Ieri ho compiuto 37 anni.
A quest'età dovrei forse essere sposata con un paio di pargoli, ma condividere casa e dare la caccia ai topi che sporcano, fanno disordine e puzzano pure un po' rende forse la mia vita simile a chi ha un marito giuggiolone e figli piccoli e sbrodoloni.
In ogni caso, mi ero svegliata come se mi avessero bastonato, la sera prima ero andata al cinema a vedere un film terribile, mi erano finite le barrette energetiche vegane e per cena mi ero dovuta mangiare le gallette di riso soffiato che sanno di polistirolo e che piacciono giusto ai sorci.
Mi sono svegliata, dicevo, e mi sono resa conto che non mi rimaneva neppure un misero quadruccio di cioccolata vegana senza tracce di latte (gli altri vegani le tracce se le mangiano, io se posso le evito), non avevo neanche una fetta di pane su cui spalmare la pseudo-nutella vegana (e sulle gallette di riso suddette noooo), e che non avrei avuto tempo/occasione/possibilità neanche di mangiarmi un dolcetto tutto il giorno.
Infatti in Spagna ovviamente il 25 aprile non è festa, e io avevo davanti una bella giornata piena, ripetizioni di mattina e lezioni di pomeriggio, e cinema di sera, perché ieri - in mio onore - al cinema facevano Django in versione originale (per chi non lo sa, collaboro con un cinema nell'organizzazione di proiezioni di film in versione originale e avevo chiesto ed ottenuto questo film di Tarantino per il mio compleanno).
Pranzo di compleanno? Riso coi peperoni e il cavolo del giorno prima ripassato in padella.
Cena di compleanno da consumare al cinema? Una scatola piena di arance e carote, una banana, uvetta.
Ecco, questi erano i miei piani.
Alle 14 ero già sulla via del tracollo, tanto che come regalo di compleanno ho ricevuto un caffè espresso al bar da una collega/amica.
In classe poi, come sempre mi succede, mi sono ripresa, ho riso con quelli del gruppo di italiano e li ho lasciati liberi di andarsene a casa 20 minuti prima. E ho torturato quelli di inglese con listening e esercizi e ritmo frenetico, non voglio mica che pensino che dato che sono più vecchia mi sto ammorbidendo.
Poi siamo andati al cinema, con alcuni studenti, e li ho incontrato due dei miei veganamici.
Gli altri del gruppo/famiglia/setta vegana non erano potuti venire, perché chi lavorava e chi era a lezione e insomma, pensavo di festeggiare con loro magari il prossimo fine settimana, perché questo fine settimana pensavo di andarmene a fare una gitarella al mare, regalo autoconcesso oltre allo spiralizer (che ancora non è arrivato! Appena arriva e lo provo vi faccio sapere come va!).
Il film mi è molto piaciuto, come volevasi dimostrare. Ogni volta che qualcuno mi dice qualcosa di negativo su un film a me piace. Di questo mi avevano detto che era troppo lungo ed eccessivamente violento. A me è passato in un soffio e mi è sembrato anche parecchio comico.
Verso la fine del film, Angel e Sonia, i due vegani che dovevano riaccompagnarmi a casa, mi dicono sottovoce che devono andarsene perché la nonna li ha chiamati che devono andare a riprendersi la figlia.
Penso che deve essere successo qualcosa di grave e mi preoccupo anche un po', e non mi rendo conto che:
- quando mi hanno vista non mi hanno neppure fatto gli auguri
- nei giorni precedenti, nelle nostre conversazioni di gruppo di facebook ci sono state delle frasi un po' senza senso, fuori contesto, e poi dei minuti di silenzio.
Esco dal cinema, parlando del film coi miei studenti e all'improvviso vegabooom!
Eccoli spuntare fuori, tutti, con uno striscione, una torta con le candeline ormai spente (perché non avevano calcolato che dopo il film io sarei andata al bagno e che ci sarebbe stata la fila!) e un cesto di regali.
Non me lo aspettavo davvero, non al cinema, non che avessero potuto preparare tutto questo:
1) Maglietta del mio film preferito di quest'anno, che è stato questo qui, sì, lo ammetto, mi piacciono i film pieni di omaccioni che fanno saltare in aria di tutto, in cui alla fine vincono i buoni e in cui, anche se ti addormenti 10 minuti non ti perdi nulla. E sì, lo so, manca l'apostrofo dopo meat-eaters.
Era di questo che loro parlavano nei messagi di facebook, sbagliandosi a pubblicare nel messaggio in cui c'ero anche io, rispetto a uno segreto in cui stavano architettando tutto questo ambaradan.
2) Palloncino di puffetta, che è la prima cosa che ho visto. Credo di non aver mai ricevuto un palloncino di questi da piccola, e averlo a 37 anni mi fa ritornare indietro nel tempo una trentina d'anni. Quindi posso ricominciare la mia vita dalle elementari?
Stamattina mi sono svegliata e dato che avevo attaccato il palloncino sopra al letto, è stata la prima cosa che ho visto, e per un momento non mi è stato molto chiaro dove io fossi e perché la mia pelle non fosse blu.
3) Parte di dietro della maglietta. Angel, per trovare quella faccia che andasse così bene con il personaggio, si è dovuto guardare circa un migliaio di mie foto su facebook!!!! Ho già detto prima che io sono 'sin trazas' (senza tracce), evito i prodotti non-vegani-puri e quindi la domanda che faccio più spesso ultimamente in tutte le lingue che conosco è: 'lleva trazas?'', ''contiene tracce?'' ''does it contain traces?'' e ho avuto infiniti dibattiti su questo tema.
4) Cesta merenda!!! Questa è la frutta che mangio di solito in una giornata, e proprio quando pensavo che avrei dovuto sopravvivere per settimane senza cioccolata, ecco qua addirittura del cioccolato bianco (al riso), lo spalmabile alle carrube, e la tavoletta alle carrube. Il tutto accompagnato dalle immancabili carote, perché se dovessi decidere di sopravvivere mangiando un solo tipo di cibo, credo che sarebbero proprio le carote e quindi mi sa che nella mia vita precedente non ero una foca, come ho sempre pensato, ma un coniglietto.
5) Torta 'sin trazas'. Base di cioccolato, in mezzo panna vegana, ricoperta di glassa veganablu. Io mangio dolci molto molto molto raramente, quindo dopo essermi mangiata mezzo chilo di torta ieri sera non riuscivo a dormire, in piena iperattività da zuccheri e coloranti. Ma come si può dire di no a una torta blu???
C'è da dire che ai vegani, nella fretta, non era venuto in mente di portare piattini e coltello, abbiamo quindi elemosinato cucchiai e forchette da due dei pochi posti che erano ancora aperti al centro commerciale e ce la siamo mangiata lì, con la gente che passava a guardarci e a pensare: ma chi sono questi???
6) La mia intenzione per i prossimi mesi, perlomeno 4-5 giorni a settimana, è mangiare tutto crudo. Ci sono infatti tante categorie di vegani, fra cui i vegani crudisti ed essendo così facile a Murcia reperire frutta e verdura fresca, avevo pensato di fare questo esperimento. Vedremo. Per ora ho mezza torta da finire, 2 tavolette di cioccolata e un barattolo di veganutella, anche se dopo il mezzo chilo di torta già mangiata avrei proprio bisogno di disintossicarmi un po'!
7) Il cartellone, che con la complicità di un addetto del cinema, avevano attaccato all'uscita dalle sale. Io sono uscita per ultima quindi tutti quelli che sono usciti prima di me si sarenno chiesti di chi era 'sto compleanno e saranno stati invidiosissimi della supersorpresa che i miei vegamici mi avevano organizzato!!!
Ecco, allora quando la gente mi chiede quali sono i vantaggi di essere vegan, io posso rispondere:
avere degli VEGamici così!
GO VEGAN!