Ho il cervello fuso, fusissimo.
Quando vivevo a Roma sulla metro c'era un indiano che si metteva le palline da pingpong in bocca e poi se le faceva risbucare da altre parti.
Entrava, si presentava, diceva: Ioooo --- pausa --- sono magoooo.
Lo pronunciava con un accento che me piace riprodurre quando ho gli occhi così stanchi - soprattutto il destro ciecato - che diventano duri tipo palletta da pingpong e mi sento di volerli sputare dalla bocca.
Ecco, va così.
Ho lezioni da recuperare in anticipo perché la settimana prossima mi spediscono a un corso di formazione sulla gestione di pagine web. La pagina web di dove lavoro pare fatta negli anni '80, davvero oribbbbile, tocca rimediare.
Cecilia, beccate 'sto corsetto che stai sempre a smanetta co' blog e facebook.
E così 'sta settimana vivo più che mai al lavoro. Che quella delle pulizie mi ha consigliato di portarmi un lenzuolino e di trascinare uno dei divanetti che stanno all'ingresso nella mia classe. Potrei dormire qui, non dovrei più pagare l'affitto.
Tutto sto preambolo per dire che l'occhio mi fa iosonomago perché, dopo che il mio ultimo neurone rimasto ha fatto l'harakiri, ecco, devo proprio confessarlo ...
io ...
iooooo ...
sì, io ...
ho letto ...
...
.....
......
.......
Amore 14, di Moccia.
PERDITA ISTANTANEA DI TUTTI I FAN.
Mi autodefenestro.
Mi merito che gli occhi mi esplodano.
Poi non mi posso proprio giustificare.
C'ho sto cavolo di libro, scambiato a Roma con un altro libro, perché un'adolescente spagnola - che mi aveva già comprato altri libri di seconda mano in italiano - mi aveva chiesto se le rimediavo qualcosa del Mocciolo.
Poi non si è fatta più sentire.
E io sto libro ce l'ho in camera da febbraio.
Nel frattempo 2 amici facendo le pulizie di primavera mi hanno pure regalato un sacco di altri libri, tipo 10, pure belli, caspero!
E io che faccio?
Leggo MOCCIA!
L'ho finito oggi a pranzo e l'occhio destro s'è proprio spento, cioè, finiti i giochi, ha visto troppo, è in sciopero. Ho gli occhiali sghembi che mi sudano per la vergogna.
Mi salvo in zona Cesarini, perché ecco, mica m'è piaciuto 'sto libro - sennò mi sarei già autodefenestrata.
Però è un po' come 50 sfumature di gigio, chissà che mi aspettavo.
Tutti che parlano di Moccia di qua, morte del congiuntivo di là.
Forse non lo so più usare nemmanco io il congiuntivo.
Però a me Mocciolone pare un gran furbone.
Ha rubato i diari segreti a sua sorella.
E li ha ricopiati pari pari, intercalandoli a un po' di Nicholas Sparks, letterine a Cioè e con quel tocco di leggera zoccolaggine che, come per 50 sfumature, ha fatto scandalizzare di qua e sognare di là.
Io pure vojo fà come lui.
Basta lavorare.
Basta vivere in ufficio.
Basta pranzi freddi davanti al pc.
Smemorande a me, scriverò un libro.
Però la versione ragazzina ciccia secchiona sfigata.
Cercatemi in libreria, fra i grandi successi.
(Caro Moccia, se mi leggi nun t'offende, hai capito tutto della vita!
Care fan di Moccia, nun v'arabbiate, quando si arriva ad Amore 39 si diventa un po' acide)
Il mago è questo qua, pare che sia diventato parecchio famoso!
Il mago è questo qua, pare che sia diventato parecchio famoso!