Altra settimana densa di cose da fare e di eventi memorabili.
Tipo che Dolcevita è diventata davvero vegana, per osmosi e allora tocca festeggiare!
E io cerco di preparare una frittata senza uova, con la farina di ceci, e viene fuori una mezza schifezza ... ma cosa mai non si potrà risolvere e rendere mangiabile aggiungendoci un po' di passata di pomodoro, un po' di olive nere e spezie varie?
C'è anche del fantastico tonno vegano, che credo sia la veganità più schifosa provata finora ... a meno che non vi piaccia ficcarvi in un camino e mangiare cenere, perché il sapore era quello, di fumo, di inverno, di ciocco di legno che scoppietta, di brace.
E se fosse un odore sarebbe pure bello, ora che anche a Murcia pare che sia arrivato il fresco, ma come sapore lascia un po' a desiderare, e ora abbiamo scoperto come sarebbe sbaciucchiare uno spazzacamino.
Poi ci sono le mie armi di difesa contro le composizioni antigrammatica dei miei alunni.
Agli attrezzi McGyver si è aggiunto un coltellaccio coatto, e li tengo nell'armadietto al lavoro, insieme ai calzini di ricambio (perché una volta tanti anni fa si è allagata Murcia e io sono stata coi calzini bagnati tutto il giorno e mi sono ammalata), con le scorte di uvetta, il deodorante e lo spazzolino ... ed effettivamente ora che ci penso le mie classi, che solo un mese fa erano popolate da 20-25 alunni, ora si sono ridotte alla quindicina scarsa.
Semino terrore grammatico-fonetico.
Nonostante tutto eccomi qua, spledida splendente sul giornale, proprio un giorno che avevo i capelli stile Re Leone e li dovevo tenere su scompigliati con il mollettone. E una maglietta vecchiotta, e le scarpe che sembrano ciabatte, insomma, come sono tutti i giorni, e anche se me lo avessero detto prima non è che sarebbe cambiato molto. Invece il fotografo è arrivato all'improvviso, mandato dalla mia capa proprio nella mia classe, chissà perché, ed ecco i miei 5 minuti di fama.
E poi ieri, la Giornata Mondiale dei Vegani.
L'anno scorso per questo ponte ero in viaggio per il sud, ma quest'anno non c'è stato tempo di organizzare nulla purtroppo, ma almeno abbiamo festeggiato questa giornata speciale in compagnia.
Io e Dolcevita abbiamo cercato di farci una foto come tutte le ragazze dotate di tecnologia all'ultima moda, riflesse nello specchio del cesso. Si vede però che non siamo esperte, sembravamo contorsioniste vegane sotto lo sguardo esterrefatto della carnivorissima coinquilina numero 3, che invece è un'esperta di questo tipo di foto. Veganizzare lei sarebbe una mission impossible, stamattina sono stata letteralmente svegliata dalla puzza di salsicce fritte che si è pappata a colazione. Ma grazie a noi ha scoperto cosa sono i peperoni, i ceci e le lenticchie, dunque mai perdere le speranze.
Poi abbiamo pure deciso che è arrivato il momento di farci un tatuaggio con inchiostro vegano, io pensavo alla parola Vegan e Dolcevita voleva giusto una cosina semplice semplice per decorare il dito anulare. Che ne dite?
(Mamma e madre di Margherita, sono disegnati con il pennarello, non vi fate venire un coccolone)
Infine, anche se non in ordine cronologico, questa settimana è stata segnata da due picnic al centro commerciale e due ritorni notturni dal cinema a piedi dopo aver visto film che in questo momento non ricordo.
Dolcevita ha scoperto il magico mondo degli hamburger vegani già pronti, con pane e salsette, da riscaldare al microonde.
E vi chiederete allora: ma il microonde dove lo trovate?
È semplice, nella sala de lactancia, cioè la stanzetta per le madri che allattano o che devono riscaldare cibo per il pargoli, che è annessa a ogni bagno nel centro commerciale dove si trova il cinema. Quando si è vegani tocca ingegnarsi! Lì ci intrufoliamo quatte quatte e ne usciamo con la cena pronta: burger e addirittura una specie di cous cous vegano, trovato in offerta serale all'altro centro commerciale. Il tutto accompagnato da buonissimi yogurt di cui abbiamo fatto una scorta che ci durerà fino a Natale. Apparecchiamo nella saletta relax del centro commerciale, e magna magna.
(Cara signora madre di Margherita, come vede sua figlia non patisce la fame, anzi!)
Per concludere cronologicamente, ieri per festeggiare la giornata veganamente, ci siamo riuniti con altri 8 vegani, per pranzare insieme al ristorante.
(Dolcevita dice che l'ultima foto sembrano due occhi, di cui uno strizzato ...)
Ecco, giusto l'altro giorno una ragazza mi ha invitato a partecipare a un'iniziativa sul suo blog su consigli per dimagrire, diete, robe light etc etc. Credo di non essere la persona giusta, dato che sta settimana pare che non abbiamo fatto altro che MAGNÀ!
Insomma...vegani o no si trova sempre da mangiare!
ReplyDeleteFortunatamente diventa sempre più facile!
DeleteLa fotografia hi-tech super modaiola con l'ipad nello specchio del cesso mi ha fatta piegare in due da ridere!!! :-)
ReplyDeleteSiamo bimbeminchia nell'anima!
Deletela maglietta con begin-vebag-begun mi fa spisciare!!! ricordo un post in merito, sì? ^_^
ReplyDeleteQuando ho classi con alunni nuovi pensano sempre che è un errore!
Deletevieni a cucinare anche a casa mia??? divento vegana subito!!!
ReplyDelete:-)
Allora vengo! :-)
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