26.7.12

Io amo la grammatica, e tu?

Sono tornata da un mese esatto.

Subito catapultata a fare la dichiarazione dei redditi, a abituarmi a vivere senza mensa e a mettermi a dieta, a ricominciare immediatamente a lavorare senza prendere fiato fra le elementari slovene e l'università spagnola. Che il livello linguistico non è poi così diverso.

Che abisso fra come si imparano, studiano e usano le lingue in certi Paesi e in altri.

Io faccio il mio dovere di prof. in ogni circostanza e oggi alla fine agli esami sono andati tutti piuttosto bene, anche se con alcune tipiche influenze del murciano e alcune lacune grammaticali in spagnolo che producono risultati in italiano come questi:

Io: A che ora ci vediamo Pepita?
Pepita: ci vediamo allA 8.

Io: No, Pepita, si dice allE 8, le 8 è plurale, come in spagnolo.
Pepita (interdetta): no, in spagnolo non è plurale. Si dice a lA 8.

Pepita è murciana e a Murcia si mangiano le S del plurale.
Tanti stereotipi sugli spagnoli tutti S, S, S e poi arrivi a Murcia e di S non ce ne mettono neppure una per sbaglio.

Così se ragazza si dice chica, ragazze dovrebbe essere chicas, ma a Murcia è chicA, con una A a bocca larga che qua indica il plurale.
Lo indica però incoscientemente, tanto che la cara Pepita sopracitata non distingueva il las plurale di prima e per lei quindi l'ora aveva un bel lA singolare.

I murciani si mangiano pure le D nel mezzo delle parole, non dicono TODO (tutto), dicono TO', non dicono CADA (ogni), dicono CA'A.

A volte mi sembra che il murciano sia un po' come il romanaccio, perché
el gato si trasforma in er gato e mi sento come se fossi a Garbatella.

Poi la grammatica mi pare che in questi anni latita.

Non sopporto il scritto con l'accento, cavoli, è po', ma molti non lo sanno.
Non tollero un'amico scritto con l'apostrofo, ma chissà la regola degli articoli chi la sa.

E in spagnolo mi sono resa conto che gli accenti, che mi fanno tanto penare perché li mettono da tutte le parti e non solo sull'ultima sillaba, in fondo sono utili a capire e a distinguere.

L'amica di Pepita, Fulanita, sulla composizione di italiano mi scriveva:

Il è molto bello.
Il per lui.

E io gli dico: Fulanita, guarda che in spagnolo ci sono due tipi di EL,
el articolo (il) e él pronome (lui). La Fulanita mi guardava con gli occhi sgranati. come a dire: ma che mi racconta 'sta straniera?

Io, da quando la insegno, la grammatica la amo.
Poi a volte scrivo a cavolo, tralascio i congiuntivi, e ricorro al passato remoto enfatico per narrare le vicende di soli 10 anni fa.

Però poi vedo in giro tutti questi aspiranti professori di lingue, di italiano all'estero. E allora, prima ancora di spiegargli come ci si abilita, come si trova lavoro, che certificati tocca avere (a questo argomento dedicherò un altro post prossimamente) gli chiedo:

Senti, mi spiegheresti la regola dell'articolo determinativo?
O magari gli usi del bistrattato congiuntivo?
O che ne dici di preparare una bella unità didattica sul CI o sul NE?

Certo, imparati non si nasce, ma insegnare mica è una passeggiata o un lavoretto-rifugio perché non si trova altro.
Avevo già scritto di questo tema qui.

Perché se poi tu non sai insegnare le conseguenze se le portano appresso i tuoi studenti, e poi si ritrovano con me e io non voglio essere la stregabocciatutti.

Grammaticate, gente, grammaticate.

19 comments:

  1. Sai che il ci e il ne sono proprio due argomenti che non so insegnare. Ho provato eh. Non li capiscono. Magari mi dai una dritta così la prossima volta li assimilano? Grazie :)
    p.s. Comunque le faccia degli stranieri quando li correggi nella loro lingua sono impagabili.

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    1. Per assimilare il CI e il NE ci vuole tempo, a chi lo vuoi spiegare, a americani? Mission impossible! Scherzo!

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  2. E comunque, murciani come cubani. Esse inesistenti, elle che diventano erre, capirli per una neofita dello spagnolo come me e' un'impresa.

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  3. posso sottoscrivere il tuo post al 110%? ne condivido ogni parola!

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  4. ...più leggo i tuoi post, e più mi piaci cara Cecilia!!! Mi piace soprattutto quel "insegnare mica è una passeggiata o un lavoretto-rifugio perché non si trova altro"!!!!!!!

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    1. :-) è che mi pare che ormai tutti credono che insegnare sia una cretinata, che basta parlarla la lingua per insegnarla ... e poi vedo certi strafalcioni in giro ...

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  5. Prego mai ragazza no se dice chica si dice Acha.
    Otro si digo: Nos comemos las "S" y las "D" por el hambre histórica que arrastramos.
    A.G. (Anónimo Güertano)
    P.S. Desidero povere acompañarte un pomeriggio al cinema.

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    1. Caro anonimo, come faccio a portarti al cinema se non so chi sei?

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  6. Nel mio microcosmo passo molto tempo ad osservare stranieri di varia provenienza e formazione.Tutti parliamo inglese e molti di loro lo fanno in modo francamente agghiacciante. Sono giunta alla conclusione che il loro vero problema non è la grammatica inglese ma il concetto stesso di grammatica. Ci sono manager laureati che non cos'è un pronome e per quale motivo è diverso da un aggettivo, un articolo o una rapa!

    Complimenti per il blog che ho appena scoperto. Fatti forza, non sei la sola a vivere nel "caldone", qua siamo fissi da maggio fra i 40° e i 50°.

    E lascia stare la dieta, con questo caldo ci si scioglie spontaneamente (io che sono di un'altra scuola di pensiero alimentare, mi vado nutrendo di insaccati e polenta: in questo clima, quel che non ti ammazza ti rende più forte e un panino col salame di cinghiale per la merenda di Ramadan non ha prezzo :)

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    1. Esatto! Quante bocche aperte vedo al pronunciare la frase: buono è aggettivo, bene è avverbio ... Mancano proprio le basi, in qualsiasi lingua, perché la grammatica è stata demonizzata!
      Ieri mi sono letta tutto il tuo blog dal primo post all'ultimo! ;-)

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    2. Oddio, che pazienza hai? Sono anni e anni di idiozie!

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  7. Bel post! Sono totalmente d'accordo con te! Ho perso una lezione per cercare di far capire la differenza tra tu e voi a uno dei miei manager. Quando, completamente affranto, mi ha chiesto di tradurre in inglese (cosa che rifiuto categoricamente di fare, ma in quel caso ti assicuro che era l'ultima carta) è sorto il dilemma di you singolare e you plurale... Cioè, lui non aveva mai riflettuto sul fatto che in inglese indicano due soggetti diversi! Ma si può??

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    1. Io a volte invece traduco, per accellerare alcuni processi di comprensione ... Che però spesso si scontrano con la totale ignoranza ... Un'altra volta racconterò i tentativi di spiegare verbi transitivi e intransitivi agli americani ...

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  8. A chi lo dici! Io sono una fanatica della grammatica! E in venti anni di insegnamento non ho ancora trovato un collega che sia veramente preparato. Tra le cose che mi fanno rizzare i capelli c'è soprattutto la scarsa competenza nell'ortografia, in particolare da parte degli insegnanti delle superiori...

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  9. Ho sempre amato la grammatica!
    Fin dalle elementari, grazie alle maestre che mi hanno insegnato a scrivere correttamente e amio padre (insegnante)che mi ha sempre dato ilo buon esempio.
    Ti ricordi il corso Ditals a Roma? Quella grammatica da studiare tutta nel dettaglio? Nonostante io abbia sempre studiato la grammatica, quel libro mi ha fatto scoprire tutto un mondo...e ho capito che la grammatica si muove con noi, ci sono gli usi formali ed informali, forme accettabili, forme d'uso nuove...insomma non è un insieme di regole da applicare meccanicamente ma un insieme di indicazioni che poi vanno usate a seconda del contesto!
    Da quando la insegno ho scoperto quante cose ho dimenticato, perciò il vocabolario è sempre sulla cattedra, pronto per una verifica...
    Vedo attraverso i miei alunni quanto è impegnatival'arte di scrivere bene, ma che bei risultati si possono ottenere se si è prima che scrittori, ottimi lettori!
    Tina

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  10. Odio la grammatica. E l'odio penso derivi dagli insegnanti incapaci incontrati nella mia carriera scolastica.
    "Che abisso fra come si imparano, studiano e usano le lingue in certi Paesi e in altri." Concordo. Io vivo ai confini con la Slovenia e durante gli anni universitari ho partecipato a scambi con studenti sloveni. Parlavano inglese correttamente e fluentemente... e parlo di quasi 30 anni fa.

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  11. Mi trovi pienamente d'accordo! Soprattutto su quell'orribile "po'" con l'accento e quel temibile "un"!
    Una volta mi hanno prestato degli appunti all'uni e ho passato il pomeriggio a cercare di capire quale logica usasse l'autrice con l'articolo indeterminativo, seguito dall'apostrofo sempre a caso.
    Un'altra volta invece mi sono ritrovata a leggere "Romeo e GiuGLIetta" (Io così --> O.o) sugli appunti di letteratura inglese presi in prestito da un'altra "autrice".
    Pur avendo sempre seguito i corsi, mi è capitato di fare qualche altra assenza, ma gli appunti non li ho chiesti più a nessuno!! ;)
    Ho letto che torni oggi a Roma, buon viaggio!
    Anche qui il sole non scherza!!

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