Ognuno ha i suoi rituali magici per rilassarsi e stare un po' da soli con se stessi.
Io a Ljubljana passeggiavo e facevo foto, a Murcia mi faccio una tazza di tè o caffè e mi siedo sulla sedia a dondolo in terrazzo, a Roma leggo un libro tutto di un fiato.
Però se voglio davvero davvero tranquillizzarmi, se ho bisogno di un momento di stacco dopo un quadrimestre di insegnamento molto pesante, o un'estate a gironzolare, allora la soluzione è una sola:
la mia dose annuale di Scozia.
Quest'anno la scusa è stata che mi costava di più volare diretta da Roma a Alicante che farlo via Glasgow. E un'anima buona, Carlo (ve ne avevo già parlato in questo post http://nonsipuotornareindietro.blogspot.com.es/2013/12/glasvegans.html) si è offerta di ospitarmi.
Grazie, grazie, grazie!
Che quest'anno in Scozia è Homecoming, http://www.visitscotland.com/see-do/homecoming-scotland-2014/, in più ci sono stati i Commonwealth Games, e poi fra pochi giorni si vota per l'indipendenza.
Insomma, tutto pieno, tutto carissimo, ma avere amici vegani che vivono in posti così, ha reso anche questo tappa del mio viaggio possibile.
E così, per la prima volta, invece di stare a Glasgow centro, sto a Troon, che è a 45 minuti in treno e a soli 4 minuti dall'aeroporto di Prestwick. E devo dire che, baciata dal karma, Troon è proprio ciò di cui avevo bisogno dopo le due settimane di inscatolamenti di cui ho parlato nel post precedente.
Poi Carlo deve avermi letto la mente e aver capito che avevo bisogno di una giornata lontano da tutto e immersa nel verde, a respirare aria buona e non polvere, e a rimanere a bocca aperta davanti allo spettacolo della natura scozzese, questa qui.
Che c'è il sole, e quella luce speciale di queste parti d'Europa, e
spuntano i funghetti nel sottobosco e le salite non sono mai troppo
ripide. E alla fine di una camminata ti aspetta un picnic vegano in riva al lago, con le risate di Alex in sottofondo, che non smette di cantare, saltare e ricordarti che a volte la vita bisogna prenderla così, da dodicenni.
Poi c'è la mia Glasgow che giro e rigiro su e giù, impavida senza ombrello, perché le previsioni dicono niente pioggia e per una volta hanno ragione. Conosco tutte le strade e le viuzze, guardo la gente, e come sempre mi chiedo come sarebbe vivere di nuovo qui, in questa città che per tanti versi è come me, piena di contrasti, un po' rozza ma davvero amichevole e alla mano.
Per me Glasgow è un colore, quello di questi edifici qui. A viverci in uno di questi scriverei fantastiche storie, avrei un appartamento minimalista, con il pavimento di legno ruvido e forse un tappeto blu, finestre grandi e tazze da tè ancora più grandi.
Come sempre i passi mi conducono verso quella che era casa mia, la mia strada, il rudere che è diventato il mio appartamento al piano terra, e ricordo la paura iniziale che qualcuno mi entrasse dalla finestra mentre dormivo. Chissà chi ci vive. Chissà se usano ancora la coperta gialla che ci ho lasciato. E si pesano sulla mia bilancia abbandonata.
Il mio tour del Regno (forse preso dis-)Unito mi ha fatto mettere su 4kg, biscotti, cibo indiano a go-go, e ora infine anche le bombe ripiene. Menomale che ci pensa Carlo a farmi tornare sulla retta via, preparandomi dei sanissimi cannelloni vegani al tofù e spinaci.
Ma ieri non eri in Spagna? Ho perso la tua mappa ma grazie per avermi fatto di nuovo sognare!
ReplyDeleteEsatto, ma il post l'ho scritto mentre ero in Scozia! Ma dovevo passare le foto dalla macchinetta al pc per pubblicarle!
DeleteE scommetto che un pensierino per tornare a vivere li te lo sei fatto :)
ReplyDeletePensierino? PensierONE!
DeleteBisogna sempre avere un prossimo viaggio di scorta! :-)
ReplyDeleteViaggio di scorta, sì!!!
DeleteSuccede sempre così, che appena rientrati si pensa al prossimo viaggio. Giusto per non deprimerci subito con il rientro.
ReplyDeleteIo non spendo quasi nulla, pensando sempre al prossimo volo, al prossimo viaggio!
DeleteAh, la Scozia.
ReplyDeleteNe sento parlare solo bene eppure ancora ho paura all'idea di provare a vivere li' per 4 anni...
Posso avere i cannelloni anche io?
Per indorare la pillola.
Bisogna vedere cosa succede se alla fine il voto YES per l'indipendenza vince, potrebbero cambiare le cose, spero anche in meglio, ma ci saranno dei cambiamenti ... credo che comunque forse, rispetto all'Australia, sia un po' più facile trovare lavori magari in aziende senza dover necessariamente tornare all'università ...
DeleteCredo che anche qui non sia proprio necessario.
ReplyDeleteCi vorrebbe un po' di culo. :)
Che posti meravigliosi! Non ci sono mai stata in Scozia. E adesso che sono piuttosto vicina... potrei dover attraversare un confine di stato per andarci!
ReplyDeleteDonna, tu non sai quanti ristoranti vegani stanno aprendo in Toscana! Saresti davvero felice :-)
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