13.7.12

I misteri della birra spagnola

Dato che nelle prossime 3 settimane non prevedo avventure o viaggi, ho deciso di intrattenervi con post culturali-sociali, toccando tematiche profonde quali i semi di girasole (vedi qui), l'aglio (prossimamente su questi schermi), l'igiene intima (eh sì, da brava italiana nei prossimi giorni mi toccherà parlarvi del bidet), li porcelli a tre zampe e altra roba tipica spagnola.

Io non ci faccio più caso, o meglio, non ci facevo più caso, perché vivo a Murcia da un'infinità.
Però ora sono tornata da un anno fuori, in cui ho praticamente tentato di rimuovere dalla mia memoria la penisola Iberica e quindi certe cose mi colpiscono di nuovo, come fossi appena arrivata.

E così oggi vi parlo della cerveza, ovvero la birra. In tutti i suoi formati e tipi. E magari anche di stuzzichini tipici.
Molti di voi saranno stati in Spagna e avranno scoperto che zitti zitti gli spagnoli bevono quanto gli inglesi o i tedeschi. Ma bevono mangiucchiando e allora non è lo stesso.

A Murcia, quando ci si riunisce per bere qualcosa insieme, la prima cosa che si fa è chiedere una caña, che si pronuncia cagna, ma non è mica un insulto o un animale, è un bicchierino di birra, da circa 150ml.


Il perché di queste mini-birre è giustificato dal fatto che, con il caldo che fa, una birra più grossa in estate diventerebbe minestra dopo 2 minuti, invece la caña fresca fresca va giù come fosse acqua.
E a volte costa pure meno dell'acqua.

Se si è in parecchi 5 4 almeno 3, conviene quasi di più prendere una jarrita, cioè una caraffa da mezzo litro (3 cañas e passa) o una jarra da 1 litro (7-8 cañas). Perché comunque la prima caña si butta sempre giù tutta di un sorso e con la seconda si spizzica.

E che si mangia?
I murciani, oltre ai semi di girasole, che caratterizzano più le riunioni casalinghe o ai giardinetti e le schifose corride, quando sono seduti a un bar chiedono immancabilmente:
- olive ripiene di acciughe (ho già detto qua come essere vegetariani/vegani in Spagna è un po' particolare)
- mandorle fritte e salate
- patatine crik crok con spremuto sopra un limone, un'aggiunta di pepe e olive di contorno e a volte anche boquerones, che sono acciughe formato mega.



Gli spagnoli amano le patate e quelle fritte in busta fanno parte della loro dieta quotidiana. Alla faccia della ritenzione idrica.

Per non parlare poi della frutta secca (pistacchi, noci, nocciole, noccioline ...) e delle onnipresenti mandorle fritte.
A questo proposito ho un bell'aneddoto da raccontare: la stessa tipa che aveva cercato di avvelenarmi mettendomi il bacon tagliato fino fino nelle lenticchie, in un'altra occasione mi aveva rivelato che le mandorle bisogna friggerle e salarle perché sennò sono velenose!!!
Immaginatevi la mia faccia con una mandorla secondo lei cruda in mano (ma era tostata!), che non sapevo come dirle: signora mia, cioè se friggo una vipera non è più velenosa? Se mi bevo un bicchiere di cicuta fritta mi funziona da antidoto?

Poi ciò che può confondere uno straniero appena arrivato sono i nomi che danno alle birre in bottiglia.
Se li sentite parlare di 1/3 e 1/5, non è che stanno ripassando le frazioni.
No, stanno ordinando una birra da 330ml o da 200ml.
Questi 1/5 poi nei bar/pub vengono pure offerti in secchielli (cubos) con ghiaccio da 8 a prezzo speciale di 12 euro. Matematica alcolica!



E poi ci sono le bottiglie da un litro, affettuosamente chiamate litrona.
Le trovate nei frigoriferi di tutte le case spagnole, le vendono pure in certi bar di periferia, e sono la misura di birra preferita per gli amici che si riuniscono a bere ai giardinetti di sera mangiando pipas.

E la birra non è solo una cosa da ragazzini, da giovincelli, da trentenni. Qua anche le alunne dell'età di mia mamma che ho avuto si ubriacano allegramente a base di cañas, tercios, quintos, e compagnia bella.

C'è pure la birra senza alcool, che secondo me fa un po' schifo, sa di lattina anche se in bottiglia. Però una spagnola incinta o uno spagnolo che deve guidare non possono certo rinunciare al piacere di una cervecica (birretta) d'estate.

Per non parlare del fatto che ho visto gente bersi la prima birra all'ora dell'almuerzo, lo spuntino di metà mattina, cioè verso le 11.

E io che ora non bevo più birra (promessa di quest'anno: niente birra e niente crik crok) sono el bicho raro (l'animaletto strano) con i miei succhi di frutta che qua ai bar non se li fila nessuno.

10 comments:

  1. io adoro la chiara con il limon !!!!! ciao CRISTINA

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    1. Io pure bevevo quella, ma quest'anno niente alcool!

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  2. Uh signur!Quella della mandorla velenosa se non FRITTA mi mancava! :D

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    1. Fritta e salata, mi raccomando! Sennò è velenosissimissimissima!

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  3. Io ora voglio quelle patatine col limone e il pepe. Mannaggiatte'. Devo uscire.

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  4. Be', i piatti messicani sono spesso accompagnati da spicchi di lime... Forse perche' sono piccanti?
    E gli shots di tequila, sale e lime?

    Ora pero' mi viene la curiosita': come mai, come hai scritto tu, sono gli inglesi e i tedeschi che hanno la fama di bevitori, ma gli spagnoli no?
    Ovviamente, io non lo sapevo....

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    1. Qua bevono però in modo sociale, tutti insieme, uomini e donne, vecchi e giovani. Invece il concetto che associamo ai bevitori inglese e tedeschi è quello di uomini solitari o al massimo in combriccola tutta maschile (gli inglesi) che bevono per sciogliersi un po' ... e uomini panzuti e giganti che mangiano salsiccione e tracannano birra ... gli spagnoli bevono un sacco in piccole quantità, sarà proprio per il formato dei bicchieri o delle bottiglie che non ci si accorge che bevono così tanto!

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  5. peró le patatine spagnole sono di un livello mooooooolto superiore alla nostre.....e lábbinamento con una bella cañita...mmmmmm

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    1. Io ho smesso ... Ne ero dipendente ma non era proprio il massimo per la mia salute! Ma guai a dire a uno spagnolo che le patatine fanno maleeee ...

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