescente.
Mai come in Italia ho sentito storie di palazzi esplosi per la stufa a gas che perdeva, per il gas lasciato aperto, per la macchina del gas difettosa.
Quando sono arrivata in Spagna c'avevo lo scaldabagno a gas in tinello, orrore e terrore, e mi alzavo nottetempo per controllare che fosse spento.
Poi nella mia seconda casa, tragedia delle tragedie. Non c'era più il gas ciudad, cioè l'attacco diretto al gas. Era un appartamento vecchiotto e allora c'erano le fantomatiche bombonas.

È sì, cari miei, a Murcia in parecchi quartieri ci sono ancora le bombonas - bombole, una per il bagno e una per la cucina, e io, la prima volta che mi ha accompagnato un amico a comprarne una, ho sudato le 7 camicie a pensare a sta bombola che sciacquettava nel cofano.

Perché le bombole o te le vai a comprare da solo (le vendono ai distributori di benzina, ma dico io, siamo matti, c'è un incidente e salta in aria tutto ciò che c'è nel raggio di 30km!) o devi chiamare el butanero.

 

C'è anche un terribile video + canzone dedicata proprio alla mitica figura del butanero, io non la conoscevo - me l'ha fatta scoprire Mari Paz, quindi se vi viene il vomito è colpa sua -  eccovela qua, mettetevela a sottofondo della lettura!



I butaneros, o uomini che consegnano le bombole del gas, girano in furgoncini arancioni, vestiti di arancione e consegnano bombole arancioni, gridando: butanerooooooo per le strade dei quartieri meno chic.

 


Il butanero se non sei a casa quando passa a consegnare le bombole ti attacchi. Perché prima, quando Murcia era una città campagnola e tutti si fidavano, allora si lasciavano le bombole vecchie sul pianerottolo con una busta con i soldi per le bombole nuove, e quando tornavi a casa e il butanero era passato, infine potevi cucinare o farti la doccia.

Io sono sempre stata sfigata e ho vissuto un'estate senza bombole (e si può fare, fa caldo, doccia fredda, e si cucina poco) e poi purtroppo un inverno di butaneros latitanti, che io e la mia coinquilina per lavarci almeno i capelli riscaldavamo l'acqua in forno.

Così questa è un'altra ragione per cui non mi muovo da questo appartamento: ho il gas ciudad.
Niente bombole, anche se c'è lo svantaggio di dover pagare un minimo mensile anche quando uno non c'è d'estate. E ho tappezzato casa di cartelli di spegni lo scaldabagno quando hai finito di usarlo.
È sì, perché noi ci facciamo solo la doccia con l'acqua calda. Per il resto lo scaldabagno è spento, i piatti e le lavate generali si fanno con acqua fredda. Fosse mai che una fuga di gas ...

Curiosità linguistica:

In Spagna se un bambino somiglia alla madre, ma non al padre, si dice che è figlio del butanero.

Così mi è venuto in mente di chiedere in giro per il mondo chi fosse l'amante prediletto nei detti locali, per ora questi sono stati i risultati (se vivete in un Paese che non ho menzionato e conoscete il detto, fatemi sapere):

GRAN FIGLIO DI ...

Brasile: del vicino (filho do vizinho)
Bulgaro: del vicino (детето от комшията)
Italia: del postino, del lattaio, dell'idraulico
Finlandia: del postino (posteljoonin lapsi)
Francia: del postino (le fils du facteur)
Germania: del postino (das Kind vom Postbote)
Grecia: del postino, del lattaio
Polonia: del postino (dziecko listonosza) o del vicino (dziecko sąsiada)
Regno Unito: del lattaio (milkman's child) 
Romania: del vicino (fiul vecinului)
Slovenia: del postino
Svezia: del postino (brevbärarens barn)

 

(Immagini prese da internet)





19 comments:

  1. il che farebbe concludere che il postino ciula piu' del butanero :-D

    bel post, anche io ho a che fare con le bombolone arancioni quando d estate vado in vacanza in spagna e ovviament eprima di dormire chiedo sempre terrorizzata al senator: abbiamo spento il butano?? sicuramente un vantaggio di vivere in francia prima e in polonia ora e' che i fuochi sono elettrici per cui ho smesso il peregrinaggio in cucina la notte per controllare d aver chiuso bene le valvole :-D (pero dai miei lo faccio ancora)

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    1. Effettivamente sia il postino che il lattaio sono grandi trombatori, ma mi chiedo io: ora che nessuno manda più lettere e con tanti vegani ed intolleranti al lattosio, quale diventerà l'amante e padre biologico ufficiale del XXI secolo? Il tecnico dell'ADSL?

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    2. si il tecnico della fibra ottica ci potrebbe stare, pero' mi viene il dubbio com'e' che in tutti questi decenni nessuno abbia mai dubitato dei venditori porta a porta del folletto :-D

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    3. Considerando che in Spagna una parola molto simile 'folleteo' significa 'trombatina' ... Hehehe

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  2. Uguale!!! L'ansia da butano, che poi finisce sempre quando sei sotto la doccia, o quando stai per cucinare. A Mallorca ho avuto due appartamenti a butano, una tragedia. Poi ho sempre trovato case con tutto elettrico, che spendi di piú ma almeno hai sempre acqua calda e cucina pronta. E non ti devi preoccupare. E poi questa che ti fará ridere. Lavoravo per la Easy Jet, e loro hanno le maglie arancioni. In aereoporto noi eravamo los butaneros!!! All'inizio non capivo, poi me l'hanno spiegato, l'arancione....

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    1. Io un'altra cosa che odio è la vitroceramica, amo il gas anche se lo temo, con gas ciudad tutto apposto!

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    2. oddio Selena :-D :-D los butaneros di easyjet, lo adotto subito :-D

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  3. Madonna, la pentola a pressione che ibncubo!
    Non saprei manco come usarla.
    Mia nonna ci fa uno spezzatino che levate ma proprio manco se me paghi la tocco.

    Il butano della foto lo prendo, grazie.

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    1. Paura condivisa ... io quando la usavano i miei coinquilini uscivo!

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    2. nooo dai, allora ti faro' il corso via fb pentola apressione per dummies..io pure morivo di paura, ma quando mi sono sposata me l'hanno regalata e mi sono imposta di superare il blocco...davvero, possiamo farci una seduta via skype!

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    3. Prima dovròsposarmi e farmela regalare ... Hehehe

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    4. Siii! La seduta di gruppo su Skype. :D

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    5. Salve, sono Cecilia, e sono un'alc ... una pentolapressionfobica.

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  4. Cecilia cara, mi ha risollevato un pochino dall'empasse dell'allerta meteo che domani ricomincia in Liguria..
    Tralasciamo la pentola a pressione che non ho mai usato pur avendola bella nuova a casa..ma il gas , lo controllo sempre, prima di andare a dormire è d'obbligo, manco dovesse scoppiare la casa...Sono le classiche paure ataviche e quel che descrivi mi calza alla perfezione..
    Ti posso dire che in Olanda il bambino è figlio de giardiniere!!!!!
    Ed ora mi sono iscritta con infinito piacere sperando in un tuo gradito ricambio!
    Bacio non gassato!
    http://rockmusicspace.blogspot.it/

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    1. Grazie di essere passata! Quindi anche tu della club 'terrorizzati dal gas'!

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  5. In Sardegna andiamo ancora avanti.con le bombole per la cucina...non ho mai sentito parlare di un'esplosione ma anche a me hanno fatto, e fanno ancora paura!

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    1. è una paura tutta italiana, gli spagnoli non si preoccupano proprio di 'ste bombole!

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  6. Anch'io ho il terrore della pentola a pressione e delle bombole del gas. E pensare che i pericoli domestici (al primo posto tra le morti per causa) sono altri.

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