Il mio cervello spesso funziona per temi da trattare a lezione, a volte nelle conversazioni della mia vitafuoridall'aula mi trovo a riproporre le domande amletiche dei vari livelli che insegno, analizzando le risposte dei miei interlocutori secondo criteri di coerenza, coesione, grammatica, vocabolario, dottore, è grave?
Per la centesima volta mi ritrovo alla pagina di ciò che mi fa uscire (un po') dai gangheri è ...
Il libro propone 10 immagini, poi si ascoltano 10 brevi conversazioni e gli studenti devono associare la foto ai mi dà sui nervi. In inglese si parla di pet peeves, quelle minuzie che ci danno fastidio, che non sopportiamo. Fra gli esempi il dentista che ti parla mentre ti smucina in bocca, quelli che in piedi dietro di te sulla metro leggono il tuo giornale, i carrelli difettosi del supermercato, quelli che portano gli occhiali da sole dentro e fuori, ecc.
E così ci si comincia a sbizarrire, vengono fuori piccole frustrazioni di tutti i giorni, e io ne approfitto per rendere noto indirettamente cosa è che mi dà fastidio che i miei studenti facciano, tipo quella che ogni volta che mi avvicino per ascoltare come parla con il suo compagno di banco mi comincia a dare colpetti sull'avambraccio mentre ridacchia, je tajerei le mani!
Allora ho pensato che a mo' di catarsi, per sbollire l'ammazzo tutti di queste ultime 4 settimane (ora lo spiego) magari 'ste piccolezze le scrivo, ci facciamo due risate, mi raccontate le vostre e scarichiamo un po' di stress, no?
Dunque, io non sopporto ...
... le perdite di tempo e le scuse fasulle, tipo chiamare al servizio clienti della mia nuova compagnia telefonica, perché il 27 settembre (!!!) ho aderito a una loro promozione e mi devono mandare una nuova SIM, e che mi dicano che mi hanno chiamata e richiamata, ma io non rispondo. Vediamo un po', zucconi, sono passata dalla vecchia compagnia alla vostra, mi avete disattivato la vecchia SIM, non funziona più, perché VOI l'avete disattivata, mica io! Come vi viene in mente di chiamarmi a quel numero?????? (* la nuova Sim mi è arrivata ieri, dopo aver fatto altre mille telefonate! Cominciamo bene!)
... quelli che vanno al cinema e ogni 2 minuti accendono il cellulare, per rispondere ai messaggi di whatsapp o guardare il facebook. A volte mi sono chiesta se si annoiassero a morte, obbligati da amici o fidanzati a vedere un film che non gli interessava. Poi però li senti uscire dalla sala entusiasti e io mi chiedo: ma che ci avrai capito del film se ne hai visto a malapena un terzo? E che cosa ci sarà di così urgente da non poter spegnere il telefonino un paio d'ore?
... quelli che mi toccano il viso. Se ho un capello in bocca significa che non mi dà fastidio, o che me lo leverò da sola. Il viso è una parte davvero intima della persona, non mi piacciono 'ste carezzine a tradimento.
... gli incavolati perenni, che gli va tutto male, che io sto peggio, che che sfiga cosmica, che beata te, non mi puoi capire ecc ecc. Ma che ne sai se ti posso o non ti posso capire? Sai cosa mi è successo nella mia vita, cosa ho vissuto? E se non ti posso capire, ma perché allora mi racconti tutte 'ste tragedie greche? Fatte 'na risata fijo mio!
... quelle che portano le scarpe coi tacchi, non ci sanno camminare e sembrano giraffe ferite o gazzelle appena nate. Io esco con le Birkenstok e i calzini, e sicuramente ci sono frotte di persone che inorridiscono, chissà cosa sembro io!
... le commesse dei grandi magazzini del reparto profumi che passi e te ne spruzzano un po', io odioooooo i profumi, mi fanno venire il mal di testa. Fortunatamente una tipa in birkenstock+calzino non la vedono come potenziale acquirente, però passare in una nube di 100 spruzzini diversi mi fa perdere la voglia di andare in certi posti.
... le agende dove il sabato e la domenica sono un quadratino piccolo piccolo, come se uno c'avesse la memoria ciofeca e 3000 cose da fa' durante la settimana, e invece il fine settimana il vuoto assoluto o la memoria bionica.
... le magliette di fibra sintentica, spandex, elastham, che puzzano dopo 5 minuti che le porti e fanno l'effetto sauna. Così quelle poche magliette che compro/scambio sono da uomo e poi ci credo che mia madre mi dice che sono sempre saccodepatate. Voglio il 100% cotone!
... quelli che ti dicono oh, guarda, hai un capello bianco/un brufolo in fronte (maddddai, non lo sapevo!) e poi però non ti dicono che c'hai la foglia di lattuga fra i denti o la lampo aperta (non te l'ho detto perché credevo che tu lo sapessi!)
Ecco, questa è la mia catarsi, ora sono più tranquilla e infine posso mettermi a smanettare con il mio nuovo cellulare, che ha viaggiato per ben un mese per raggiungermi.
Cavolo, è da un pezzo che voglio farlo anch'io, questo post, ma poi mi arrendo sempre perché ho troppe cose. Comunque, oltre ad averne tanti piccoli, io ne ho uno enorme: odio chi fa rumore!!
ReplyDeleteCondividiamo quello grande allora, io pure odio il rumore, la musica altrui, le chiacchiere altri, lo sbatacchiare altrui ... l'ho già detto altrove, non me ne vado da questo appartamento un po' vecchiotto perché i vicini non fanno rumore e in casa le regole le ho decise io e infine siamo 3 coinquiline silenziose!
Deleteahahaha, bellissimo!!! quoto molte di queste cose, anzi quasi tutte. io non sopporto piú tutte ste faccie attaccate allo smartphone che sembra che non c'è vita oltre il monitor. vai al parco ed io son l'unica con un libro, altri 20 genitori son li che vivono nel monitor. odio la maleducazione, quelle che camminano e ti prendono la scarpa, o l'infradito che son ancora con quelle, e neanche una piega intanto quasi me l'hanno rotta, ma é colpa mia ovviamente non loro che non guardano dove camminano! non sopporto la frase ti trovo dimagrita o ingrassata neanche fosse di vitale importanza.
ReplyDeleteInfatti guarda, mi è arrivato sto cellulare nuovo su cui potrei avere whatsapp, ma sto dubitando, non voglio che la gente mi cominci a bombardare di messaggini e si incavoli perché non rispondo.
DeleteÈ vero, la gente che ti frantuma i piedi o ti distrugge le scarpe, una volta in Germania uno mi ha azzoppato, rotto la Birkenstok, ma non si è neppure fermato a chiedere scusa. E dico poi, avvicinati un altro po' quando cammini e quasi mi abbracci da dietro!!!!
Anch'io odio che mi si tocchi il viso ( solo alcune persone possono), cosi' come le magliette sintetiche puzzolose.
ReplyDeletePoi vediamo...mi danno sui nervi i lavativi, i pigri, chi non prende posizione.
La cosa che meno sopporto da sempre e' il rumore!
Dai...scarica whats cosi'ti tartasso di messaggi!!!
Tagliare le maniiiiii!
DeleteIl rumoreeeeee ... grrrrrr
La cosa dell'agenda e' veramente un problema!
ReplyDeleteCome se i giorni piu' fighi per appuntare memorie non fossero i WE!!
TACCI LORO!
Devi scrivere in un quadratino striminzito tutte le cose da fare, io ci appiccico un foglio extra!
DeleteConcordo pienamente con quasi tutti i punti, in particolare i negativi e la gente che ti tocca (personalmente non è solo il viso, ma il corpo in generale).
ReplyDeleteBellissima l'immagine delle giraffe ferite/gazzelle appena nate!!!
Il mondo è pieno di baby gazzelle, perché nessuno gli insegna a camminare???
Deleteodio le folle, quando tutti ti schiacciano e ti toccano dappertutto perchè non c'è posto per girarsi.
ReplyDeleteOdio quando ti telefonano durante l'orario di lavoro, perchè difficilmente ho tempo di rispondere con calma e lo sanno tutti, questo.
e odio quando compero un fumetto e ci sono degli errori di stampa per cui alcune pagine non sono in ordine, e me ne accorgo perchè non si capisce più niente della storia...
^_^
Le folle, bleah! Anche per questo non torno a vivere a Roma, la metro-scatola di sardine nooooo!
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