10.6.15

Giro di ricognizione

Succede sempre che i posti più vicino a casa si ignorano un po', perché prima o poi ci andrò, quando ho un fine settimana libero, e poi te ne scordi ed è da 14 anni che sono in Spagna e ancora non ero mai andata ad Almeria.

Almeria è a un tiro di schioppo da Murcia, 223km e ma perché mai 4 ore di pullman. (In realtà con quello di categoria Supra sono solo 2 ore e 45!)

Ad Almeria Sergio Leone ci girava gli spaghetti western, perché là ci sono ancora più cactus e sabbiadeldeserto che a Murcia.

Ci sta addirittura un parco del Far West, ma io non ci vado perché ci fanno gli spettacoli coi cavalli, e molto vegano non è.

Ad Almeria ci concediamo un Gran hotel 4 stelle ...


... sì, certo, 4 stelle di mare! Popolato da Miss Culetto in bikini fluorescenti con fotografo al seguito che le immortala a bordo micropiscina, decorazione barocca, e la nostra è l'unica stanza senza balcone e con vista laterale sul porto ...



Ma abbiamo due poltroncine e un comodissimo tavolinetto che trasformiamo in sala da pranzo, attrezzati con posate Ikea e carta igenica a mo' di tovaglioli, e un sacco di prodotti vegani trovati al supermercato, in beffa alla regola niente cibo in camera. 


A Almeria ci arrivo con un occhio dolorante - troppo computer, troppi esami da correggere e una settimana quasi di notti semi-insonni per mal di schiena, mal di sterno, ma di stomaco che penso di avere l'ernia iatale, e temo di essermela provocata facendo troppe flessioni e magnando come un porco.

Invece scopro che probabilmente è solo il mio letto durocomeunsercio di Murcia, perché ad Almeria ci danno la stanza in anticipo e mi abbiocco un paio d'ore prima di pranzo e non mi fa più male niente.
E allora tutta gasata decido che è ora di andarmi a fare un bagno di vitamina D, lungomare e poi spiaggia e ...


... una bella insolazione dopo nemmeno MEZZORA non me la toglie nessuno!

Sarà forse che l'ultima volta che ero andata al mare d'estate senza ombrellone era stato 7 anni fa? E che prendo il sole solo andando da casa al lavoro?

Torno in hotel e crollo, bianca più di prima, e in mancanza di ghiaccio bisogna sopperire con bottiglie di birra, che qualcuno se le sarebbe volute bere belle fresche e invece servono a raffreddare la mia capoccia in fiamme.

Ma vabbè, riesco a dormire e recupero 12 ore di sonno, e mi rendo conto che il mio corpo è sempre più meccanico, surriscaldo il motore e addio core, tocca spegnere tutto e poi si vedrà.

La mattina dopo infatti sono sveglia alle 7, c'è l'Alcazaba che ci aspetta, l'ho vista la notte prima durante uno dei momenti di lucidità nel delirio febbricitante, in cui sapevo, CAPIVO, di essere stata un elefante nella mia vita passata, e che per abbassare la febbre dovevo mettermi una bottiglia di birrra fredda su ogni orecchio.


Tutti quelli a cui avevo detto che andavo ad Almeria avevano commentato che non c'è niente da vedere, è bruttarella, Almeria??

Io penso meriti la pena di fermarcisi almeno un giorno, soprattutto se non fa troppo caldo, e salire su per la collina, ed eccola, sorniona e gratuita, la sorellina minore dell'Alhambra.

Giardini, acqua, fiori, tantissimi alberi, uccellini che nidificano negli spazi fra le pietre, silenzio.
Ci sono pochi, pochissimi turisti. 
Niente schiamazzi, niente comitive.
Solo noi, a immaginare come doveva essere bella la vita in questo luogo, senza Grandifratelli e Veline, senza cellulari e ipad, solo con storie raccontate sotto le stelle, infiniti bicchieri di tè zuccheratissimo, natura ascoltata e rispettata.





Poi la muraglia corre giù per la collina ...


... e un'altra collina, el cerro de San Cristobal, ci aspetta di pomeriggio. 

Lì troviamo una statua di Cristo, el Sagrado Corazón de Jesus, di cui quasi non ci sono informazioni su internet.
Sarà perché per arrivarci bisogna attraversare un quartiere gitano?
La mia canotta, calzoncini, ciabatta di plastica del supermercato e mollettone in testa, più i tatuaggi sulle braccia-spalle mi confondono benissimo fra la popolazione locale, ed eccomi lassù.





C'è un ragazzo solitario che medita guardando il mare.
Una coppietta arrivata in macchina, che scappa subito via da queste rovine piene di cocci di bottiglia.
Un signore panzuto con un cane altrettanto panzuto, che scopre la pancia per rinfrescarsi.
Due ragazzini che giocano a saltare dai muretti.

Ognuno con la sua storia.
Ognuno a guardare il mare con occhi diversi.

Io lo guardo e penso che devo portarmi cappello e occhiali da sole, la prossima volta che ci torno.

Il viaggio si conclude troppo presto.
Penso di aver comprato il biglietto di ritorno per il pomeriggio e invece mi rendo conto all'improvviso che si torna a Murcia a mezzogiorno. Giusto il tempo di buttare tutto in valigia e riportarmi la mia bella insolazione a casa.











4 comments:

  1. Almeria e' una meta sempre rima data...ma spero di arrivarci prima o poi !

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  2. Peccato per l'insolazione (ma alla fine le birre le hai bevute?) però mi sembra un posto interessante, da visitare forse con più tempo a disposizione.

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    1. Non so perché si è ripubblicato questo post vecchio su un po' di blogroll, comunque sì, posto interessante, ma le birre erano del mio ragazzo che poveraccio non se le è potute bere fresche! hehehe

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